Istat, cresce la fiducia di consumatori e imprese, soprattutto nel Manifatturiero

Ad agosto crescono gli indici di fiducia di imprese e consumatori. Nel comparto manifatturiero la fiducia è ritornata ai valori precrisi del gennaio 2008 grazie all’aumento delle attese sulla produzione. Lieve peggioramento dei giudizi sul livello degli ordini.

Pubblicato il 29 Ago 2017

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Altri due dati si aggiungono ai tanti elementi positivi che l’economia italiana sta registrando in questo 2017: nel mese di agosto 2017 l’indice del clima di fiducia dei consumatori fa un balzo in avanti fino a toccare quota 110,8 (a luglio era 106,9, la base 100 è dell’anno 2010), rafforzando i segnali di miglioramento emersi nei mesi precedenti; allo stesso tempo l’indice composito del clima di fiducia delle imprese (IESI) registra un aumento spostandosi da 105,6 a 107,0. Questo dato è particolarmente interessante perché la “base 100” è quella del 2007: siamo quindi sette punti percentuali al di sopra dei valori pre-crisi.

La fiducia delle imprese

Con riferimento alle imprese, nel mese di agosto i diversi settori economici mostrano segnali eterogenei. In particolare, il clima di fiducia aumenta nel settore manifatturiero passando da 107,8 a 108,1, il valore più alto dal gennaio 2008, e e in quello dei servizi salendo da 105,1 a 107,0; invece nelle costruzioni e nel commercio al dettaglio l’indice è in diminuzione (da 131,1 a 128,4 e da 108,8 a 105,3, rispettivamente).

L’analisi delle componenti dei climi di fiducia delle imprese evidenzia, nel comparto manifatturiero, un aumento delle attese sulla produzione in presenza di un lieve peggioramento dei giudizi sul livello degli ordini e di una diminuzione del saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino. Nel settore delle costruzioni, sia i giudizi sugli ordini sia le aspettative sull’occupazione presso l’impresa sono in peggioramento.

Nei servizi, migliorano sia le aspettative sugli ordini sia i giudizi sull’andamento degli affari; invece, i giudizi sugli ordini registrano un lieve peggioramento. Nel commercio al dettaglio si registra una diminuzione sia del saldo relativo alle vendite correnti sia di quello relativo alle aspettative sulle vendite future; le scorte di magazzino sono giudicate in accumulo rispetto al mese scorso.

La fiducia dei consumatori

Tutte le componenti del clima di fiducia dei consumatori sono in aumento: il clima economico e quello personale passano, rispettivamente, da 123,1 a 128,1 e da 101,6 a 105,6; il clima corrente sale da 106,3 a 109,3 e il clima futuro aumenta da 108,4 a 114,0.

I giudizi e le aspettative circa la situazione economica del Paese sono in miglioramento e contemporaneamente tornano a diminuire le aspettative sulla disoccupazione. Per quanto riguarda le opinioni sull’andamento dei prezzi al consumo, si rileva un aumento sia della quota di individui che ritengono i prezzi aumentati negli ultimi 12 mesi sia di quella di coloro che si aspettano un incremento nei prossimi 12 mesi.

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Redazione

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