Nel disegno di legge di bilancio il rinnovo di Industria 4.0

Il Governo ha varato il decreto fiscale e il disegno di legge di bilancio. Tra i 13 pilastri della manovra il capitolo dedicato a Impresa e Innovazione. Il Governo annuncia di aver stanziato le risorse necessarie a proseguire gli incentivi del piano Industria 4.0, compresi il super e l’iperammortamento per beni tecnologici, software ed economia circolare, il rifinanziamento della legge Sabatini e il credito di imposta per la Formazione 4.0.

Pubblicato il 16 Ott 2019

107PalazzoChigi


Dopo un consiglio dei ministri durato un’intera nottata il Governo ha varato il Documento Programmatico di Bilancio, il decreto fiscale e il disegno di legge di bilancio. Si delineano quindi con maggiore chiarezza i contorni della manovra per il 2020.

Il testo dei provvedimenti non è ancora stato pubblicato. Ci sono però le dichiarazioni del Governo che riassumono la manovra in 13 pilastri, uno dei quali è dedicato a “imprese e innovazione”.

“Si stanziano – spiega il Governo – le risorse necessarie a proseguire gli incentivi del programma “Industria 4.0” per sostenere gli investimenti privati e favorire il rinnovo dei sistemi produttivi: tra questi il Fondo centrale per le piccole e medie imprese; il super e l’iper ammortamento (per beni tecnologici, software ed economia circolare); il rifinanziamento della legge Sabatini; il credito di imposta per la “Formazione 4.0””.

Stando alla lettera del comunicato, quindi, sarebbe prevalsa la line a del rinnovo di superammortamento e iperammortamento, con rimodulazione per integrare i temi dell’economia circolare. A questi si aggiunge il rifinanziamento della Sabatini e del Credito d’imposta per la formazione. Nessun cenno all’ampliamento del credito d’imposta per la ricerca e sviluppo, che dovrebbe diventare credito d’imposta per la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione. Il “Fondo centrale per le piccole e medie imprese” dovrebbe essere il Fondo di Garanzia, che le ultime bozze del decreto fiscale vedevano rifinanziato con 700 milioni.

In realtà un comunicato su un primo disegno di legge di bilancio che si limita all’elenco delle misure è chiaramente semplificato e non è detto che nei prossimi giorni non vengano fuori maggiori dettagli sul nuovo strumento del credito d’imposta per l’innovazione 4.0 che potrebbe prendere il posto di super e iperammortamento. Per le indiscrezioni su questa misura vi invitiamo a leggere il nostro articolo. Da notare anche il ritorno al termine “Industria 4.0” utilizzato in luogo di “Impresa 4.0” (che probabilmente sarà quello usato nei testi ufficiali).

Industria 4.0 nelle tabelle del Documento Programmatico di Bilancio

Nelle tabelle del Documento Programmatico di Bilancio 2020 appare poi l’elenco preciso delle misure, che vi riportiamo testualmente

  • Estensione al triennio del Iperammortamento, con una supervalutazione del 170% degli investimenti in beni nuovi, strumentali, materiali e ad alto contenuto tecnologico, atti a favorire i processi di trasformazione tecnologica in chiave Industria 4.0 e in maniera sostenibile ed ecocompatibile
  • Estensione al triennio del Superammortamento, con una supervalutazione del 130% degli investimenti in beni strumentali nuovi. Per chi beneficia dell’Iperammortamento possibilità di fruire anche di una supervalutazione del 140% per gli investimenti in beni strumentali immateriali (software e sistemi IT)
  • Rifinanziamento del Fondo centrale per le PMI per il prossimo triennio, per sostenere l’accesso al credito delle PMI, incluse le startup innovative e le imprese che acquistano beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali (secondo la “Nuova Sabatini”)
  • Proroga del credito di imposta per spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di Formazione 4.0
  • Rifinanziamento delle agevolazioni cd. “Nuova Sabatini”
  • Proroga al 2020 del credito di imposta per le imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nel Mezzogiorno, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione
  • Proroga al 2020 del credito di imposta per le imprese che acquistano beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone terremotate centro Italia

Più avanti c’è il riferimento al voucher per l’innovation manager: “Erogazione di un voucher alle PMI per prestazioni consulenziali finalizzate a processi di trasformazione tecnologica e digitale nell’ambito del Piano nazionale ‘Impresa 4.0’”.

Nel documento si parla poi del Green New Deal specificando che “Saranno introdotti due nuovi fondi di investimento, assegnati a Stato e Enti territoriali, per un ammontare complessivo di 50 miliardi per 15 anni. Gli interventi del Governo saranno mirati a incentivare il rinnovo delle produzioni e degli impianti in uso, l’efficientamento e la riconversione dei processi produttivi e la transizione verso la Quarta rivoluzione industriale (digitalizzazione e intelligenza artificiale)”.

Gli ultimi riferimenti interessanti sono alla “Revisione del credito di imposta per la R&S” per il quale si prevede la proroga al 2023 e l’introduzione di una nuova media di riferimento per calcolare l’incremento agevolabile, e all’istituzione dell’”Agenzia nazionale per la ricerca e il trasferimento tecnologico”.

