Fase 2, manifattura e costruzioni al via dal 4 maggio, ma le imprese orientate all’export possono ripartire da subito

Dal 4 maggio, con l’avvio della cosiddetta “fase due”, potranno riprendere le attività manifatturiere e le costruzioni, oltre al commercio all’ingrosso ad esse dedicato. Lo ha annunciato il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte domenica sera, presentando i contenuti del DPCM 26 aprile, che fissa le regole che si dovranno rispettare dal 4 maggio al 18 maggio. Cambia quindi anche l’elenco dei codici Ateco delle aziende che potranno riaprire: è possibile consultarlo in fondo all’articolo.

“Una riapertura fondata sul presupposto che tutte le aziende interessate rispetteranno rigorosamente i protocolli di sicurezza sui luoghi di lavoro”, ha detto il premier, facendo riferimento all’aggiornamento del protocollo firmato il 24 aprile. Conte ha anche invitato le aziende interessate dalla riapertura a “iniziare a lavorare perché nei prossimi giorni vi verranno consentite attività per predisporre tutti i locali e luoghi di lavoro in conformità con le prescrizioni del protocollo di sicurezza”. Il DPCM 26 aprile (il testo ufficiale lo trovate in fondo all’articolo) infatti prevede che “Le imprese che riprendono la loro attività a partire dal 4 maggio 2020, possono svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura a partire dalla data del 27 aprile 2020“. Si potrà cioè iniziare ad aprire i battenti per sanificare e prepararsi alla ripartenza.

Ma quelle annunciate dal premier non sono le uniche novità. Ci sono infatti imprese che potranno riaprire del tutto già a partire da lunedì 27 aprile, semplicemente inviando una comunicazione al Prefetto. Si tratta di quelle aziende “orientate prevalentemente” all’export, oltre ai cantieri dell’edilizia residenziale pubblica, scolastica, penitenziaria e quelli contro il rischio di dissesto idrogeologico. Il chiarimento è arrivato in una lettera al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e firmata dai Ministri dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, della Salute Roberto Speranza, e delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli.

Inoltre, con un decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, è stata disposta dal 6 maggio 2020 la riapertura di tre ulteriori attività produttive. Si tratta del noleggio di autocarri e di altri mezzi pesanti, del noleggio di altre macchine, attrezzature e beni materiali, e delle attività di conservazione e restauro di opere d’arte.

Ripartono le aziende orientate all’export

La lettera al Ministro dell’Interno chiarisce quali siano le attività “di rilevanza strategica per l’economia nazionale” che, già per effetto dell’articolo 2, comma 7, del DPCM 10 aprile, sono consentite “previa comunicazione al Prefetto della provincia ove sono ubicate”.

Nella lettera, datata 26 aprile 2020, si spiega che sono incluse anche le attività produttive “orientate in modo prevalente alle esportazioni”, ritenute strategiche in quanto “il prolungamento della sospensione rischierebbe di far perdere al nostro Paese quote di mercato”. Queste aziende quindi potranno – su richiesta – ripartire subito, insieme alle attività di edilizia residenziale pubblica, scolastica, penitenziaria e contro il rischio di dissesto idrogeologico. Basterà infatti comunicare al Prefetto la riapertura e quest’ultimo (come già prevedeva il DPCM 10 aprile), sentito il Presidente della Regione interessata, potrà “sospendere le predette attività qualora ritenga che non sussistano le condizioni di cui al periodo precedente”. Ricordiamo che, finché non ne viene stabilita la sospensione dal Prefetto, è lecito esercitare l’attività.

Un chiarimento, quello contenuto nella lettera, resosi necessario per meglio identificare le cosiddette “attività di rilevanza strategica” che, alla luce delle parole dei Ministri, non si limitano a quelle così definite dalla nuova normativa sul Golden Power, ovvero l’industria dell’aerospazio e della difesa, l’energia, i trasporti, le comunicazioni, ma anche la robotica, la cybersicurezza, la finanza, il settore idrico ecc.

Manifattura e costruzioni al via dal 4 maggio

Come si è detto la fase 2, che per effetto del nuovo DPCM 26 aprile inizierà il prossimo 4 maggio, comporta la riapertura delle imprese manifatturiere e delle costruzioni, nonché del commercio all’ingrosso funzionale a queste attività.

Si tratta di fatto dei settori che l’Inail ha identificato come “a basso rischio” nell’analisi fornita al Governo, al Comitato Tecnico Scientifico e alla task force guidata da Vittorio Colao per pianificare la riapertura.

