INNOVAZIONE

Torino e Pechino collaborano sulle nuove sfide digitali ed energetiche

Una delegazione cinese, guidata dal vice sindaco di Pechino, ha incontrato le realtà imprenditoriali e istituzionali del capoluogo piemontese per condividere buone pratiche, identificare potenziali collaborazioni e promuovere l’attrattività degli investimenti. Gli ambiti di specializzazione tecnologica e settoriale si concentrano su medicina, robotica, auto connesse, energie alternative e industria aerospaziale

Pubblicato il 18 Set 2023

Visita vice sindaco cinese al CIM4.0


Si stringe la cooperazione tra l’ecosistema d’innovazione di Torino e quello di Pechino. A seguito della recente visita a Torino della delegazione cinese guidata dal vice sindaco di Pechino sono infatti state gettate le basi per una collaborazione fattiva centrata sulle nuove sfide digitali ed energetiche.

Gli incontri, che si sono svolti negli scorsi giorni, sono stati un’occasione di confronto tra la delegazione di Beijing, guidata dal vice sindaco Yu Yingjie e le realtà imprenditoriali e istituzionali del capoluogo piemontese sui temi dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, al fine di condividere le buone pratiche e le sperimentazioni in scala delle nuove tecnologie, identificare e sviluppare potenziali collaborazioni e gettare le basi per una sinergia sistemica centrata sull’internazionalizzazione e sulla attrattività di investimenti sia pubblici che privati.

Torino come Pechino, due ecosistemi non così lontani

Il territorio di Pechino rappresenta un’eccellenza assoluta nel contesto cinese, è un ecosistema “world class” per qualità delle risorse innovative ed intensità degli investimenti.

Gli ambiti di specializzazione tecnologica e settoriale del territorio cinese sono molteplici, dall’intelligenza artificiale, al calcolo quantistico sino alla blockchain e alle biotecnologie.

La capitale cinese, centro nazionale di innovazione scientifica e tecnologica, ospita oltre 90 istituti di istruzione superiore rappresentati dalle università di Pechino e di Qinghua da più di 400 istituti di ricerca scientifica rappresentati dall’Accademia cinese delle scienze e dall’Accademia cinese di ingegneria e più di 130 laboratori chiave di valenza nazionale.

Dagli incontri sono emerse diverse analogie tra l’ecosistema di Pechino e quello piemontese, analogie di metodo (Open Innovation, Supporto al trasferimento tecnologico alle PMI e alle Startup) e di merito (Tecnologie core e Settori strategici).

Basti pensare ad esempio alla Città di Torino con l’iniziativa Casa delle tecnologie emergenti e di Torino City Lab; alla Regione Piemonte con il Polo di Innovazione Piemonte Innova; al Politecnico di Torino e l’incubatore di start up I3P; ai Competence Center CIM4.0 e Artes 4.0; alla Camera di Commercio di Torino; ad API e UI Torino; a Stellantis e il prestigioso Centro Ricerche Fiat.

Analogie quindi dal fronte della ricerca di base e della formazione accademica al trasferimento tecnologico e al supporto alle PMI, dalla gestione della Open Innovation e supporto all’imprenditorialità giovanile e alle start up allo sviluppo delle tecnologie core.

Tra i settori sui quali si è trovato terreno fertile di collaborazione con l’ecosistema di Pechino si evidenziano quello medico-sanitario, l’industria dei robot intelligenti, le auto connesse intelligenti, le energie alternative e l’industria del risparmio energetico e della protezione ambientale e l’industria aerospaziale.

Il ruolo del CIM 4.0

Il CIM4.0 è stato tra gli autorevoli “padroni di casa” che hanno accolto e accompagnato la delegazione cinese: a seguito delle diverse interlocuzioni il centro di competenza nazionale con sede a Torino si impegnerà per rafforzare e strutturare gli scambi e la cooperazione con le entità innovative di Pechino nei campi della produzione intelligente e nella trasformazione digitale delle imprese, non solo per l’eccellenza comune e specifica dell’ecosistema cinese e dell’ecosistema piemontese –riconosciuto soprattutto nell’ambito automotive, aerospace e manifatturiero intelligente–, ma anche per la piena coerenza tra la strategia europea dell’Industria 5.0 e la direzione di sviluppo futuro di Beijing.

L’obiettivo, in questo ultimo ambito, è quello di combinare la trasformazione digitale con lo sviluppo sostenibile e le azioni per cambiamento climatico, in linea con le due direzioni generali di sviluppo della produzione intelligente ed emissioni zero.

Infine, per avviare il processo di collaborazione fattiva con le imprese, si considererà di partecipare, come delegazione piemontese e aggregando le migliori eccellenze nazionali, al Forum Zhongguancun (ZGC) previsto dal 10 al 14 maggio 2024, una piattaforma nazionale cinese per gli scambi globali e la cooperazione nell’innovazione tecnologica e uno dei forum sull’innovazione tecnologica più importanti al mondo.

Il forum invita ogni anno più di 500 scienziati, imprenditori e investitori provenienti da oltre 80 Paesi e regioni di tutto il mondo a condividere gli aggiornamenti sullo sviluppo tecnologico globale e i risultati tecnologici significativi con oltre 600 aziende leader, con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione internazionale e creare opportunità di sviluppo condivise a livello globale.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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