Dai motori alla robotica integrata, B&R spinge sul pedale dell’innovazione

Dai motori one-cable ai sistemi di movimentazione intelligente, dalla robotica integrata nelle macchine alla comunicazione industriale del futuro: per questa chiusura d’anno B&R ha messo in campo tutto il suo potenziale d’innovazione presentando una serie di interessanti novità che sarà possibile vedere, a fine novembre, alla fiera SPS – Smart Production Solutions di Norimberga.

Pubblicato il 28 Ott 2019

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Dai motori one-cable ai sistemi di movimentazione intelligente, dalla robotica integrata nelle macchine alla comunicazione industriale del futuro: per questa chiusura d’anno B&R ha messo in campo tutto il suo potenziale d’innovazione presentando una serie di interessanti novità che sarà possibile vedere, a fine novembre, alla fiera SPS – Smart Production Solutions di Norimberga.

La robotica diventa “machine centric”

È con grande enfasi che Stefan Schönegger, VP Product Strategy & Innovation di B&R, lancia il concetto di robotica machine-centric. Che cosa significa? Che B&R, in collaborazione con ABB, che è uno dei principali costruttori di robot industriali al mondo, ha lavorato per migliorare flessibilità, produttività e usabilità dei robot in ambito produttivo.

“Porteremo la flessibilità a un nuovo livello portando la robotica nel cuore delle macchine”, dice Schönegger. Concretamente gli utilizzatori avranno l’opportunità di utilizzare un unico ambiente di sviluppo sia per la robotica che per l’automazione di macchina, di avere un’interfaccia unica, di effettuare simulazioni sin dall’inizio del progetto e di sincronizzare in real-time i movimenti e i sensori.

“La Machine-centric robotics significa avere un unico cabinet, minori ingombri e un unico partner di riferimento”, spiega Schönegger. La soluzione supporterà diversi tipi di robot – dagli SCARA ai Delta agli antropomorfi – con diverse capacità di carico e aree di lavoro.

Motori e movimentazione

Si amplia l’offerta B&R nel settore degli azionamenti elettrici con motore integrato: i nuovi prodotti della gamma ACOPOSmotor sono progettati per unire alla compattezza la flessibilità, grazie alla tecnologia one cable (un unico cavo per la trasmissione di dati e potenza) e alla possibilità di utilizzo in configurazione daisy chain (a cascata). Le due nuove aggiunte alla serie ACOPOSmotor facilitano lo sviluppo di impianti e macchinari modulari, riducono i costi di installazione e consentono di risparmiare spazio nell’armadio.

I nuovi dispositivi coprono una gamma di potenza fino a 0,35 kW e la versione più piccola misura solo 60 mm x 90 mm. Nonostante le dimensioni compatte, dispongono di un servoazionamento integrato completo che consente loop di controllo fino a 50 µs. Sono disponibili opzionalmente con riduttore e freno integrati.

ACOPOStrak, il sistema di movimentazione flessibile a carrelli indipendenti, è ora disponibile in una versione che offre grado di protezione IP69K e può essere lavato a 80° C. Il sistema quindi può essere inserito su macchine e linee di processing nel settore food & beverage e nel farmaceutico.

Gli shuttle e i segmenti della nuova variante del sistema sono realizzati in acciaio inossidabile, saldati in modo sicuro e quindi resistenti alla corrosione. Il corpo in acciaio inossidabile consente il trasporto di prodotti corrosivi e il funzionamento dell’ACOPOStrak in atmosfere corrosive. Tutte le superfici del tracciato sono chimicamente resistenti, impedendo a particelle o fluidi di penetrare all’interno dello shuttle o dei segmenti. Il gruppo magnetico dello shuttle è completamente protetto per consentire la pulizia ad alta pressione.

PC industriali e machine vision

Si amplia la famiglia Automation PC Mobile, pensata per applicazioni nei settori delle costruzioni, dell’agricoltura, della robotica, dell’IoT e della logistica. L’Automation PC Mobile 3100 è declinato in un nuovo form factor che permette di avere un grado di protezione IP69K e grande resistenza a urti e vibrazioni. Caratteristiche che, unitamente ai processori di nuova generazione, ampliano significativamente le potenzialità applicative di questa serie.

L’Automation PC Mobile 3100 è dotato di un processore Core i di settima generazione di Intel. Le prestazioni possono essere scalate da un processore Celeron da 2,2 GHz a un Core i7 da 2,8 GHz. Offre fino a 16 GB di RAM e 480 GB di memoria flash ed è dotato di un modulo TPM. Supporta anche sistemi operativi standard come Windows 10 IoT Enterprise e Linux. Le prestazioni di calcolo del PC consentono l’implementazione di funzioni macchina semiautonome o completamente autonome.

