Il fatturato dell’industria cresce anche a marzo: è il quarto mese consecutivo

Il fatturato dell’industria registra a marzo il quarto aumento consecutivo. I dati diffusi dall’Istat mostrano un aumento del 3,5% rispetto al trimestre precedente e del 38,1% rispetto ai valori registrati a marzo 2020, quando l’Italia entrava in lockdown.

Pubblicato il 21 Mag 2021

fatturato industria marzo

Anche a marzo, per il quarto mese consecutivo, il fatturato dell’industria registra un ulteriore aumento. I dati diffusi dall’Istat mostrano infatti una crescita dell’1,6% al netto dei fattori stagionali.

Un aumento maggiore rispetto a quello che si era registrato nel mese di febbraio (+0,2%) e che è dovuto a una crescita di entrambi i mercati, con il mercato interno che registra un aumento di fatturato del 2%, mentre più contenuto è l’aumento nel mercato estero (+0,6%), che torna a salire dopo la flessione di febbraio (quando aveva registrato un calo di fatturato dell’1,3%).

Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo segna un incremento del 3,5% rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno (+3,3% sul mercato interno e +3,7% su quello estero).

Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, risultano in crescita i beni strumentali (+3,0%), quelli intermedi e l’energia (+2,3%), mentre i beni di consumo registrano un calo dello 0,8%.

Analizzando il quadro tendenziale, ovvero comparato con i valori registrati a marzo 2020 – che ha rappresentato l’inizio dell’emergenza sanitaria per il nostro Paese – i dati corretti per l’effetto del calendario (i giorni lavorativi sono stati 23, contro i 22 di marzo 2020) mostrano un aumento del fatturato totale del 38,1%. Risultato che deriva da un aumento più sostenuto sul mercato interno (+45,7%) rispetto a quello estero (+25,1%).

Per quanto riguarda gli indici corretti per gli effetti di calendario riferiti ai raggruppamenti principali di industrie, si registrano marcati incrementi tendenziali per tutti i settori: +62,9% i beni strumentali, +35,7% i beni intermedi, +34,8% l’energia e +21,3% i beni di consumo.

Nel comparto manifatturiero, solo per l’industria farmaceutica si registra una variazione negativa su base annuale (-6,9%). I settori che registrano la crescita tendenziale maggiore sono quelli dei mezzi di trasporto (+128,4%) e della metallurgia (+58,0%).

PROSPETTO 3. FATTURATO TOTALE CORRETTO PER GLI EFFETTI DI CALENDARIO PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA. Marzo 2021, variazioni percentuali tendenziali (base 2015=100)

SETTORI DI ATTIVITÀ ECONOMICAFatturato
mar 21
mar 20
gen-mar 21
gen-mar 20
BAttività estrattive+27,5-4,1
CAttività manifatturiere+38,6+11,5
 CA  Industrie alimentari, bevande e tabacco+1,3-0,7
 CB  Industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori+49,9+0,8
 CC  Industria del legno, della carta e stampa+15,5+3,6
 CD  Coke e prodotti petroliferi raffinati+34,9-8,7
 CE  Prodotti chimici+18,6+10,5
 CF  Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici-6,9-1,7
 CG  Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi+36,6+13,6
 CH  Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti)+58,0+23,1
 CI  Computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, app. di misurazione e orologi+21,8+7,4
 CJ  Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche+55,0+27,7
 CK  Macchinari e attrezzature n.c.a.+44,7+18,5
 CL  Mezzi di trasporto+128,4+25,4
 CM  Altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature+52,5+17,6
Generale+38,1+11,3

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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