Machine learning, dall’accordo tra IIT e Università di Genova nasce la AI Initiative

Dall’accordo tra Università di Genova e IIT nasce la AI Initiative, una joint initiative sul machine learning. Il focus è sulla formazione di giovani talenti e sul trasferimento tecnologico verso le imprese.

Pubblicato il 15 Gen 2021

Ellis Genova

Trasformare Genova in uno degli hub Europei per la ricerca sull’intelligenza artificiale e il machine learning, rendendola attrattiva per studenti e ricercatori italiani e stranieri con ricadute anche nel tessuto industriale e nella società.

È questo il senso del nuovo accordo tra Università di Genova e Istituto Italiano di Tecnologia che hanno dato vita all’AI Initiative Genova, una joint initiative sul machine learning. L’obiettivo dell’accordo, che prevede un piano di formazione di base e uno avanzato per formare esperti di intelligenza artificiale, è quello di consolidare ed espandere le attività di ricerca e rendere il gruppo di ricerca un incubatore di nuovi progetti, avendo come focus la formazione di giovani talenti e il trasferimento tecnologico verso le imprese.

“L’Intelligenza artificiale è un elemento strategico su cui le grandi potenze mondiali stanno investendo – spiega Massimiliano Pontil, Direttore dell’Unità genovese di ELLIS e ricercatore IIT – e su cui anche l’Italia dovrà contare. Con la AI Initiative Genova siamo pronti a mettere a disposizione le nostre competenze per affrontare le sfide fondamentali della ricerca in questo campo, auspicando impatti economici e sociali positivi”.  

Genova diventa riferimento per il machine learning

IIT e Università di Genova hanno costituito da poco l’Unità italiana ELLIS Genoa che fa parte della rete europea ELLIS – European Laboratory for Learning and Intelligent Systems (Laboratorio europeo per l’apprendimento e i sistemi intelligenti) costituita da 30 laboratori d’eccellenza internazionali, tre dei quali in Italia. L’obiettivo della rete è quello di consentire all’Europa di competere con Stati Uniti e Cina, paesi con forti investimenti nell’IA, attraverso un’intensa collaborazione tra i migliori laboratori del continente e la promozione di un impegno economico dei diversi membri dell’Unione Europea.

 I ricercatori coinvolti nell’Unità di Genova sono figure di riferimento per gli studi sul machine learning e l’intelligenza artificiale. Di recente, durante la conferenza internazionale NeurIPS, la più importante nel settore, l’Unità ELLIS Genova ha infatti presentato 9 dei 22 lavori provenienti dall’Italia, affermandosi tra i gruppi più forti del nostro Paese e a livello mondiale. “La nostra unità ha piani ambiziosi e la presenza a conferenze internazionali del settore dimostra che la nostra ricerca è all’avanguardia e che abbiamo la possibilità di diventare un hub di riferimento per l’Italia e l’Europa” – commenta Lorenzo Rosasco, co-direttore dell’Unità genovese di ELLIS e Professore dell’Università di Genova.

Dall’energia pulita all’etica, ecco le sfide di ELLIS Genova

Tra i lavori presentati dall’unita di Genova figurano nuove soluzioni per aumentare la sostenibilità energetica dell’IA, lo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale che soddisfano requisiti etici e non-discriminatori, e lo studio di nuove teorie di machine learning. L’impatto energetico dell’intelligenza artificiale è, infatti, una delle grandi sfide contemporanee da affrontare per potere arrivare a società digitali e low-carbon, ovvero con basse emissioni di CO2. Lo studio realizzato dai membri di ELLIS Genova consente di applicare ai big data (miliardi di punti) tecniche di machine learning che richiedono un tempo di esecuzione di pochi minuti, anziché giorni, riducendo il consumo di energia.

Il gruppo che opera nel capoluogo ligure è, inoltre, impegnato nello sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale che non violino diritti fondamentali dell’uomo, quali la privacy o l’equità (di genere, di etnia e di pensiero), un filone di ricerca in cui l’unità si trova all’avanguardia. Infine, altro tema di interesse, è lo sviluppo di algoritmi robusti in grado di adattarsi a nuovi contesti, da quelli più sperimentali a quelli più applicativi.

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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