Accordo tra Ansaldo Energia e Leonardo: Genova capitale della Cyber security

Pubblicato il 04 Giu 2018

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Mettere a sistema le competenze di Leonardo sui temi della cyber security per la protezione delle infrastrutture critiche e gli impianti del Lighthouse Plant di Ansaldo Energia per creare una sosta di “laboratorio” dove mettere in pratica tutte quelle misure necessarie a fornire soluzioni in grado di garantire resilienza e sicurezza fisica e logica dei sistemi energetici.

È questo, in poche parole, il senso dell’accordo che è stato siglato in Camera di Commercio, a Genova, dalle due aziende e che permetterà di avviare un lavoro comune sulla cyber sicurezza per garantire al Lighthouse Plant di Ansaldo Energia la resilienza dei propri impianti produttivi e di quelli dei suoi clienti rispetto alle crescenti minacce provenienti dall’ecosistema digitale attraverso l’azione di Leonardo, che ha il ruolo di System Integrator di tecnologie proprie e di altri partner.

Il “Lighthouse Plant” diventa piattaforma per la cyber security

“Leonardo ha un suo approccio alla messa in sicurezza delle infrastrutture critiche che ha sviluppato negli anni e continua a far crescere – spiega Giorgio Mosca, direttore strategie e tecnologie, divisione sicurezza Leonardo – e la collaborazione con Ansaldo Energia permette di portare in campo, su un lighthouse plant, procedure che vanno dall’analisi e progettazione di impianti sicuri fino al retrofit di impianti esistenti per mettere in sicurezza, o portare in condizioni di resilienza, la gran parte degli impianti sul territorio”.

“È importante avere a disposizione impianti, come questo, dove poter effettuare le valutazioni – prosegue Mosca – e avere a che fare con partner che abbiano conoscenze e competenze legate al mondo specifico delle infrastrutture energetiche per costruire insieme una soluzione ottimale per l’Italia e, speriamo, anche per il mercato mondiale, in forte crescita. Sul tema, infatti, è fortemente focalizzata anche l’attenzione dei governi e della Commissione Europea che, con la direttiva Nis, dovrà portare avanti interventi particolarmente significativi per la sicurezza e la capacità di continuare nelle proprie attività delle infrastrutture critiche”.

Cyber security, Ansaldo: “condividere le informazioni per aumentare la resilienza”

Da questo accordo, quindi, deve nascere anche una nuova cultura per migliorare la consapevolezza del rischio attraverso la condivisione delle minacce. “La cyber sicurezza è un tema tecnologico ma non solo – spiega Luca Manuelli, Chief Digital Officer Ansaldo Energia – visto che implica la capacità di portare avanti, applicare regole e comportamenti, e condividere informazioni in una logica di sistema. E quindi tutte le volte che c’è una minaccia condividerne i contenuti con tutti gli attori che devono garantire la resilienza delle infrastrutture in tutta la catena del valore. La soluzione tecnica è, ovviamente, importante e per questo abbiamo coinvolto un’azienda leader come Leonardo”.

“Ansaldo Energia ha individuato, con Leonardo, una serie di soluzioni che possano essere proposte – prosegue Manuelli – sia per proteggere le nostre infrastrutture critiche, quelle dell’impianto faro, ma anche quelle dei nostri clienti. E questo diventa particolarmente significativo in un ambito come quello della Liguria che, in questo momento è l’unica regione in Italia che ha un Lighthouse plant, un digital Innovation Hub e un centro di competenza specializzato sulla sicurezza per le infrastrutture critiche”.

Genova pronta per il Competence Center

L’accordo consentirà inoltre ad Ansaldo Energia e Leonardo di investire su progetti innovativi, tra cui la realizzazione di un centro di competenza Industria 4.0 in Liguria, uno gli otto selezionati dal Ministero dello Sviluppo Econo nell’ambito del piano nazionale Industria – impresa 4.0. Il “Centro di Competenza Start 4.0 per la Sicurezza ed Ottimizzazione delle Infrastrutture Strategiche”, vede coinvolti la Regione Liguria con la sua in-house Liguria Digitale, enti di ricerca e formazione attivi in Liguria quali CNR, Unige, IIT, e altre significative realtà del territorio tra le quali RINA e Iren.

“Un percorso particolarmente significativo in un ambito come quello della Liguria – ricorda Manuelli – che, in questo momento è l’unica regione in Italia che ha un Lighthouse plant, un digital Innovation Hub e un centro di competenza specializzato sulla sicurezza per le infrastrutture critiche”. Strutture che permettono al capoluogo ligure di essere “centrale” per lo sviluppo di Queste tematiche. “La presenza di due attori di grande rilievo – conclude Mosca – consente infatti di creare un concentrato di competenze e una capacità operativa che possono fare di Genova, da questi punti di vista, uno degli snodi in Italia e non solo”.

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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