Secondo trimestre, calano gli ordini per le macchine tessili

Pubblicato il 01 Ago 2018

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Calano gli ordini per le macchine tessili italiane nel secondo trimestre 2018. Lo si evince dai dati raccolti da Acimit, l’associazione dei costruttori italiani di macchine tessili.

L’indice elaborato da Acimit infatti nel periodo aprile-giugno 2018 è diminuito del 15% rispetto al medesimo periodo del 2017. Il valore dell’indice si è attestato a 103,4 punti (base 2015=100).

Si cresce comunque rispetto al primo trimestre

La flessione ha interessato sia il mercato interno che quello estero. In Italia l’indice ha fatto segnare un valore assoluto di 141,4 punti, vale a dire il 13% in meno rispetto al periodo aprile-giugno 2017. Sui mercati esteri il calo è stato del 14% ed il valore assoluto dell’indice è stato pari a 99,6 punti.

Il presidente di ACIMIT Alessandro Zucchi ha spiegato: “Sicuramente il mercato mondiale per il settore tende ad assestarsi. Dopo due anni in cui si è investito molto ora le aziende tessili tirano il freno. Tuttavia ci sono ancora margini di crescita in diversi Paesi”.

Speranza dunque per il mercato italiano, dove l’indice degli ordini nel secondo trimestre, seppure in deficit rispetto al 2017, segna una crescita rispetto al valore corrispondente al primo trimestre dell’anno.

Il rilancio degli investimenti: l’analisi di Acimit

Il presidente di Acimit Zucchi ha aggiunto, analizzando la situazione, che “dopo le iniziali incertezze la conferma degli incentivi fiscali, quali super e iperammortamento, anche per il 2018 hanno rilanciato gli investimenti in tecnologie avanzate da parte degli utilizzatori italiani”.

In particolare, “il Governo sembra incline a puntare ancora sul Piano Impresa 4.0 e questo non può che rafforzare il clima di fiducia creatosi tra gli imprenditori italiani – ha precisato Zucchi -. Adesso l’attenzione deve essere posta sicuramente alla formazione, in particolare agli ITS (gli Istituti tecnici superiori) che nell’immediato futuro potranno costituire un valido strumento per creare quelle competenze di cui necessitano le imprese”.

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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