Il PC può essere utilizzato anche come edge controller, raccogliendo grandi volumi di dati da una o più macchine mobili, preelaborandoli e inviandoli a sistemi di livello superiore o al cloud.

La Casa austriaca parte del gruppo ABB specializzata in soluzioni per l’automazione di fabbrica sta anche raccogliendo i frutti delle ultime, importanti novità di prodotto, a partire dal sistema di visione integrata con l’automazione presentato lo scorso anno. “Abbiamo riscontri positivi dalle prime applicazioni pilota”, spiega Raimund Ruf, VP Product Strategy & Innovation. “In una, grazie all’integrazione spinta il sistema riesce a fare una lettura precisa di codici data matrix stampati su parti metalliche riflettenti in rapido movimento (56 m/s pari a oltre 200 km/h)”.

Ruf ha anche ricordato che sono iniziati i lavori per la costruzione dell’Automation Campus a Eckelberg, in Austria, che sarà completato a inizio 2021: una struttura di 40 mila metri quadrati tutti dedicati all’innovazione e alla formazione.

Gestione degli asset

Aggiornamenti in arrivo anche per la soluzione Asset Performance Monitor, pensata per consentire la connessione degli asset sul campo con semplicità, grazie a funzioni di autorilevamento e autoconfigurazione.

Asset Performance Monitor ora riconosce automaticamente i dispositivi edge assegnati e le macchine corrispondenti. L’applicazione raccoglie i dati disponibili tramite OPC UA. Grazie alle descrizioni semantiche di OPC UA e agli standard specifici del settore come PackML e EUROMAP 77, Asset Performance Monitor sa come preparare i dati e offrirli all’utente. Senza alcuna configurazione, l’utente può visualizzare dashboard, report e panoramiche degli allarmi.

B&R ha reso il suo Asset Performance Monitor multi-tenant. Grazie alla capacità di elaborare i dati delle loro macchine e di rivendere i dati risultanti ai loro clienti, gli OEM possono ora implementare nuovi modelli di business.

Il TSN è ormai una realtà

B&R è una delle aziende che crede maggiormente nelle opportunità offerte dall’utilizzo di OPC UA su reti TSN (Time Sensitive Networking) e l’iniziativa OPC UA FLC (Field Level Communication). Una scommessa diventata ormai anche commerciale, perché B&R annuncia il rilascio di diversi prodotti pensati proprio per funzionare con questa tecnologia.

Lato hardware, a Norimberga esordirà la nuova generazione dei controllori della famiglia X20 in grado di offrire elevatissime performance in formato per guida DIN. I nuovi controllori X20 si distinguono per le prestazioni nettamente superiori, la RAM aggiuntiva e la memoria flash integrata a bordo. La nuova generazione di controllori supporta OPC UA su TSN e può essere utilizzata come master di campo in quel tipo di rete. I controllori sono dotati di processori Intel Apollo Lake I ad alta velocità e consentono tempi di ciclo fino a 100 µs. Offrono inoltre una grande cache L2, un’unità in virgola mobile (FPU) più veloce e un accesso più veloce alla RAM per un’elaborazione ottimale dei comandi.

Seconda novità è il nuovo accoppiatore bus X20 che supporta TSN e OPC UA sia nella variante Pub-Sub che in quella Client-Server. Questo prodotto garantisce tempi di ciclo ridotti a 50 microsecondi ed è retrocompatibile.

Ultima novità hardware è uno switch ethernet real-time per TSN con capacità vendor-independent: un prodotto compatto, veloce e sicuro pensato per semplificare il lavoro di configurazione e accelerare i tempi di boot up. Lo switch offre quattro porte TSN in tempo reale e una porta Ethernet standard, utile ad esempio per collegare un display. Lo switch apre anche la possibilità di creare topologie di rete a stella, ad albero o ad anello, oltre che daisy chain. È possibile collegare in cascata più interruttori per raggiungere armadi remoti o realizzare grandi e complesse reti in tempo reale. Anche i nodi non TSN possono essere integrati nella rete tramite lo switch.

Lato software B&R aggiornerà in maniera importante la sua piattaforma per la progettazione Automation Studio e l’Automation Runtime, integrando OPC UA su TSN e funzioni per la security integrata per comunicazioni sicure dal sensore al cloud.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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