Dal Competence Center Start 4.0 11,8 milioni a sostegno dell’innovazione delle imprese

Il Competence Center Start 4.0 potrà contare su risorse per 11,8 milioni di euro come soggetto attuatore del PNRR. Degli 11, 8 milioni a disposizione, 6 milioni serviranno a co-finanziare progetti di innovazione delle imprese, attraverso un bando che sarà pubblicato ad inizio luglio, e 3,3 milioni per offrire servizi a costo agevolato alle imprese.

Pubblicato il 20 Giu 2023

start4.0bis

Anche il Centro di Competenza Start 4.0, come gli altri 7 Competence Center Industria 4.0, entra nella sua seconda fase di attività grazie all’importante rifinanziamento delle attività previsto dal PNRR. Le risorse che il Competence Center con sede a Genova metterà a disposizione delle aziende sono pari a 11,8 milioni di euro da destinare all’obiettivo di digitalizzazione delle imprese italiane attraverso servizi e bandi per finanziare progetti di innovazione tecnologica.

Come previsto dal decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy le risorse complessivamente a disposizione dei Centri di Competenza, a valere sulla Missione 4 del PNRR, sono 113,4 milioni di euro di cui 13,4 per completare le infrastrutture e 100 per il finanziamento di servizi alle imprese e di progetti di ricerca applicata e sviluppo sperimentale ad elevato livello di maturità tecnologica (TRL).

A breve il primo bando da 6 milioni di euro

Degli 11,8 milioni a disposizione, 2,5 milioni saranno destinati ad investimenti per infrastrutture e potenziamento dei laboratori funzionali all’erogazione dei servizi; 9,3 milioni alla linea dedicata ai servizi (3,3 milioni) e al finanziamento dei progetti (6 milioni).

Saranno quindi 6 i milioni che serviranno a co-finanziare progetti di innovazione delle imprese, attraverso un bando che sarà pubblicato ad inizio luglio.

I finanziamenti sosterranno i progetti di ricerca e sviluppo sperimentale a medio – alto TRL (technology readyness level) proposti da start-up, PMI innovative, medie e grandi imprese.

Un Comitato di esperti esterni valuterà i progetti che, se ammessi al co-finanziamento, potranno ricevere un importo massimo di 400mila euro. L’intensità del contributo, anche in questo caso, varierà a seconda del tipo di attività (ricerca industriale o sviluppo sperimentale) e della dimensione dell’azienda.

La carta dei servizi

Il Competence Center genovese continuerà anche ad erogare servizi alle imprese, che potranno essere agevolati potendo contare su uno stanziamento di 3,3 milioni di euro.

Risorse che serviranno ad assorbire il costo dei servizi che saranno erogati alle imprese, in modo da poter offrire servizi a condizioni fortemente agevolate o in alcuni casi arrivare alla gratuità.

Tra i diversi servizi che erogherà il Competence Center ci saranno:

  • la valutazione della maturità digitale, la formazione (in particolare safety, cybersecurity e data thinking)
  • la consulenza per l’innovazione e sulla protezione della proprietà intellettuale,
  • il test before invest di tecnologie avanzate, come laser scanner per la digitalizzazione del fisico e servizi integrati per i digital twin di immobili, industrie e infrastrutture

Per le micro e piccole imprese i servizi principali scontati del 100% quindi gratuiti, per le medie imprese si parla di sconti dell’80-90% e per le grandi di agevolazioni fino al 40% rispetto ai prezzi di mercato.

I massimali degli sconti che adotterà Start 4.0, possono però variare, in quanto dipendono dalle dimensioni aziendali e dalla tipologia del servizio.

“Questa per noi è la fase di ‘recharge’, con nuove risorse e target molto ambiziosi. Siamo determinati a raggiungere gli obiettivi chiesti dal Governo e la Commissione europea, attraverso il PNRR, per far crescere la competitività delle imprese italiane”, commenta la Presidente di Start 4.0, Paola Girdinio.

Valuta la qualità di questo articolo

C
Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

email Seguimi su

Articoli correlati

Articolo 1 di 5