Fanuc lancia il software per programmare i robot via web

iRProgrammer è stato sviluppato per la programmazione della nuova gamma Fanuc Scara, ma è utile anche per i robot della serie M-2000i

Pubblicato il 11 Gen 2019

fanuc

Con l’obiettivo di facilitare l’installazione e la programmazione dei robot, Fanuc ha sviluppato iRProgrammer, un’interfaccia software che funziona sia su tablet che su notebook. Originariamente proposto per l’uso sui nuovi robot Scara, il software di programmazione è stato ora reso disponibile anche per tutti i robot industriali e collaborativi dell’azienda giapponese.

Il software iRProgrammer

L’approccio di sviluppo del software iRProgrammer è stato quello di creare un’opzione di programmazione che fosse al contempo semplice ed economica.  Per le attività quotidiane un tablet PC può effettivamente rendere il lavoro molto più facile grazie alle sue dimensioni più piccole rispetto ad un tradizionale dispositivo di programmazione portatile. iRProgrammer è un’aggiunta ad iPendant, come viene chiamato il dispositivo portatile di programmazione di Fanuc.

iRProgrammer costituisce uno strumento per apportare modifiche di programma ai sistemi esistenti. In sostanza, sono previsti tre tipi di operazioni: creazione e modifica di programmi robot, esecuzione di questi programmi e modifica delle impostazioni di base. Numerosi elementi già noti dalle moderne interfacce PC o smartphone sono integrati nelle corrispondenti interfacce di menu. In questo senso, l’interfaccia risulta estremamente familiare, prerequisito tutt’altro che insignificante per l’accettazione di un nuovo software di programmazione. Il software supporta anche i suggerimenti durante la creazione di un programma: inserendo la lettera iniziale di un comando nella finestra di dialogo, vengono visualizzati tutti i comandi con quella lettera iniziale. Inoltre, una linea di programmazione può essere completata manualmente oppure inserita nella finestra dell’editor trascinandola e rilasciandola; il sistema controllerà poi la presenza di eventuali errori di battitura quando la digitazione avviene manualmente. In una finestra separata sono presenti dei tasti software che servono a specificare i movimenti del robot, sia tramite i tasti + / – per ogni asse oppure tramite una sorta di volantino virtuale che abilita il movimento nello spazio del robot.

Programmare i robot via web

In origine iRProgrammer è stato sviluppato come strumento per la programmazione della nuova gamma Fanuc Scara (che ad oggi comprende i modelli SR-3iA e SR-6iA), ma anche i robot della serie M-2000i possono essere programmati tramite questo software.

La programmazione è basata sul web, a tale scopo viene utilizzata l’interfaccia web integrata in ogni controllore. iRProgrammer è facilmente accessibile tramite i più diffusi browser web come ad esempio Safari o Chrome. La certificazione del controllore ha copertura mondiale senza costi aggiuntivi: il controllore R-30iB Compact Plus in dotazione supporta sia la marcatura CE che NRTL. Non c’è bisogno di installare software aggiuntivo sul PC o sul tablet, in quanto un sito web punta all’indirizzo IP del robot e vi si può accedere solo tramite un tablet definito, impedendo così l’accesso non autorizzato al robot da altri dispositivi. Un’altra caratteristica di sicurezza è la definizione master-slave tra un tablet e un iPendant esistente; il Teach Pendant è sempre considerato come unità master e qualsiasi azione tramite il dispositivo portatile di programmazione ha la precedenza sul tablet. Si raccomanda di programmare con il tablet in prossimità di un interruttore di arresto di emergenza. Questo perché un PC portatile non ha un pulsante di arresto di emergenza come un classico dispositivo di programmazione. Ciò non è però necessario per le piccole operazioni di programmazione quotidiane, poiché tutti i dispositivi di sicurezza necessari per il funzionamento sono già disponibili in una cella o in un impianto e pronti per l’uso.

iRProgrammer è disponibile anche come strumento di programmazione per i robot collaborativi della serie Cr di Fanuc. Il software non deve necessariamente sostituire il Teach Pendant. Questo è vero soprattutto quando si progetta una cella o una linea o durante la messa in servizio, poiché non tutti i dispositivi di protezione sono ancora completamente installati.

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P
Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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