Manifattura e lavoro 4.0, dalle Marche 9 milioni di incentivi, ma solo a chi attiva un tirocinio

Bando della regione Marche con una dote di 9 milioni per incentivi a fondo perduto agli investimenti 4.0 e altri 2 milioni per incentivare assunzioni e formazione. Possono partecipare tutte le micro, piccole e medie imprese manifatturiere del territorio, a condizione che attivino però almeno un tirocinio di inserimento o reinserimento per un lavoratore con comprovata esperienza sulla manifattura avanzata.

Pubblicato il 06 Set 2017

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Se la prossima legge di bilancio prevederà incentivi per investimenti, la formazione e il lavoro, non ha voluto essere da meno la Regione Marche, che ha approntato un piano di incentivi volti a favorire i processi di innovazione tecnologica e digitale delle micro, piccole e medie imprese manifatturiere del territorio, a condizione che abbiano attivato da almeno 60 giorni almeno un tirocinio di inserimento/reinserimento al lavoro finalizzato alla presentazione della domanda di partecipazione e alla realizzazione del programma di investimento proposto. È il bando Manifattura e Lavoro 4.0, che sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale (Bur Marche) del 7 settembre, (ma è già scaricabile) e sarà presentato il 15 settembre nel corso di un seminario che si terrà ad Ancona. Le domande potranno essere presentate a partire dall’8 settembre 2017.

La dotazione complessiva prevista dal bando per gli incentivi agli investimenti è pari a poco meno di 9 milioni di euro (8.976.193,43 €). A questi si aggiungono ulteriori 2 milioni dedicati alle attività di formazione e a incentivare le assunzioni.

L’intervento, spiega l’assessora alle Attività produttive e Politiche comunitarie, Manuela Bora, “prevede la concessione di contributi in conto capitale alle imprese per realizzare programmi di investimento finalizzati al trasferimento e all’applicazione delle nuove tecnologie digitali, che verranno accompagnati con interventi di sostegno alle politiche del lavoro e della formazione. Non a caso abbiamo voluto chiamare il bando Manifattura e Lavoro 4.0: il supporto all’innovazione tecnologica e digitale dovrà essere strettamente collegato alla valorizzazione delle risorse umane, per porre al centro della strategia industriale 4.0 non solo le tecnologie, ma anche e soprattutto le persone, vero motore dei processi di innovazione”.

Gli investimenti agevolati dal bando Manifattura e Lavoro 4.0

Gli investimenti agevolati con incentivi in conto capitale a fondo perduto in regime “de minimis” (cioè cumulabili con quelli nazionali) devono essere riconducibili ad una o più delle seguenti aree, in linea con quanto previsto nel “Piano Nazionale Industria 4.0”.

  • Automazione industriale
  • Smart and Digital Factories
  • Sistemi produttivi flessibili
  • Produzione rapida
  • Progettazione e sviluppo di prodotti multifunzione, modulari e configurabili
  • Progettazione di prodotti di alta qualità attraverso tecnologie digitali innovative di modellazione e simulazione del prodotto e del sistema di produzione
  • Progettazione integrata (progettazione simultanea prodotto-processo-sistema, ad esempio prevedendo fin dalla progettazione le successive fasi del ciclo di vita come lo smontaggio e il riciclaggio dei materiali)
  • Realizzazione del sistema di etichettatura per la tracciabilità del prodotto

Sono considerate ammissibili le spese relative alle seguenti voci:

  • acquisto di beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave Industria 4.0, comprese le relative spese di installazione;
  • acquisto di beni immateriali – software, sistemi e /system integration, piattaforme e applicazioni), comprese le relative spese di installazione;
  • acquisizione di servizi di sostegno all’innovazione, strettamente connessi alla realizzazione del programma di investimento, nella misura massima del 25% del totale delle spese previste dal programma di investimento;
  • spese per il personale attivato mediante tirocinio e ospitato in azienda ai fini degli obiettivi previsti dal presente bando, nella misura del 60% della spesa riconosciuta;
  • perizia tecnica giurata o attestato di conformità, nella misura massima di € 2.000,00;
  • costo della Fidejussione, in caso di richiesta di anticipo, nella misura massima di € 2.000,00.

L’ammontare dell’incentivo (a fondo perduto) è pari al 35% dell’investimento per i beni materiali e al 50% per i beni immateriali. Le spese per il personale attivato mediante tirocinio sono incentivate al 60%, mentre le spese per perizia / attestato e fidejussione al 100%.

L’investimento minimo ammissibile è di 25 mila euro. 

Inoltre, con ulteriori 2 milioni di euro derivanti dal POR Marche FSE 2014-2020, verranno finanziate le seguenti misure connesse al bando:

  • aiuto all’assunzione per la trasformazione del tirocinio in contratto di lavoro subordinato o per l’assunzione di personale aggiuntivo;
  • voucher formativi finalizzati a creare e diffondere la cultura dell’innovazione e ad aumentare le conoscenze e le competenze professionali nelle nuove tecnologie ICT e nelle tecnologie del manifatturiero avanzatoci lavoratori, manager ed imprenditori coinvolti.

Per gli aiuti all’assunzione il beneficio è di 7.000,00 euro per assunzioni a tempo indeterminato e 3.000,00 euro per assunzioni a tempo determinato di almeno 24 mesi, importi questi elevabili del 30% in caso di assunzione di lavoratori disabili aggiuntivi alla quota di collocamento obbligatorio e del 10% per lavoratori/lavoratrici di età superiore ai 45 anni o donne.

I voucher formativi permetteranno invece la partecipazione ad azioni formative che prevedono un monte ore compreso tra 36 e 100 ore di docenza.

A una condizione: attivare un tirocinio “esperto”

Le aziende interessate a partecipare al bando, prima di presentare la domanda, dovranno attivare almeno un tirocinio di inserimento o reinserimento lavorativo, della dura di sei mesi, collegato all’investimento da sviluppare. La richiesta di partecipazione andrà poi accompagnata da un progetto di qualificazione e sviluppo delle competenze interne o di nuova assunzione, che potrà essere finanziato attraverso voucher formativi appositamente assegnati dalla Regione Marche.

Alle imprese  ammesse a finanziamento, sarà corrisposto, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, il 60% dell’indennità  spettante ai tirocinanti e un ulteriore contributo, a fondo perduto, del Fondo sociale europeo, nel caso di trasformazione del tirocinio in contratto subordinato o di assunzione di lavoratori, aggiuntivi rispetto all’organico risultante al momento della presentazione della domanda. L’accesso al bando sarà possibile esclusivamente con procedura informatizzata.

I tirocinanti devono essere in possesso, prioritariamente, di un titolo di studio, o di formazione professionale post diploma o post laurea e/o di esperienza lavorativa almeno biennale comprovanti un livello di conoscenze e competenze inerenti le tecnologie relative al manifatturiero avanzato e/o le tecnologie ICT emergenti, con particolare riferimento a quelle oggetto del programma di investimento, risultanti dal loro curriculum vitae.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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