I 13 pilastri della legge di bilancio

Tornando alla legge di bilancio nel suo insieme, questi sono i 13 pilastri su cui poggerà:

CANCELLAZIONE CLAUSOLA IVA 2020 – Al fine di evitare un aumento delle imposte a carico dei consumatori, con ripercussioni sulla distribuzione e il commercio, gli incrementi dell’Iva pari a 23,1 miliardi di euro previsti a legislazione vigente per il 2020 sono stati completamente sterilizzati, senza ricorrere a interventi sulle rimodulazioni delle aliquote capaci di aumentare il gettito di tale imposta.

CUNEO FISCALE – Si riduce già dal 2020 il cuneo fiscale a carico dei lavoratori, avviando un percorso di diminuzione strutturale della pressione fiscale sul lavoro e di riforma complessiva del regime Irpef per tutti i lavoratori dipendenti.

LOTTA ALL’EVASIONE – Vengono messe in campo politiche di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali in più settori. Si prevede un inasprimento delle pene per i grandi evasori. Si introducono misure per contrastare l’illecita somministrazione di manodopera e l’aggiramento della normativa contrattuale in tema di appalti da parte di cooperative o imprese fittizie, che in tal modo evadono l’Iva e non procedono al versamento delle ritenute sui redditi dei lavoratori. Si rafforzano le misure contro le frodi nel settore dei carburanti. Si implementa il contrasto all’evasione e all’illegalità nel settore dei giochi, attraverso l’istituzione del registro unico degli operatori del gioco pubblico e il blocco dei pagamenti per i soggetti che operano dall’estero senza concessione, anche attraverso l’istituzione dell’agente sotto copertura.

PIANO CASHLESS – Con l’obiettivo di aumentare i pagamenti elettronici, si predispone un piano che prevede, tra l’altro, l’introduzione di un super bonus da riconoscersi all’inizio del 2021 in relazione alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili nei settori in cui è ancora molto diffuso l’uso del contante, nonché l’istituzione di estrazioni e premi speciali per le spese pagate con moneta elettronica e sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti con carte di credito o bancomat.

FAMIGLIE – Vengono destinate ulteriori ingenti risorse agli interventi per la famiglia, che saranno oggetto di un piano di razionalizzazione e semplificazione.

SALUTE – Si prevede la cancellazione del cosiddetto superticket in sanità, a partire dalla seconda metà del 2020, con un corrispondente incremento delle risorse previste per il sistema sanitario nazionale, destinate comunque ad aumentare nel prossimo triennio.

PREVIDENZA E WELFARE – Si conferma il sussidio economico che accompagna alla pensione categorie di lavoratori da tutelare (cosiddetta APE Social) e la possibilità per le lavoratrici pubbliche e private di andare in pensione anticipata anche per il 2020 (la cosiddetta ‘Opzione Donna’). Viene confermata anche l’esenzione dal canone RAI per gli anziani a basso reddito.

PERSONE DIVERSAMENTE ABILI – Per le politiche di sostegno alle persone diversamente abili vengono stanziate le risorse necessarie all’attuazione della delega in materia. Allo stesso tempo, nuove risorse sono previste in tre distinti fondi per la tutela del diritto al lavoro, per l’assistenza e per le esigenze di mobilità.

INVESTIMENTI PUBBLICI E PRIVATI E AMBIENTE – Si istituiscono due nuovi fondi per finanziare gli investimenti dello Stato e degli enti territoriali e un fondo per contribuire (con garanzie, debito o apporto di capitale di rischio) alla realizzazione di investimenti privati sostenibili nell’ambito del green new deal. A queste risorse vanno aggiunte quelle relative al sostegno degli investimenti privati sotto forma di contributi e di incentivi.

MEZZOGIORNO – Vengono destinate risorse ad interventi per incentivare gli investimenti delle imprese, alle infrastrutture sociali e al risparmio energetico nelle regioni del Mezzogiorno.

IMPRESE E INNOVAZIONE – Si stanziano le risorse necessarie a proseguire gli incentivi del programma “Industria 4.0” per sostenere gli investimenti privati e favorire il rinnovo dei sistemi produttivi: tra questi il Fondo centrale per le piccole e medie imprese; il super e l’iper ammortamento (per beni tecnologici, software ed economia circolare); il rifinanziamento della legge Sabatini; il credito di imposta per la “Formazione 4.0”.

DETRAZIONI – Vengono prorogate le detrazioni per la riqualificazione energetica, gli impianti di micro-cogenerazione e le ristrutturazioni edilizie, oltre a quelle per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata a seguito di ristrutturazione della propria abitazione. Viene introdotta per il 2020 una detrazione per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici (il ‘bonus facciate’) per dare un nuovo volto alle nostre città.

RINNOVO DEI CONTRATTI PUBBLICI – Sono ampliati gli stanziamenti del triennio 2019-2021 per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego del comparto Stato.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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