Macchine per la lavorazione del legno, nel 2016 crescita a due cifre

Pubblicato il 30 Gen 2017

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Il comparto italiano delle tecnologie, delle attrezzature e degli utensili per la lavorazione del legno si lascia alle spalle un 2016 molto positivo.

Secondo i dati resi noti dall’Ufficio studi di Acimall – l’associazione confindustriale che rappresenta i protagonisti di questa eccellenza del “made in Italy” – nel 2016 il valore della produzione ha superato i due miliardi di euro – 2.078 milioni di euro per l’esattezza. È una cifra che fa segnare una crescita dell’11,5% rispetto al dato del 2015 e che segue il +11,7% registrato nel 2015 sul 2014. I livelli record di produzione del settore, i 2.159 milioni di euro raggiunti nel 2007, sono sempre più vicini.

L’export cresce, ma il boom è tutto interno

Come nel caso delle macchine utensili, anche in questo settore il 2016 ha fatto leva soprattutto sulle performance del mercato interno, che si è aggiunta alla crescita comunque importante delle esportazioni.

Nel 2016 le vendite oltre confine di tecnologie e attrezzature “made in Italy” per  lavorazione legno hanno raggiunto il valore di 1.486 milioni di euro, il 5,1 % in più sul 2015; una cifra che rappresenta il 71,5% del totale delle vendite.

A crescere più significativamente sono invece le consegne sul mercato domestico, grazie agli incentivi e agli interventi pubblici a favore dell’industria e, più in generale, dei consumi. Nel 2016 il valore delle vendite ha sfiorato i 600 milioni di euro (592 milioni), con una crescita del 31,6% sul dato 2015.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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