Viene così modificato l’elenco dei codici Ateco (disponibile in fondo all’articolo) relativi alle aziende che potranno riaprire. Elenco (contenuto nell’allegato 3 del DPCM) che comprende molti settori: dal metallurgico alla fabbricazione di macchinari, dall’Automotive al tessile.

La condizione per poter riprendere le attività sarà quella di rispettare le misure di sicurezza previste dal nuovo “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, il documento concordato da Governo e parti sociali che fissa le regole per lo svolgimento in sicurezza delle attività negli ambienti di lavoro.

Le imprese interessate dalla ripresa delle attività, come detto, potranno “svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura a partire dalla data del 27 aprile 2020”.

A partire dal prossimo 4 maggio, poi, è previsto un sistema di monitoraggio a livello regionale della situazione epidemiologica nei territori, in modo da consentire lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive. I dati raccolti infatti verranno comunicati ogni giorno dalle singole Regioni al Ministero della Salute, all’Istituto Superiore di Sanità e al comitato tecnico-scientifico. Se aumenterà il rischio sanitario (attraverso il superamento di alcune soglie specifiche), il Presidente della Regione proporrà al Ministro della Salute “le misure restrittive necessarie e urgenti per le attività produttive delle aree del territorio regionale specificamente interessate dall’aggravamento”.

Di seguito l’elenco aggiornato dei codici Ateco delle attività produttive che potranno riprendere a partire dal prossimo 4 maggio. Subito dopo trovate il PDF con il testo ufficiale del DPCM 26 aprile 2020.

