Competenze e sostenibilità nel futuro di lavoro e impresa: se ne parla in due nuovi libri della collana Guerini 4.0

Guerini 4.0 ha lanciato i volumi “Novizi senza fine”, in cui si discute della continua sollecitazione cui l’uomo è sottoposto in un contesto di spinta alla digitalizzazione, e “Una innovazione responsabile” dove si propone un modello di innovazione finalizzato a creare valore per la società, l’impresa e il pianeta.

Pubblicato il 30 Mar 2021

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L’uomo al centro, attraverso lo sviluppo di competenze che aiutino la persona a reinventarsi e rimanere competitiva sul mercato, in un contesto che punta all’innovazione ma nel quale non si può trascurare l’ambito globale, sostenibilità ambientale compresa. Questo lo scenario che si prospetta nello sviluppare un sistema 4.0 dopo le sfide poste dalla pandemia di coronavirus.

Per interpretare al meglio la realtà del mondo del lavoro e dell’innovazione industriale, da pochi giorni sono entrati nella collana Guerini 4.0 i volumi Novizi senza fine di Franco Civelli, management consultant, e Daniele Manara, HR consultant, e Una innovazione responsabile di Sesto Viticoli, vicepresidente dell’AIRI.

Novizi senza fine: le competenze per il rilancio

Il volume Novizi senza fine di Franco Civelli e Daniele Manara, con prefazione di Fabio Storchi e un’intervista ad Andrea Pontremoli, Ceo di Dallara (sarà ospite del nostro Industry 4.0 360 Summit il prossimo 11 maggio), riguarda la continua sollecitazione cui l’uomo è sottoposto in un contesto di spinta alla digitalizzazione, a causa del confronto continuo con un futuro imprevedibile che richiede progettualità e attivazione di nuove forme di apprendimento nel percorso di carriera personale e lavorativa. Ciò nondimeno, con la sua capacità di apprendere, di creare relazioni e di sviluppare conoscenza, la persona è destinata comunque a mantenere una posizione di primo piano.

Pur con tutte le sue imperfezioni, e forse proprio grazie a queste, in quanto fonti della curiosità e del genio creativo, l’essere umano continuerà a giocare un ruolo chiave avvalendosi al meglio delle macchine e dei sistemi di intelligenza artificiale. Le persone al centro della rete articolata e dei sistemi complessi che caratterizzano la realtà 4.0, dovranno essere in grado di sviluppare con costanza, in un percorso di noviziato senza fine, competenze, capability e conoscenze, anche operando con il supporto delle macchine e in collaborazione con esse per affrontare al meglio l’imprevedibile e l’imprevisto e per attivare innovazione e innovatività. Le imprese e le organizzazioni pubbliche e private, i mondi della scuola e della ricerca sono chiamati a un impegno senza precedenti per promuovere l’autonomia e lo sviluppo delle risorse umane che oggi si confrontano con le sfide del lavoro 4.0, come spiega una nota dell’editore.

Il libro (368 pagine) costa 29,50 euro.

Gli autori

Franco Civelli, management consultant, opera da oltre trent’anni nei settori del Change Management, dello sviluppo organizzativo e manageriale, in organizzazioni pubbliche e in imprese profit nazionali, internazionali e non profit. Coach e docente universitario, international speaker, è autore di numerose pubblicazioni sulle tematiche del management, delle modalità di apprendimento, delle competenze trasversali. Ha pubblicato per Guerini e Associati Il comunicatore pubblico (con Vito Piccinni, 2002), e Lavorare con le competenze (con Daniele Manara, 2009).

Daniele Manara ha lavorato per oltre trent’anni nell’area del personale e ha ricoperto il ruolo di Direttore HR e Organizzazione presso prestigiose aziende italiane e importanti società multinazionali. Ha ottenuto la certificazione per la costruzione di modelli di competenze a seguito della collaborazione con il prof. Richard E. Boyatzis della Case Western University di Cleveland. Dal 2008 svolge attività di consulenza in ambito HR e Organizzazione presso società ed enti pubblici. Per Guerini e Associati ha pubblicato Lavorare con le competenze (con ranco Civelli, 2009).

Innovazione responsabile per la sostenibilità

Una innovazione responsabile di Sesto Viticoli, con prefazione di Andrea Bairati, ricorda che l’emergenza sanitaria che abbiamo visto investire il mondo intero nell’ultimo anno altro non è che il secondo volto della crisi di un ecosistema complesso: ambientale, sociale, e anche economico.

Per affrontare queste sfide e i bisogni di una popolazione in rapida crescita, urge un cambiamento sistematico del nostro stile di vita e del nostro modo di fare innovazione. Serve un modello che sia finalizzato a creare un valore complessivo in grado di integrare le esigenze della società, dell’impresa e del pianeta. Un sistema che affronti il futuro con un approccio responsabile e sostenibile.

Proprio questo è il compito che si prefigge il volume: tracciare una mappa di navigazione per gli innovatori di oggi e di domani in linea coi principi dell’Open Science e dell’Open Innovation.

Il volume (208 pagine) costa 24 euro.

L’autore, Sesto Viticoli, è vicepresidente dell’Associazione Italiana per la Ricerca Industriale e membro del Comitato Tecnico Scientifico dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea. Nel 1975 ha iniziato la sua attività di ricerca presso il CNR, contribuendo alla nascita della scienza dei materiali in Italia. Dal 1988 al 2011 ha assunto la direzione scientifica di molte strutture di ricerca nazionali ed internazionali, promuovendo tra l’altro numerose iniziative di networking pubblico/privato. Con Guerini e Associati ha pubblicato Verso un manifatturiero 4.0. ricerca tecnologia e non solo, con prefazione di Renato Ugo (2017).

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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