Robotica, Intelligenza Artificiale e sostenibilità: la Maker Faire torna in presenza a Roma

Ritorna in presenza, pur mantenendo anche l’edizione digitale, Maker Faire Rome, la fiera dedicata all’innovazione. Tanti i temi al centro dell’edizione 2021, che si svolgerà dal 7 al 10 ottobre presso gli spazi del Gazometro Ostiense. Tra i tanti temi che verranno affrontati attraverso conferenze, esposizione, esibizioni e lezioni è riconfermato (per il terzo anno consecutivo) il focus su robotica e macchine intelligenti con I-RIM 3D, a cure dell’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti. Si parlerà anche di Intelligenza Artificiale, sostenibilità, agrifood e molto altro.

Pubblicato il 16 Set 2021

maker faire

Ritorna in presenza, dall’8 al 10 ottobre, “Maker Faire Rome – The European edition” (MFR 2021), la fiera dedicata all’innovazione promossa e organizzata dalla Camera di Commercio di Roma di cui Innovation Post è quest’anno media partner.

Tra le novità dell’edizione 2021 vi sarà proprio il pubblico, che tornerà ad incontrarsi in presenza, dopo l’esperienza dell’edizione 2020, svoltasi unicamente in modalità digitale a causa della pandemia. Esperienza di successo, che ha convinto gli organizzatori a mantenere attiva la rassegna online.

La fiera si terrà presso gli spazi del Gazometro Ostiense, un luogo simbolo di innovazione che per la prima volta viene aperto al pubblico. Una superficie di oltre 12 ettari dove Eni – main  partner della manifestazione – sta procedendo al costante recupero delle aree industriali e alle opere di bonifica.

Un progetto di innovazione nell’ottica della sostenibilità che vedrà trasformare gli spazi in cui la Roma industriale aveva avviato, nei primi del Novecento, l’estrazione del gas dal carbone per dare energia all’industria e alla città, in un ecosistema aperto, dedicato ai nuovi modelli di business non emissivi e allo sviluppo di filiere imprenditoriali.

Maker Faire Rome 2021, i temi della kermesse “ibrida”

Il tema 2021 è “Fast Forward – The Future In The Making”: il riconoscimento di circostanze che hanno accelerato cambiamenti lungamente dovuti e la celebrazione di quella capacità di “fare” che ha reso possibile gestire l’incertezza di questi interminabili e complessi mesi dall’arrivo sulla scena mondiale del Covid-19.

Proprio di questo si parlerà nel corso della conferenza di apertura, in programma per il 7 ottobre. Tanti i temi in agenda: dall’agritech al foodtech, dal digital manufacturing alla robotica, dall’Intelligenza Artificiale alla mobilità, dall’economia circolare alla salute, dall’IoT al recycling fino alla data science e al design thinking.

Non mancheranno, anche in questa edizione, le sezioni dedicate di Maker Art e Maker Music, che esploreranno l’intersezione tra arti, musica, scienza e tecnologia. L’obiettivo è stupire il visitatore, sia che sia fisicamente presente che collegato a distanza.

Infatti, dopo il successo dell’edizione virtuale del 2020, gli organizzatori hanno deciso di mantenere anche l’edizione digitale. Questo grazie a una piattaforma dedicata che sarà divisa in diversi canali tematici sui principali topics di Maker Faire e un canale Main, sempre live, dal quale verranno raccontate tante storie d’innovazione.

A tal fine sarà operativo un vero e proprio studio televisivo, allestito negli spazi del Gazometro dal quale, in diretta, verranno incontrati e ascoltati i protagonisti nazionali e internazionali del mondo dell’innovazione là dove lavorano o
sperimentano.

Per partecipare in presenza, oltre al rispetto della normativa vigente anti-Covid 19, è necessario acquistare preventivamente il biglietto online.

“Sono davvero orgoglioso che la Maker Faire torni quest’anno in presenza in un’area simbolica e dalla grande vocazione innovativa come quella del Gazometro Ostiense. Lo ritengo un messaggio di forte fiducia verso il futuro. L’innovazione è uno dei driver dello sviluppo globale e siamo pronti, anche questa volta, a raccontarvi storie ed esperienze di chi guarda avanti e del mondo che verrà” commenta Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma.

Il focus su Intelligenza Artificiale e robotica

Tra i temi che si affronteranno nel corso dell’edizione 2021 non poteva mancare robotica e l’Intelligenza Artificiale, due dei temi che nel corso delle passate edizioni di Make Faire Rome hanno destato maggiore curiosità da parte del pubblico.

