Edge computing, Wi-Fi 6 e 5G sono le tecnologie di punta per l’industria 4.0: lo evidenziano le previsioni dei trend 2021 che Schneider Electric, azienda che si occupa della trasformazione digitale nell’automazione e nella gestione dell’energia, ha diffuso relativamente all’ambito data center e reti.
L’analisi è stata delineata da Steven Carlini, VP del settore Innovazione & Data Center di Schneider Electric a livello globale e responsabile dello sviluppo di soluzioni integrate per il segmento dei data center aziendali e cloud.
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Il contesto
Il rapido aumento di applicazioni basate su cloud e della richiesta di connettività per tutte quelle attività che sono passate alla gestione in remoto, insieme all’incremento del lavoro a distanza nel 2020, hanno creato ulteriore complessità nella gestione delle infrastrutture di rete e dei data center.
I data center e le reti sono sicuramente fattori abilitanti della trasformazione digitale ma ci sono nuove e urgenti sfide da affrontare nel 2021.
“Gli eventi del 2020 hanno reso necessari e pressanti gli aggiornamenti delle capacità IT e di rete per adattarsi alle nuove esigenze di remotizzazione”, afferma Steven Carlini. “Nel 2021 l’attenzione sarà concentrata su come innovare le architetture e la capacità delle reti di elaborazione dati per ottenere prestazioni più efficienti grazie all’automazione. La trasformazione e l’automazione digitale offrono opportunità enormi per affrontare il presente e accelerare il passo anche negli anni a venire”.
I cinque trend del 2021
Le tendenze emergenti per il 2021 conseguenza dell’aumento dell’accelerazione e dell’automazione digitale sono:
- Sempre più richiesta e utilizzo di Edge Computing, Wi-Fi 6 e 5G per l’industria 4.0. La pandemia ha evidenziato la necessità di riportare a una dimensione locale la produzione di sistemi e dispositivi fondamentali in situazioni di emergenza – dispositivi come quelli di protezione personale ma anche attrezzature salvavita e produzione di vaccini. Il più grande ostacolo alla produzione locale è reperire persone qualificate sul territorio cercando di mantenere competitivi i costi di produzione pur garantendo il controllo qualità insieme a approvvigionamento e produzione efficiente. Il fattore chiave per garantire la produzione a livello locale è l’automazione, supportato da reti potenti, sicure e flessibili.
- Wi-Fi 6 e 5G offrono capacità enorme, solida affidabilità e flessibilità “senza vincoli” affinché le macchine siano totalmente connesse e tutti i sensori possano condividere i dati costantemente, quasi in tempo reale, per ottimizzare e migliorare la produzione. L’Edge Computing verrà utilizzato sempre di più per sfruttare ed elaborare tutte le informazioni per l’ottimizzazione della macchina e dei processi. La convergenza IT / OT è si consoliderà nei processi per l’Industria 4.0.
- Contactless, touch-free: il futuro del distanziamento fisico. L’evoluzione del “touch-free” oltre gli smartphone sfrutterà le tecnologie legate ai comandi vocali e al rilevamento o riconoscimento facciale con l’analisi video integrata (IVA). Questo tipo di tecnologie video non solo generano molti dati ma necessitano dell’alta definizione che mette a dura prova le reti e le infrastrutture IT. In questo ambito, si prevede che il numero di applicazioni continuerà ad aumentare così come dovrà aumentare la potenza di elaborazione e di archiviazione dei dati. Guardando alle tecnologie disponibili, dotarsi di un micro data center local edge potrà essere la scelta vincente.
- L’accelerazione dell’Edge Computing grazie ai sistemi di comunicazione “LEO”. I satelliti in orbita terrestre bassa (LEO: Low Earth Orbiting) potrebbero essere la prossima generazione di tecnologia di comunicazione in quello che è un futuro sempre più prossimo. Si aprono quindi enormi possibilità per le implementazioni di data center di Edge Computing che hanno bisogno di una connessione di rete ad alta velocità, soprattutto nelle aree più remote.
- L’evoluzione del data center. La pandemia ha determinato un cambio di prospettiva sulla gestione dei data center. Nel 2021 sarà importante aggiornare i sistemi DCIM e di IT management per fornire livelli adeguati di visibilità, per consentire di progettare e implementare sistemi in cui la manutenzione e l’aggiornamento delle funzioni possano essere eseguite da remoto o tramite automazione; possiamo aspettarci, inoltre, un numero crescente di funzioni di aggiornamento della manutenzione sia eseguito da robot. Esistono già esempi in tal senso.