Roeq, azienda danese che sviluppa soluzioni tecnologiche nel settore della robotica mobile, ha messo a punto un sistema che sfrutta una tecnologia robusta, basata su sensori ottici, per garantire la comunicazione istantanea tra i trasportatori installati sopra i robot mobili della MiR e i nastri trasportatori fissi. La nuova soluzione, che si chiama GuardCom, sostituisce le configurazioni basate su Wi-Fi che non sempre offrono l’affidabilità richiesta in questo tipo di applicazioni. Roeq lancia anche una serie di moduli a rulli superiori dall’altezza regolabile per i robot mobili della MiR da 250, 500 e 1.000 kg di carico utile.
La soluzione si compone di due prodotti: GuardCom, che va installato sul conveyor tracking fisso, e GuardCom Connect installato sul robot mobile autonomo.
Più GuardCom Connect sono in grado di collaborare con un unico GuardCom e viceversa. GuardCom è compatibile con tutte le stazioni trasportatrici fisse, sostituendosi ai classici dispositivi wireless.
“Con GuardCom offriamo una soluzione sicura, affidabile ed economica che elimina i tempi di attesa, gli errori e gli incidenti alle stazioni di trasferimento materiali”, afferma Michael Ejstrup Hansen, Amministratore Delegato Roeq. “GuardCom è davvero l’anello mancante che rende possibile eseguire cicli di movimentazione senza soluzione di continuità, con il risultato di avere tempi di integrazione sistemistica più corti, meno imprevisti e costi ingegneristici ridotti”.
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Come funziona la soluzione Roeq
Quando il robot mobile si avvicina al conveyor, GuardCom avvisa la stazione fissa che il robot è in posizione e pronto a ricevere o a depositare i materiali; lo stesso segnale si trasmette in contemporaneo al robot per indicare che il nastro trasportatore è pronto. Finito il trasferimento, un segnale viene mandato ad entrambe le unità e il robot può ritirarsi in sicurezza.
Bastano poche connessioni cablate per integrare GuardCom nel sistema fisso. Il processo di handshake tra GuardCom e il robot mobile è completamente wireless, ma invece di utilizzare il WiFi sfrutta tecnologie basate su sensori.
Per evitare il rischio che i materiali siano malposizionati, GuardCom è dotato di una barriera fisica installata sulla stazione di convoglio, che si alza per impedire la caduta a terra dei pacchetti se il robot non è pronto a riceverli. Un segnale acustico avvisa l’operatore della necessità di un suo intervento per risolvere il problema o far sì che il convogliatore faccia automaticamente retromarcia.
I nuovi moduli per gestire pesi più elevati
Roeq presenta anche i nuovi moduli a rulli superiori Roeq TR500 Auto e TR1000 Auto dotati di meccanismi di sollevamento automatici, per consentire ai robot MiR più grandi, MiR500 e MiR1000 (carico utile di 500 e 1.000 kg rispettivamente) di caricare e depositare materiali ad altezze diverse senza l’intervento umano, regolandosi automaticamente su una variazione di altezza dai 550 ai 800 mm (la corsa è 250 mm) tra pavimento e rulli.
“Molto spesso le imprese non sono in grado di sfruttare al massimo le possibilità offerte dall’automazione poiché negli attuali layout degli impianti i robot mobili devono caricare ad una data altezza e depositare a un’altezza diversa”, osserva il CEO Roeq. “Adesso, grazie ai nuovi rulli superiori con meccanismo di sollevamento ciò è possibile, anche per i materiali più pesanti”.
Il catalogo prodotti Roeq è stato ampliato e comprende anche i rulli superiori TR125 Manual 250 e TR125 Auto 250 compatibili con l’ultimo robot presentato da MiR, il MiR250.