Questo anche grazie alle collaborazioni, sempre più solide con l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-Rim) e il Laboratorio nazionale di Intelligenza Artificiale del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica).

E sono decine, anche quest’anno, le realizzazioni e i prototipi che verranno presentati al pubblico proposti da singoli maker, atenei, spin off universitari e Istituti di ricerca. Una vasta serie di progetti che spaziano dal settore medico a quello industriale, dai trasporti ai beni culturali.

Tra gli ospiti, saranno presenti tutti i gruppi di punta della ricerca in Robotica italiana, sia provenienti dalle Università – come i Politecnici di Milano, Torino e Bari, le Università di Bologna, Roma, Napoli, Pisa – che dai Centri di ricerca di eccellenza, IIT e CNR in primo luogo.

Nel corso della fiera sarà presentato il “Joiint Lab”, un esperimento unico di trasferimento tecnologico industriale appena lanciato a Bergamo presso l’area del Kilometro Rosso, in cui alcune delle aziende di punta del territorio lombardo
lavorano fianco a fianco con i ricercatori di IIT per dare vita a nuove forme di lavoro fisico da remoto mediante avatar robotici, riducendo l’esposizione dei lavoratori umani a condizioni di lavoro faticose e/o potenzialmente pericolose.

Visto il forte interesse per questi temi si riconferma anche per l’edizione 2021 la collaborazione con l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-RIM), che riproporrà per il terzo anno I-RIM 3D, la tre giorni dedicata alla robotica e alle macchine intelligenti (8-10 ottobre).

I-RIM 3D 2021, organizzata da Barbara Caputo ed Eugenio Guglielmelli, due tra i più rinomati esperti di robotica a livello internazionale, anche quest’anno promette numeri record di partecipazione e un interessantissimo programma di interventi non solo di aggiornamento tecnico, ma anche di vasta prospettiva sui temi etici e sociali della Robotica.

E sono numerose, anche quest’anno, le realizzazioni e i prototipi che verranno presentati al pubblico, che utilizzano metodi e tecniche dell’Intelligenza Artificiale. Il Laboratorio AIIS (Artificial Intelligence and Intelligent systems) del CINI, attraverso il proprio spazio espositivo, farà conoscere una serie di innovazioni sviluppate grazie all’Intelligenza Artificiale, con un’enfasi particolare sulla realizzazione di applicazioni da parte di aziende e spin-off.

L’obiettivo è di evidenziare l’impatto che l’Intelligenza Artificiale può avere in un vasto panorama di contesti, ad esempio, medicina, economia, energia, sicurezza e, in alcuni casi, anche in sistemi che riguardano robot e agenti che operano nel mondo fisico.

I temi di Maker Music e Maker Art

Intelligenza Artificiale che sarà il focus anche di Maker Art, la sezione della fiera dedicata alla relazione tra arte contemporanea e nuove tecnologie. Il progetto si svilupperà in tre direzioni: installativa, performativa e dialogica (attraverso talk fisici e virtuali).

La prima si strutturerà come una mostra che coinvolgerà importanti artisti internazionali. Maker Faire collaborerà insieme alla Onassis Foundation con la mostra “You and AI. Through The Algorithmic Lens”, una mostra che esplora l’Intelligenza Artificiale non come una potenzialità futura, ma come una realtà attuale.

La sezione performativa si svilupperà in collaborazione con Maker Music, in un dialogo tra artisti e musicisti che vedrà la partecipazione dell’artista Donato Piccolo. I talk coinvolgeranno artisti internazionali di alto livello e saranno sviluppati insieme all’importante curatore, fondatore del Palais de Tokyo, Jérôme Sans.

Maker Music 2021, all’interno di Maker Faire Rome, racconta attraverso talk, podcast, showcase e performance, il making della musica, dal punto di vista dell’innovazione, della creatività e della tecnologia. Attraverso un programma divulgativo, con i contributi di alcuni dei protagonisti della scena musicale italiana (fra i quali Clementino, La Rappresentante Di Lista, NAIP, Max Casacci dei Subsonica), Maker Music vuole proporre chiavi di lettura inedite del mondo musicale.

Un racconto pensato per tutti, con particolare attenzione alle nuove generazioni che possono trovare nelle esperienze dell’arte della musica, ispirazione, idee, cultura e motivazioni. Il tema di questa edizione è l’errare, l’errare come scintilla creativa, guizzo d’innovazion,  spesso attore del cambiamento del corso della musica.

