La logistica vive una fase in cui molte certezze del passato non sono più sufficienti a guidare scelte operative e strategiche. L’evoluzione dei mercati globali e dei sistemi produttivi porta con sé variabili nuove, più rapide e meno prevedibili rispetto a quelle su cui il settore aveva costruito i propri equilibri. Le considerazioni condivise da Marco Melacini, Direttore Scientifico dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”, durante la presentazione dei risultati della ricerca 2025 confermano che le imprese si trovano di fronte a una complessità crescente, caratterizzata da fattori esterni difficilmente controllabili e da trasformazioni interne tutt’altro che marginali, che riguardano processi, governance e competenze. Le dichiarazioni pronunciate sul palco descrivono una logistica che sta cambiando pelle, in cui i modelli consolidati non bastano più e in cui la capacità di interpretazione diventa un asset quanto la capacità di esecuzione.
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Logistica 2025: l’evoluzione del settore tra incertezza geopolitica, lavoro e Intelligenza Artificiale
La logistica sta attraversando una trasformazione strutturale: volatilità dei costi, tensioni geopolitiche, nuove dinamiche del lavoro e tecnologie emergenti stanno ridisegnando i modelli decisionali. Le analisi dell’Osservatorio Gino Marchet evidenziano un settore che non può più fare affidamento sui paradigmi del passato e che richiede nuove competenze, nuovi approcci e una diversa intelligenza manageriale

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