L’1 e il 2 dicembre si terrà a Salerno il momento conclusivo del “Premio Best Practices per l’Innovazione”, iniziativa organizzata dal Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno rivolta ad imprese, spin off e startup italiane.
Il Premio, nato dieci anni fa con l’obiettivo di garantire visibilità ai progetti innovativi realizzati dalle imprese del settore dei Servizi, è oggi un’iniziativa di rilevanza nazionale che abbraccia anche progetti in ambito manifatturiero realizzati da aziende, spin-off e start-up.
I progetti in lizza per il premio sono quasi 100. Tra questi, come dicevamo, sono in gara anche diverse applicazioni innovative in ambito manifatturiero. Vediamo quelle che ci sono sembrate più interessanti.
Indice degli argomenti
Apprendimento automatico al servizio della continuità operativa
La start-up perugina Sentetic, che propone una piattaforma software Cloud-based di apprendimento automatico (machine learning), che analizzando i dati di funzionamento di un qualsiasi dispositivo industriale, riesce identificare eventuali anomalie di funzionamento e stimare la probabilità di futuri guasti, permettendo di prevenire guasti e garantire la continuità del servizio, aumentare il ciclo di vita degli impianti, ridurre i costi di manutenzione e migliorare le performance energetiche dei dispositivi.
L’applicazione è basata sull’acquisizione continua di dati provenienti dai dispositivi da monitorare, sulla loro analisi e sulla successiva pubblicazione dei risultati attraverso un’interfaccia di visualizzazione e/o esponendo i metodi delle API rest. L’obiettivo dell’algoritmo è quello di evidenziare la probabilità di future anomalie (il superamento di una soglia specifica, degradamento delle prestazioni o rotture catastrofiche) in un segnale che descrive l’andamento nel tempo di una grandezza fisica (misurata o calcolata) attraverso tecniche di apprendimento automatico non supervisionato.
Il sistema Sentetic si compone di tre componenti: il field gateway per l’acquisizione dati con microcontrollore e DSP per l’analisi dei segnali; il motore di intelligenza artificiale; il front-end di gestione, dove sarà possibile monitorare il funzionamento degli apparati, e pianificare preventivamente gli interventi di manutenzione.
Sentetic è inoltre basato su standard di comunicazione aperti, e può essere integrato con sw di terze parti.
Un codice invisibile anticontraffazione
L’azienda salernitana Bioplast presenterà la soluzione “StealthCode”, dedicata alla tutela dei prodotti sia in ambito food che in altri ambiti. L’azienda ha sviluppato un sistema che integra un codice nascosto nelle grafiche disegnate sull’imballaggio dei prodotti: il dato non è visibile all’occhio umano e può essere distribuito su tutta la superficie del prodotto stesso. Il codice viene inserito tramite tecnologia inclusiva che non può essere replicata e duplicata perché univoca.
Questo codice potrà essere letto da un’app che dimostrerà quindi l’autenticità del prodotto. Il progetto “StealthCode” ha come obiettivo la tutela dei produttori e dei consumatori abbattendo l’effetto Italian Sounding (la commercializzazione dei prodotti che portano nomi di marchi che suonano italiani, ma che non sono prodotti in Italia). Inoltre il produttore potrà utilizzare il codice anche per gestire promozioni e informazioni senza dover ristampare il prodotto ma semplicemente cambiando i contenuti del sito web associato al codice. Lo StealthCode consente quindi di stabilire un legame diretto tra produttore e consumatore per costituire o rafforzare la fedeltà nella marca stessa.
Wearable al servizio della sicurezza
Il progetto dell’azienda romana Simav – Tecnologie e Servizi per Sistemi Complessi si occupa di Smart Safety per gli operatori di Simav nei siti industriali per i quali svolge attività di manutenzione. L’obiettivo è quello di fornire uno strumento che garantisca una maggiore sicurezza durante il turno lavorativo. Il sistema è in grado di monitorare, e prevenire possibilmente, tutte quelle situazioni di pericolo che si possono verificare sul posto di lavoro. Tutto questo è possibile grazie ad un’analisi preventiva di ciò che accade intorno all’operatore, tramite l’utilizzo di wearable technologies collegate ad una control room centrale. Attraverso alcuni sensori indossabili ed un tablet di manutenzione si acquisiscono le varie informazioni, le quali vengono inviate sul Cloud Storage, che le elabora al fine di controllare la sicurezza dell’operatore. In caso di situazione di pericolo, viene inviato un segnale all’operatore, ai colleghi in prossimità e alla control room. Lo scopo principale del progetto è di abbattere il numero di incidenti sul lavoro, portando saving indiretti sul costo della Sicurezza.
Sensori innovativi per applicazioni di monitoraggio
A3S – Advanced Scientific Sensors and Systems è un costituendo spin-off con sede presso l’Università degli Studi di Salerno, finalizzato alla produzione di una nuova generazione di sensori inerziali in grado di misurare spostamenti ed accelerazioni, lineari ed angolari, anche nella regione delle basse frequenze. I nuovi sensori, protetti da brevetti internazionali, presentano caratteristiche di robustezza, compattezza, peso, sensibilità e banda di misura che li rendono performanti e, al contempo, competitivi in termini di costo e facilità di impiego. Inoltre, per la misura segnali di periodo superiore a 100 s (frequenze < 0.01 Hz), i sensori di A3S costituiscono una assoluta novità tecnologica.
Il gruppo imprenditoriale, costituito da docenti e tecnici dell’Università di Salerno, ha effettuato diversi test per validarne sensibilità e condizioni di impiego in diverse applicazioni (monitoraggio sismico sia in superficie che nel sottosuolo, monitoraggio strutturale di opere archeologiche, ecc.), con risultati pubblicati su riviste scientifiche internazionali. Nella fase di start-up, la tecnologia A3S è stata orientata all’ottimizzazione di due diverse tipologie di sensori per applicazioni commerciali nel settore del monitoraggio di costruzioni civili (sensori embedded, di piccole dimensioni, sensibili a variazioni strutturali non rilevabili con i sensori in commercio) e nel settore del monitoraggio sismico e della prospezione geofisica in campo petrolifero e minerario (sensori sismici per analisi tomografiche finalizzate alla ricerca petrolifera e monitoraggio).