Il programma (disponibile sul sito di MFR), propone contenuti destinati a un pubblico giovane, studenti e giovani professionisti, ma parla anche ai curiosi di scoprire come si fa la musica con racconti dedicati all’orientamento, al miglioramento professionale e all’apprendimento della possibilità espressive dell’arte della musica.

Proprio ai giovani produttori di musica è dedicato il contest per la realizzazione del sound logo per le attività del Dipartimento delle Politiche Giovanili.

Agrifood e sostenibilità

La sezione sostenibilità e agrifood della manifestazione presenta, nonostante le difficoltà del periodo, un ricco panorama di innovazioni applicabili alle imprese, alle filiere agricole e ai sistemi locali.

Partecipano alle attività di Maker Faire 2021 i più importanti enti nazionali di ricerca, tra cui il Crea, il Cnr, l’Enea, oltre al mondo universitario e a una selezione di imprese private impegnate nel mondo dell’innovazione.

Complessivamente saranno presentate oltre 50 innovazioni per l’agricoltura e l’ambiente. Tra queste, il Caffè tostato solare messo a punto dall’azienda PuroSole con una tecnica della torrefazione del caffè per irraggiamento solare che permette di sostituire con l’energia solare lo sfruttamento di risorse naturali non rinnovabili e di ridurre l’inquinamento ambientale conseguente.

La tostatura del chicco di caffè crudo avviene attraverso l’irradiazione diretta dei raggi luminosi. Il risultato ottenuto è una migliore uniformità del grado di tostatura tra la parte esterna e la parte interna del chicco ed una maggiore conservazione delle sue proprietà naturali.

Sarà poi possibile ammirare le nuove frontiere per l’Hydro-Farming (proposte da G&A Engineering – Ferrari Farm), ovvero una gamma di prodotti hi-tech per la coltivazione idroponica “pulita”, rispettosa della nostra salute e di quella del nostro pianeta.

Oppure capire come funziona Spectrafood, un sistema che permette di scovare gli Ogm senza analisi di laboratorio (messo a punto dal CNR Istituto di Fotonica e Nanotecnologie). Si tratta di un dispositivo portatile che integra spettroscopie (spettroscopia a fluorescenza, riflettanza diffusa nel visibile e nel vicino infrarosso) per la misura di numerosi parametri essenziali alla caratterizzazione della qualità delle materie prime alimentari.

In quest’area sarà anche possibile seguire delle lezioni aperte su temi di particolare attualità, tra cui “Gli orizzonti della ricerca per l’agricoltura e la forestazione”, con la presenza di Sabrina Diamanti, Presidente del Conaf (Consiglio dell’Ordine nazionale dei Dottori agronomi e dei Dottori forestali) e un’altra lezione dal titolo “Cosa fa la ricerca
pubblica italiana per il futuro dell’agroalimentare”, dove interverrà Stefano Vaccari, Direttore generale Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria).

L’area Education

Nell’area Education di MFR 2021, sia on line che in presenza, si potranno ammirare i progetti provenienti da 30 scuole secondarie italiane, dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia e due europee (Croazia e Norvegia).

Saranno, inoltre, oltre 20 i progetti di altrettanti ITS (Istituti Tecnici Superiori), provenienti da tutta Italia e selezionati dal Ministero dell’Istruzione e dal team di ITS4.0 dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, coordinati da Stefano Micelli.

Una serie di idee innovative che spaziano dalla sensoristica alla sostenibilità, dalla cultura al turismo e mettono in comunicazione le aspirazioni individuali, le esigenze del territorio e il mondo produttivo, generando valore reale per tutti.

Gli ITS hanno affrontato i nodi del 4.0, attraverso una metodologia innovativa di approccio all’innovazione definita “design thinking”, puntando alla comprensione degli effettivi bisogni degli utenti della tecnologia, su strumenti di prototipazione efficace e low cost e su modelli pertinenti di valutazione economica.

L’area presenta, poi, un’ampia offerta didattica con opportunità di webinar, workshop di formazione e aggiornamento a cura di CampuStore, con tanti contenuti educativi diversi, con personalità di spicco, italiane e internazionali, del mondo dell’istruzione, che affronteranno varie tematiche per offrire una visione sfaccettata e protesa verso il futuro e focalizzata sulle sfide che la scuola sta affrontando e affronterà.

