Anche quest’anno l’INAIL ha pubblicato il Bando ISI INAIL 2025 che prenderà il via nel corso del 2026. Si tratta di 600 milioni di euro a disposizione delle aziende per interventi che abbiano ricadute positive sulla salute e sicurezza dei lavoratori.
In questa edizione ci sono parecchie novità rispetto al passato: la modifica dei punteggi di ammissibilità che lo rendono in molti casi più accessibile, l’attenzione alla tecnologia e alle condizioni climatiche con l’ammissibilità dei DPI Intelligenti e dei prefabbricati climatizzati per i lavori svolti all’aperto.
Indice degli argomenti
Come funziona il Bando ISI INAIL
Il bando, ormai consolidato, è suddiviso in assi che identificano categorie specifiche di interventi ammissibili e relative percentuali di incentivo.
Asse 1.1 – Progetti di riduzione dei rischi tecnopatici
Questo asse prevede un incentivo del 65% a fondo perduto con un contributo massimo di 130.000 euro.
I progetti ammissibili per questo asse sono quelli che riducono uno dei seguenti rischi:
- rischio chimico
- rischio rumore
- rischio da vibrazioni meccaniche
- rischio da movimentazione manuale di persone
- rischio da movimentazione manuale di carichi
- rischio emergenza nel settore della Pesca
- rischio da movimentazione manuale dei carichi nel settore della Pesca
Per questo asse è stata introdotta come novità la possibilità di incentivare contemporaneamente anche la certificazione UNI EN ISO 45001:2023 con un contributo che raggiunge l’80% delle spese di consulenza e certificazione.
Asse 1.2 – Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale
Questo asse prevede un incentivo del 80% a fondo perduto con un contributo massimo di 130.000 euro per il sostegno alle spese di consulenza e certificazione per l’adozione dei seguenti modelli organizzativi:
- Adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificato UNI EN ISO 45001:2023
- Adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro di settore previsto da accordi INAIL-Parti Sociali
- Adozione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art. 30 del d.lgs. 81/2008 asseverato
- Adozione da parte delle micro, piccole e medie imprese di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art. 30 del d.lgs. 81/2008 secondo le procedure semplificate di cui al d.m. 13/2/2014, non asseverato
Asse 2 – Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici
Questo asse prevede un incentivo del 65% a fondo perduto con un contributo massimo di 130.000 euro.
I progetti ammissibili per questo asse sono quelli che riducono uno dei seguenti rischi:
- rischio di caduta dall’alto
- rischio infortunistico mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine obsoleti (ante direttiva macchine 98/37/CE)
- rischio da lavorazioni in ambienti confinati
Per questo asse è stata introdotta come novità la possibilità di incentivare con un contributo fino all’80% delle spese e fino a 20.000 euro l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (DPI) intelligenti o l’acquisto di moduli prefabbricati per la protezione dei lavoratori dai rischi meteoclimatici.
Asse 3 – Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto
Questo asse prevede un incentivo del 65% a fondo perduto con un contributo massimo di 130.000 euro per gli interventi di bonifica e rifacimento delle coperture contenenti amianto.
Anche per questo asse sono stati introdotti degli interventi aggiuntivi finanziati fino all’80% entro un massimo di 20.000 euro: la realizzazione di coperture a verde o l’acquisto e installazione di impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia.
Asse 4 – Progetti per micro e piccole imprese con specifici codici ATECO indicati nel bando
Anche questo asse prevede un incentivo del 65% a fondo perduto con un contributo massimo di 130.000 euro ma è rivolto ad aziende con specifici codici ATECO (es. pesca e acquacultura, tessile e abbigliamento, lavorazione del vetro, lavorazione del marmo, ristorazione e commercio al dettaglio)
Si tratta di settori particolarmente critici per i quali INAIL ha ritenuto di dedicare uno specifico asse che amplia e semplifica le possibilità di accesso.
