MOVIMENTAZIONE

Schneider electric amplia la gamma di soft starter Altivar: tre nuovi modelli per l’industria digitalizzata



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Schneider Electric lancia tre nuovi modelli di avviatori statici della gamma Altivar (ATS130, ATS430, ATS490) per ottimizzare la gestione dei motori negli impianti industriali digitalizzati. I nuovi soft starter offrono maggiore efficienza energetica, affidabilità e integrazione, rispondendo a specifiche esigenze applicative: dalle macchine semplici e la manifattura discreta, fino ai processi e alle infrastrutture critiche che richiedono funzionalità avanzate di monitoraggio e cybersecurity.

Pubblicato il 25 lug 2025



soft starter altivar



Schneider Electric ha introdotto tre nuovi modelli nella sua gamma di avviatori statici Altivar: l’ATS130, l’ATS430 e l’ATS490. Questi soft starter sono progettati per rispondere alle crescenti esigenze di efficienza, affidabilità e integrazione digitale negli impianti produttivi moderni, offrendo un controllo ottimizzato per l’avviamento e l’arresto dei motori elettrici. L’iniziativa mira a rafforzare la posizione dell’azienda nel campo dell’automazione industriale, fornendo soluzioni che bilanciano performance energetiche e operative.

Movimentazione sempre più digitalizzata

I motori elettrici rappresentano il cuore pulsante di gran parte delle applicazioni industriali e delle infrastrutture, con un impatto significativo sui consumi energetici globali. Si stima infatti che circa il 53% dell’elettricità mondiale sia consumata da questi dispositivi. Una gestione inadeguata della fase di avvio può provocare stress meccanici e idraulici sulle apparecchiature, oltre a generare picchi di assorbimento energetico che gravano sulla rete elettrica e sui costi operativi. Gli avviatori statici, o soft starter, svolgono una funzione essenziale nel mitigare questi problemi, gestendo in modo progressivo l’accelerazione e la decelerazione del motore. Questo non solo prolunga la vita utile dei componenti meccanici, ma contribuisce anche a una maggiore stabilità della rete e a una riduzione dei costi energetici.

L’introduzione dei nuovi modelli Altivar si inserisce in un percorso di evoluzione tecnologica che vede l’integrazione sempre più spinta tra i componenti di campo e le piattaforme di gestione digitale. L’obiettivo è fornire ai costruttori di macchine (OEM) e agli utenti finali soft starter avanzati per ottimizzare i processi, migliorare la sostenibilità e garantire la continuità operativa.

Soft starter per diverse esigenze applicative

La nuova offerta di Schneider Electric si articola in tre prodotti distinti, ciascuno con caratteristiche specifiche per indirizzare segmenti di mercato e complessità applicative differenti. Una strategia che consente di fornire una risposta precisa alle necessità dei costruttori di macchine, che spaziano dai sistemi più semplici alle infrastrutture critiche.

ATS130: flessibilità per macchine semplici e HVAC

Il soft starter modello ATS130 è stato concepito per la gestione di motori fino a 105A, con tensioni operative comprese tra 200V e 480V. Il suo campo di applicazione privilegiato è quello delle macchine semplici e dei sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria (HVAC). Uno dei principali vantaggi offerti da questo dispositivo è la sua flessibilità, sia dal punto di vista elettrico che meccanico. Questa caratteristica si traduce in una maggiore libertà nella progettazione dei quadri di controllo, consentendo ai costruttori di macchine di sviluppare soluzioni personalizzate e competitive. Inoltre, l’ATS130 è progettato per operare senza richiedere manutenzione, un fattore che contribuisce a ridurre il costo totale di possesso (TCO) dell’impianto.

ATS430: performance e integrazione per la manifattura discreta

Per le applicazioni industriali standard nel settore della manifattura discreta, Schneider Electric propone l’ATS430. Questo avviatore statico è stato sviluppato per ottimizzare le prestazioni del motore e facilitarne l’integrazione all’interno di architetture di automazione complesse. Una delle sue funzionalità chiave è la capacità di monitorare in tempo reale sia l’alimentazione elettrica che i parametri operativi del motore. La raccolta e l’analisi di questi dati permettono di migliorare l’efficienza energetica e di aumentare la durabilità della macchina, anticipando possibili anomalie e pianificando interventi di manutenzione predittiva. L’integrazione con i sistemi di controllo di livello superiore è un elemento fondamentale per abilitare la fabbrica digitale.

ATS490: resilienza e sicurezza per processi e infrastrutture critiche

Il modello ATS490 rappresenta la soluzione di punta della nuova gamma, dedicata all’industria di processo e alle infrastrutture dove la continuità operativa e la protezione degli asset sono priorità assolute. In questi contesti, ogni fermo macchina non programmato può comportare perdite economiche ingenti e rischi per la sicurezza. Per questo motivo, l’ATS490 offre un controllo motore di livello superiore, grazie al monitoraggio avanzato dei dati energetici, elettrici e delle condizioni operative, processati ad alta velocità per garantire una risposta immediata a qualsiasi anomalia. Progettato per resistere a stress operativi elevati, questo avviatore integra funzionalità di cybersecurity certificate e la funzione Safe Torque Off (STO), che garantisce l’arresto sicuro del motore in caso di emergenza.

Deepu Chawla, Senior Vice President Control & Drives di Schneider Electric, ha sottolineato come l’ampliamento della linea Altivar confermi l’impegno dell’azienda nel fornire soluzioni che supportino i clienti nel percorso verso la digitalizzazione, migliorando l’efficienza nella gestione dei motori. L’insieme di queste nuove proposte tecnologiche permette di ottenere vantaggi concreti, dalla riduzione dei tempi di progettazione e installazione a una diminuzione complessiva dei costi operativi. Il controllo di coppia e l’accelerazione progressiva assicurano un trattamento più dolce dei carichi meccanici, mentre l’affidabilità dei componenti e il monitoraggio continuo aumentano la disponibilità delle macchine. Infine, l’attenzione all’efficienza e alla gestione energetica promuove un modello di produzione più sostenibile, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del settore industriale.

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