Web 4.0 e mondi virtuali, la strategia UE per guidare industria e cittadini verso la prossima transizione tecnologica

La Commissione Europea ha adottato una strategia sul web 4.0 e i mondi virtuali che punta a guidare la prossima transizione tecnologica e garantire ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche dell’UE, in linea con gli obiettivi del programma Digital Europe e del pacchetto di misure riguardanti la connettività.

Pubblicato il 11 Lug 2023

web 4.0 e mondi virtuali

Sostenere un ecosistema industriale web 4.0 europeo: è questo uno degli obiettivi della strategia europea sul web 4.0 e i mondi virtuali adottata dalla Commissione europea.

La strategia punta a guidare la prossima transizione tecnologica e garantire ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche dell’UE, in linea con gli obiettivi del programma Digital Europe e del pacchetto di misure riguardanti la connettività.

La strategia sul web 4.0 e i mondi virtuali servirà a promuovere lo sviluppo di un ambiente digitale aperto, sicuro, affidabile, equo e inclusivo in vista della crescita del mercato dei prossimi anni.

Secondo le previsioni, infatti, le dimensioni del mercato mondiale dei mondi virtuali aumenteranno dai 27 miliardi di euro del 2022 a oltre 800 miliardi di euro nel 2030.

Verso un ecosistema industriale del web 4.0 europeo

La strategia si basa su quattro pilastri, uni dei quali riguarda lo sviluppo di un ecosistema industriale web 4.0 europeo per alimentare l’eccellenza e ovviare alla frammentazione.

Non esiste ancora un ecosistema UE in grado di riunire i diversi attori della catena del valore dei mondi virtuali e del web 4.0. Nell’ambito di Horizon Europe la Commissione ha proposto un partenariato sui mondi virtuali, che dovrebbe partire nel 2025, per promuovere l’eccellenza nella ricerca e sviluppare una tabella di marcia industriale e tecnologica per i mondi virtuali.

Per promuovere l’innovazione la Commissione sosterrà inoltre i creatori e le imprese UE del settore dei media nella sperimentazione di nuovi strumenti di creazione, riunirà sviluppatori e utenti industriali e collaborerà con gli Stati membri per sviluppare spazi di sperimentazione normativa per il web 4.0 e i mondi virtuali.

Standard, apertura e interoperabilità

Il secondo pilastro della strategia è rivolto alla definizione di standard a livello mondiale per mondi virtuali e un web 4.0 aperti e interoperabili, impedendo che siano dominati da pochi operatori di grandi dimensioni.

La Commissione collaborerà in tutto il mondo con i portatori di interessi nella governance di internet e promuoverà standard del web 4.0 in linea con la visione e i valori dell’UE.

Pubblica amministrazione: sostenere il progresso sociale e i servizi pubblici virtuali

Il focus, oltre che sull’industria, è anche sulla pubblica amministrazione e i servizi ai cittadini, ambiti che vedono impegnata l’UE su più fronti: l’UE sta già investendo in iniziative importanti, come Destination Earth (DestinE), i gemelli digitali del territorio per le comunità intelligenti o l’European Digital Twin Ocean per permettere ai ricercatori di far progredire la ricerca scientifica, alle industrie di sviluppare applicazioni di precisione e agli enti pubblici di assumere decisioni informate in materia di politiche pubbliche.

In questo ambito, la Commissione sta avviando due nuove iniziative faro pubbliche: “CitiVerse”, un ambiente urbano immersivo che può essere utilizzato per la pianificazione urbana e la gestione, e un “Virtual Human Twin”, un gemello virtuale europeo che riprodurrà il corpo umano a supporto di decisioni cliniche e terapie personalizzate.

Responsabilizzare le persone e rafforzare le competenze

L’ultimo pilastro della strategia riguarda invece i cittadini europei e le competenze necessarie all’utilizzo del web 4.0 e dei mondi virtuali. Lo scopo è quello di promuovere la consapevolezza e l’accesso a informazioni affidabili e creare un bacino di talenti di specialisti del mondo virtuale.

Entro la fine del 2023 la Commissione promuoverà i principi guida per i mondi virtuali proposti dal panel di cittadini ed entro il primo trimestre del 2024 svilupperà orientamenti per il pubblico attraverso un “pacchetto di strumenti per i cittadini”.

Data la necessità di disporre di specialisti dei mondi virtuali, la Commissione collaborerà con gli Stati membri per creare un bacino di talenti e sosterrà lo sviluppo delle competenze, anche in modo specifico per le donne e le ragazze attraverso progetti finanziati dal programma Digital Europe e per i creatori di contenuti digitali attraverso il programma Europa creativa.

“Il web 4.0 e i mondi virtuali comporteranno benefici per la salute, contribuiranno alla transizione verde e aiuteranno a prevenire le catastrofi naturali, ma dobbiamo mettere le persone al centro e plasmarli in base ai diritti digitali tutelati dall’UE e ai nostri principi per affrontare i rischi per la vita privata o quelli legati alla disinformazione. Vogliamo far sì che il web 4.0 diventi un ambiente digitale aperto, sicuro, affidabile, equo e inclusivo per tutti”, commenta Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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