“Maker Faire Rome – The European Edition” può contare sul supporto del Ministero degli Affari Esteri e di partner istituzionali quali l’Agenzia ICE. Anche quest’anno, l’ICE ha messo a disposizione della fiera alcuni Uffici nell’ambito delle attività di scouting di operatori esteri (investitori, giornalisti, blogger) provenienti da Francia, Germania, Regno Unito, Usa e Israele al fine di contribuire a potenziare la manifestazione e a renderla sempre più internazionale e business-oriented.

Tra i partner istituzionali, anche quest’anno sarà presente la Regione Lazio, in partecipazione congiunta con la Camera di Commercio di Roma e Unioncamere Lazio, una collaborazione con Maker Faire Rome consolidata negli anni. Tra le
attività regionali, il progetto Maker Academy, realizzato da Lazio Innova in collaborazione con Innova Camera, un ricco ciclo di webinar formativi e di approfondimento dedicati ai maker, alle imprese e agli aspiranti imprenditori per
sviluppare competenze tecnologiche in ambito Impresa 4.0.

È previsto, inoltre, uno spazio espositivo di 75 mq. con l’esposizione dei prototipi e progetti selezionati dalla Call For Makers e realizzati nelle Faber School del FabLab/Spazi Attivi e la presenza di Lazio Youth Card, Lazio Sound e DTC Lazio.

I contest dell’edizione 2021

L’edizione 2021 prevede due contest finalizzati a valorizzare i migliori progetti, per garantire visibilità e lo sviluppo delle diverse iniziative presentate: un riconoscimento pubblico e tangibile al valore della creatività esposta durante la manifestazione.

Il primo è “Make to Care”, l’iniziativa open innovation di Sanofi finalizzata a far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione di soluzioni innovative e utili a dare risposte ai bisogni reali delle persone che convivono con una disabilità a causa di patologie e/o eventi traumatici.

Giunto alla sesta edizione, il contest ha ottenuto grande partecipazione dalla comunità maker e da chi ha colto un bisogno concreto, orientando il proprio ingegno e proponendo una soluzione innovativa. Durante la Maker Faire Rome verranno presentati i progetti e i finalisti, mentre i vincitori saranno stabiliti da una commissione indipendente che si riunirà il prossimo 27 ottobre.

Il secondo contest di quest’anno è “MakeITCircular” il contest – realizzato da Innova Camera e dalle Associazioni dei consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU) – che promuove la Carta del Consumo Circolare e i valori del riciclo, del riuso e della co-progettazione.

Il passaggio da un modello di economia lineare a uno di economia circolare” è la chiave per rendere possibile una crescita economica che rispetti le risorse materiali e naturali e per offrire un contributo alla tutela contro il cambiamento climatico che il pianeta si è impegnato a fermare entro il 2050.

Per praticare e incentivare il consumo circolare, promuovendo il passaggio dalla cultura dello scarto e dello spreco alla cultura del riciclo e del riuso, è nata la “Carta del Consumo Circolare”: un contributo di idee alle grandi scelte che la transizione ecologica ci impone, per affermare una società e un’economia più giuste.

Il contest premierà le migliori idee in linea con i principi della Carta e che ne favoriscano la sua diffusione e il coinvolgimento di diversi attori nella sua implementazione.

Organizzazione e sponsor

L’edizio e 2021 della kermesse è curata nei contenuti da Alessandro Ranellucci, affiancato da un qualificato team di responsabili di area: Carlo Hausmann (food e agritech), Valentino Catricalà (arte), Andrea Lai (musica).

La MFR 2021 ha il patrocinio di Roma Capitale e dell’Ambasciata d’Israele in Italia e si avvale della partnership di Sviluppo Campania, Inail, InfoCamere, Unioncamere, Unioncamere Lazio, Dintec, Pid, Istituto per il credito sportivo.

I tanti sponsor, nazionali e internazionali, rendono fattibile la realizzazione della manifestazione e moltiplicano l’offerta di contenuti fruibili. Tra questi Eni (main partner), Sanofi, Acea, Terna, Unicredit, Arrow Electronics, Unidata, Sony,
Intellimech (gold partner), STMicroelectronics, Teko (silver partner).

Maker Faire Rome conta, poi, sul prezioso supporto di media partner quali la RAI, Il Messaggero, Rinnovabili.it e di Innovation Post, Industry 4 Business e Internet 4 Things, testate del gruppo Digital 360.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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