I progetti ammissibili per questo asse sono quelli che riducono i seguenti rischi:
- rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine
- Riduzione del rischio infortunistico mediante la sostituzione di apparecchi elettrici
- Riduzione del rischio da polveri di legno
Per questo asse è possibile incentivare contemporaneamente anche la certificazione UNI EN ISO 45001:2023 con un contributo che raggiunge l’80% delle spese di consulenza e certificazione.
Asse 5 – Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.
Questo asse prevede un incentivo del 65% a fondo perduto, che può arrivare fino all’80% nel caso dei giovani agricoltori, per il miglioramento della sicurezza in ambito agricolo mediante la sostituzione di trattori e l’acquisto di macchine o attrezzature agricole.
Per questo asse è previsto un punteggio aggiuntivo per le aziende iscritte alla Rete del lavoro agricolo di qualità (RLAQ).
Meccanismi di accesso e calendario di svolgimento
Il Bando INAIL prevede una prima soglia di sbarramento all’ammissibilità costituita da un punteggio minimo da raggiungere di 130 punti. Questo punteggio è determinato sommando i punteggi derivanti dalla dimensione di impresa (più grande è l’impresa minore sarà il punteggio specifico), dalla rischiosità dell’azienda (verranno favorite le aziende con lavorazioni più rischiose), dallo specifico progetto, dalla condivisione del progetto con le parti sociali (enti paritetici, sindacati, lavoratori) ed infine dalla presenza di certificazioni.
In questa edizione, verrà data ancora più importanza alla realizzazione di progetti condivisi con le parti sociali e verranno concessi punteggi aggiuntivi alle aziende che hanno certificazioni nell’ambito della salute e sicurezza e dell’ambiente.
E’ importante osservare che le modifiche apportate ai punteggi potrebbero rendere ammissibili progetti che nella scorsa edizione erano esclusi per determinate aziende. E’ quindi opportuno rivalutare i progetti passati alla luce del nuovo bando e dei nuovi punteggi.
Un ulteriore scoglio previsto dal bando ISI INAIL è poi il famigerato Click Day, meccanismo che prevede l’assegnazione dell’incentivo alle aziende più veloci nell’inviare la prenotazione.
Su questo è però opportuno fare una precisazione: visto il filtro costituito dai requisiti di ammissibilità e del punteggio minimo da raggiungere, l’anno scorso l’unico asse che ha effettivamente dovuto superare il click day è stato quello dell’agricoltura. Per tutti gli altri c’è stata l’ammissione negli elenchi degli ammissibili per tutti.
Non è detto che anche in questa edizione succeda la stessa cosa ma confina questo meccanismo ad una eventualità.
Dal punto di vista delle scadenze e delle procedure, purtroppo INAIL da qualche anno ha preso l’abitudine di comunicare le date man mano che si approssimano rendendo difficile per le aziende organizzarsi. Il prossimo aggiornamento del calendario è previsto per il 26 febbraio 2026.
Cumulabilità del bando INAIL con altri incentivi
La questione delle cumulabilità e diventata negli ultimi anni particolarmente complessa. Dalla scorsa edizione il bando INAIL come molti altri bandi di finanza agevolata basati sul De Minimis, prevedono la possibilità di cumulo con altre agevolazioni costituenti aiuti di stato purché non si superi il costo effettivamente sostenuto. Occorre però fare attenzione alla normativa specifica delle ulteriori agevolazioni che si intendono utilizzare e cumulare perché potrebbero essere queste ad avere delle limitazioni.
Conclusione
Il Bando ISI INAIL 2025 è diventato negli anni uno strumento molto importante per il miglioramento e l’adeguamento alle migliori condizioni di salute e sicurezza delle aziende sia per il contributo particolarmente elevato in termini percentuali (65% o addirittura 80%) che per le risorse messe a disposizione negli anni a disposizione e che con questa edizione supereranno complessivamente i 4 miliardi di euro.












