Macchine tessili, forte rimbalzo degli ordini nel secondo trimestre del 2021

Nel secondo trimestre gli ordini delle macchine tessili sono risultati in forte crescita. Complessivamente, nel primo semestre del 2021 l’incremento è stato del 122% rispetto al primo semestre 2020. Nonostante questi segnali positivi, l’aumento del prezzo delle materie prime, la difficoltà di reperimento e le limitazioni agli spostamenti del personale ancora in vigore non permettono di superare l’incertezza sulla effettiva solidità della ripresa.

Pubblicato il 02 Ago 2021

indice ordini a valori costanti (base 2015 =100).

L’analisi dell’indice degli ordini per i primi sei mesi del 2021 conferma la dinamica decisamente positiva per il business dei costruttori italiani di macchine tessili: i dati diffusi da Acimit (l’Associazione che rappresenta i costruttori italiani di questi macchinari) mostrano infatti una crescita dell’indice degli ordini per le macchine tessili del 214% nel trimestre aprile-giugno 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020.

Il risultato è chiaramente figlio del confronto con un trimestre, quello di aprile-giugno 2020, in cui si è toccato il punto di minimo per la raccolta ordini, a causa della pandemia. Tuttavia nel periodo aprile-giugno 2021 l’indice degli ordini per le macchine tessili elaborato da Acimit si è attestato a 150,7 punti: un valore buono, considerando che la base di riferimento 100 è quella del 2015.

Il primo semestre

L’analisi dell’indice degli ordini per i primi sei mesi del 2021 conferma la dinamica decisamente positiva per il business dei costruttori italiani. L’incremento a livello complessivo è stato del 122% rispetto al primo semestre 2020.

La crescita ha riguardato sia il mercato italiano che quello estero. Gli ordini interni sono cresciuti del 210% rispetto al periodo gennaio-giugno 2020, mentre gli ordini esteri hanno osservato un incremento del 111%.

“I dati provenienti dalla nostra indagine sono sicuramente positivi e testimoniano un ritrovato clima di fiducia”, commenta Alessandro Zucchi, Presidente di Acimit.

Sul mercato interno, oltre ad un fisiologico rimbalzo successivo al crollo del 2020, si fa sentire la spinta generata dagli incentivi 4.0. “La digitalizzazione delle imprese – aggiunge Zucchi – è davvero percepita come leva di competitività per l’intera filiera tessile, soprattutto quella italiana”.

Persiste l’incertezza sulla solidità della ripresa

Nonostante i segnali incoraggianti, persiste l’incertezza sulla reale solidità della ripresa. A preoccupare è il forte rincaro delle materie prime e la scarsa disponibilità dei componenti che rende difficile evadere i tanti ordini ricevuti.

E poi “persiste la limitazione agli spostamenti del nostro personale, soprattutto dei tecnici montatori”, aggiunge Zucchi.

Tutte problematiche che influenzano le previsioni sugli ordini del settore per il terzo trimestre 2021.

L’indagine Acimit a proposito rileva una sostanziale stabilità rispetto ai tre mesi precedenti per la raccolta ordini interni (come espresso dal 59% delle imprese) e una prevalente cautela anche all’estero, dove le previsioni di ordini stabili o in diminuzione costituiscono il 74% delle risposte fornite dalle imprese del settore.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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