1 COLTIVAZIONI AGRICOLE E PRODUZIONE DI PRODOTTI ANIMALI, CACCIA E SERVIZI CONNESSI
2 SILVICOLTURA ED UTILIZZO DI AREE FORESTALI
3 PESCA E ACQUACOLTURA
5 ESTRAZIONE DI CARBONE (ESCLUSA TORBA)
6 ESTRAZIONE DI PETROLIO GREGGIO E DI GAS NATURALE
7 ESTRAZIONE DI MINERALI METALLIFERI
8 ESTRAZIONE DI ALTRI MINERALI DA CAVE E MINIERE
9 ATTIVITA’ DEI SERVIZI DI SUPPORTO ALL’ESTRAZIONE
10 INDUSTRIE ALIMENTARI
11 INDUSTRIA DELLE BEVANDE
12 INDUSTRIA DEL TABACCO
13 INDUSTRIE TESSILI
14 CONFEZIONE DI ARTICOLI DI ABBIGLIAMENTO; CONFEZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E PELLICCIA
15 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PELLE E SIMILI
16 INDUSTRIA DEL LEGNO E DEI PRODOTTI IN LEGNO E SUGHERO (ESCLUSI I MOBILI); FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN PAGLIA E MATERIALI DA INTRECCIO
17 FABBRICAZIONE DI CARTA E DI PRODOTTI DI CARTA
18 STAMPA E RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI
19 FABBRICAZIONE DI COKE E PRODOTTI DERIVANTI DALLA RAFFINAZIONE DEL PETROLIO
20 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI
21 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI FARMACEUTICI DI BASE E DI PREPARATI FARMACEUTICI
22 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE
23 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI DELLA LAVORAZIONE DI MINERALI NON METALLIFERI
24 METALLURGIA
25 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN METALLO (ESCLUSI MACCHINARI E ATTREZZATURE)
26 FABBRICAZIONE DI COMPUTER E PRODOTTI DI ELETTRONICA E OTTICA; APPARECCHI ELETTROMEDICALI, APPARECCHI DI MISURAZIONE E DI OROLOGI
27 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE ED APPARECCHIATURE PER USO DOMESTICO NON ELETTRICHE
28 FABBRICAZIONE DI MACCHINARI ED APPARECCHIATURE NCA
29 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI
30 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO
31 FABBRICAZIONE DI MOBILI
32 ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE
33 RIPARAZIONE, MANUTENZIONE ED INSTALLAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHIATURE
35 FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA
36 RACCOLTA, TRATTAMENTO E FORNITURA DI ACQUA
37 GESTIONE DELLE RETI FOGNARIE
38 ATTIVITA’ DI RACCOLTA, TRATTAMENTO E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI; RECUPERO DEI MATERIALI
39 ATTIVITA’ DI RISANAMENTO E ALTRI SERVIZI DI GESTIONE DEI RIFIUTI
41 COSTRUZIONE DI EDIFICI
42 INGEGNERIA CIVILE
43 LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI
45 COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO E RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI
46 COMMERCIO ALL’INGROSSO (ESCLUSO QUELLO DI AUTOVEICOLI E DI MOTOCICLI)
49 TRASPORTO TERRESTRE E TRASPORTO MEDIANTE CONDOTTE
50 TRASPORTO MARITTIMO E PER VIE D’ACQUA
51 TRASPORTO AEREO
52 MAGAZZINAGGIO E ATTIVITA’ DI SUPPORTO AI TRASPORTI
53 SERVIZI POSTALI E ATTIVITA’ DI CORRIERE
551 ALBERGHI E STRUTTURE SIMILI
58 ATTIVITA’ EDITORIALI
59 ATTIVITA’ DI PRODUZIONE, POST-PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE CINEMATOGRAFICA, DI VIDEO E DI PROGRAMMI TELEVISIVI, REGISTRAZIONI MUSICALI E SONORE
60 ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE E TRASMISSIONE
61 TELECOMUNICAZIONI
62 PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA E ATTIVITA’ CONNESSE
63 ATTIVITA’ DEI SERVIZI D’INFORMAZIONE E ALTRI SERVIZI INFORMATICI
64 ATTIVITA’ DI SERVIZI FINANZIARI (ESCLUSE LE ASSICURAZIONI E I FONDI PENSIONE)
65 ASSICURAZIONI, RIASSICURAZIONI E FONDI PENSIONE (ESCLUSE LE ASSICURAZIONI SOCIALI OBBLIGATORIE)
66 ATTIVITA’ AUSILIARIE DEI SERVIZI FINANZIARI E DELLE ATTIVITA’ ASSICURATIVE
68 ATTIVITA’ IMMOBILIARI
69 ATTIVITA’ LEGALI E CONTABILITA’
70 ATTIVITA’ DI DIREZIONE AZIENDALE E DI CONSULENZA GESTIONALE
71 ATTIVITA’ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA E D’INGEGNERIA; COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE
72 RICERCA SCIENTIFICA E SVILUPPO
73 PUBBLICITA’ E RICERCHE DI MERCATO
74 ALTRE ATTIVITA’ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE
75 SERVIZI VETERINARI
77.12 NOLEGGIO DI AUTOCARRI E DI ALTRI MEZZI PESANTI
77.3 NOLEGGIO DI ALTRE MACCHINE, ATTREZZATURE E BENI MATERIALI
78 ATTIVITA’ DI RICERCA, SELEZIONE, FORNITURA DI PERSONALE
80 SERVIZI DI VIGILANZA E INVESTIGAZIONE
81.2 ATTIVITA’ DI PULIZIA E DISINFESTAZIONE
81.3 CURA E MANUTENZIONE DEL PAESAGGIO (INCLUSI PARCHI, GIARDINI E AIUOLE)
82 ATTIVITA’ DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D’UFFICIO E ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE
84 AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA (NOTA: LE ATTIVITA’ DELLA P.A. QUI PREVISTE NON COMPORTANO  L’ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE IMPRESE)
85 ISTRUZIONE
86 ASSISTENZA SANITARIA
87 SERVIZI DI ASSISTENZA SOCIALE RESIDENZIALE
88 ASSISTENZA SOCIALE NON RESIDENZIALE
90.03.02 ATTIVITA’ DI CONSERVAZIONE E RESTAURO DI OPERE D’ARTE
94 ATTIVITA’ DI ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE (NOTA: L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE DI QUESTE ORGANIZZAZIONI PRESUPPONE LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA’ ECONOMICHE CHE SONO GIA’ PREVISTE NELLE ALTRE DIVISIONI)
95 RIPARAZIONE DI COMPUTER E DI BENI PER USO PERSONALE E PER LA CASA
97 ATTIVITA’ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO (NOTA: ATTIVITA’ NON PRESENTE NEL REGISTRO IMPRESE)
99 ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI (NOTA: ATTIVITA’ NON PRESENTE NEL REGISTRO IMPRESE)

Il testo ufficiale del DPCM 26 aprile e degli allegati

Qui di seguito il testo del DPCM 26 aprile con tutti gli allegati, compresa la tabella dei codici Ateco che vi abbiamo riportato qui sopra e il protocollo di sicurezza del 24 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesco Bruno

Giornalista professionista, laureato in Lettere all'Università Cattolica di Milano, dove ha completato gli studi con un master in giornalismo. Appassionato di sport e tecnologia, compie i primi passi presso AdnKronos e Mediaset. Oggi collabora con Dazn e Innovation Post.

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