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Nuovo Patent Box e Certificazione R&D: come innovazione e fiscalità tutelano le imprese nel 2025



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L’introduzione del Nuovo Patent Box e della Certificazione R&D offrono alle imprese due strumenti che permettono di supportare il processo innovativo velocizzando e semplificando l’iter di accesso agli incentivi e fornendo un quadro normativo più certo davanti ad eventuali verifiche. Nonostante questo, è importante affidarsi a consulenti esperti in finanza agevolata, come FI Group per massimizzare i benefici e non incorrere in sanzioni.

Pubblicato il 5 dic 2025


FI Group Point of View

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L’innovazione è da sempre il motore della competitività delle imprese ma è spesso ostacolata dallo stesso contesto normativo italiano che, fino al recente passato, presentava ostacoli significativi.

Iter burocratici lunghi, incertezze interpretative e rischi di contestazione fiscale scoraggiavano molte aziende dall’accesso agli incentivi.

Oggi, grazie al Nuovo Patent Box e alla Certificazione Ricerca e Sviluppo (R&D), introdotta di fatto a luglio 2024, lo scenario è radicalmente cambiato. Questi strumenti non solo tutelano l’azienda da controlli e contestazioni, ma sono anche veloci e prevedibili, permettendo alle imprese di pianificare con certezza i propri investimenti in innovazione.

Il Nuovo Patent Box, introdotto dal D.L. 146/2021, ha semplificato lo strumento consentendo una super deduzione del 110% delle spese sostenute per attività di Ricerca e Sviluppo relative a beni immateriali come brevetti, software e disegni.

La Certificazione R&D, invece, attesta la natura innovativa dei progetti, offrendo alle aziende una maggiore certezza nella fruizione degli incentivi fiscali.

Insieme, questi strumenti rappresentano una svolta per le imprese che vogliono innovare senza timori, garantendo tutela, rapidità e trasparenza.

Cos’è il Nuovo Patent Box?

Il Nuovo Patent Box è un regime fiscale agevolato che consente alle imprese di beneficiare di una super deduzione del 110% delle spese sostenute per attività di Ricerca e Sviluppo (R&S) relative a beni immateriali come brevetti, software, disegni e modelli.

A differenza del vecchio regime (2015-2021), che prevedeva una parziale esclusione del reddito (fino al 50%), il nuovo sistema si basa su una maggiorazione dei costi, rendendo il beneficio immediato e più semplice da gestire e garantendo un ritorno fino al 30,69%.

Questo cambiamento è stato introdotto per incentivare gli investimenti in innovazione e per rendere l’Italia un ambiente più favorevole per lo sviluppo tecnologico.

I vantaggi rispetto al vecchio regime riguardano una maggiore tutela davanti a verifiche, processi semplificati e più rapidi per accedere agli incentivi e, infine, più certezza riguardo il risultato dell’iter.

La procedura è infatti ora basata su criteri oggettivi e su una documentazione preventiva che riduce al minimo i margini di contestazione, offrendo maggiore sicurezza alle aziende. Per le imprese ciò significa poter innovare con la certezza di non incorrere in contestazioni fiscali, grazie a un quadro normativo più trasparente e tutelante.

Occorre inoltre evidenziare la maggiore semplificazione e rapidità del nuovo iter rispetto al vecchio regime. Nel vecchio regime, infatti, le imprese dovevano attendere l’esito di un ruling preventivo con l’Agenzia delle Entrate, un iter complesso e spesso lungo.

Oggi, invece, le aziende possono autoliquidare direttamente l’agevolazione in dichiarazione dei redditi, beneficiando subito della deduzione maggiorata. In questo modo è possibile ridurre i tempi di attesa e di accedere ai benefici fiscali in modo più rapido e diretto.

Ultimo vantaggio, ma non meno importante, riguarda la prevedibilità del risultato. Il nuovo Patent Box consente alle imprese di ottenere una stima del beneficio fiscale prima di avviare le lavorazioni, grazie a un quadro normativo chiaro e a una documentazione standardizzata. Questo permette alle aziende di pianificare i propri investimenti con maggiore certezza, sapendo in anticipo quali saranno i vantaggi fiscali ottenibili.

Incentivare l’innovazione con il Nuovo Patent Box, alcuni esempi pratici

I vantaggi diventano evidenti dall’analisi di alcuni esempi concreti. Ad esempio, un’azienda che sviluppa un software proprietario per la gestione della produzione può dedurre il 110% delle spese sostenute, riducendo significativamente il carico fiscale.

Questo incentiva l’azienda a investire ulteriormente in innovazione, sapendo che i costi sostenuti saranno ampiamente compensati dal beneficio fiscale.

Una startup che deposita un brevetto per un nuovo materiale composito può beneficiare della super deduzione, incentivando la commercializzazione dell’innovazione. Il beneficio permette alla startup di reinvestire le risorse risparmiate in nuovi progetti di ricerca e sviluppo, favorendo la crescita e la competitività sul mercato.

Cos’è invece la Certificazione R&D introdotta a luglio 2024?

La Certificazione R&D, introdotta a luglio 2024 dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), è un attestato rilasciato da un ente accreditato (iscritto all’Albo dei Certificatori) che attesta la natura innovativa di un progetto di ricerca e sviluppo.

Questo documento è fondamentale per accedere a incentivi fiscali come il Credito d’Imposta R&D e per dimostrare la conformità delle attività innovative in caso di controlli.

Le linee guida per la certificazione sono state definite con il Decreto Direttoriale del 4 luglio 2024, che ha stabilito i criteri per la qualificazione delle attività di ricerca e sviluppo, innovazione, design e ideazione estetica.

La Certificazione R&D rappresenta uno scudo per le aziende, offrendo una valutazione rigorosa e indipendente dei progetti di innovazione. Il documento permette alle imprese di ottenere una conferma ufficiale della conformità delle proprie attività ai requisiti previsti dalla legge, riducendo il rischio di contestazioni fiscali e migliorando la pianificazione finanziaria.

I vantaggi della Certificazione R&D

Anche in questo caso i vantaggi sono riconducibili alla maggiore trasparenza, semplicità, velocità e certezza del processo.

Le linee guida per ottenere la certificazione sono chiare e basate su standard internazionali (Manuale di Frascati e Oslo), riducendo il rischio di interpretazioni arbitrarie.

Le aziende godono quindi di un quadro normativo certo e trasparente che facilita l’accesso agli incentivi fiscali.

La certificazione può essere ottenuta in pochi mesi, grazie a una procedura informatizzata e a un Albo dei Certificatori aggiornato e accessibile. La rapidità del processo permette alle aziende di accedere agli incentivi senza ritardi, accelerando l’innovazione e riducendo i tempi di attesa per la fruizione dei benefici fiscali.

L’azienda, inoltre, sa in anticipo se il proprio progetto è eleggibile, evitando di investire risorse in attività che potrebbero non essere riconosciute. Le imprese possono così pianificare con maggiore sicurezza i propri investimenti, sapendo che le attività di innovazione saranno riconosciute e valorizzate dal punto di vista fiscale.

Certificazione R&D, due esempi pratici che ne spiegano i vantaggi

Anche in questo caso possiamo presentare due casi che esemplificano i vantaggi della certificazione R&D.

Un’azienda farmaceutica che sviluppa un nuovo principio attivo, ad esempio, può accedere al Credito d’Imposta e dimostrare la natura innovativa del progetto in caso di controlli, grazie alla certificazione ottenuta tramite un ente accreditato.

Così facendo può beneficiare degli incentivi fiscali con maggiore sicurezza, riducendo il rischio di contestazioni e migliorando la propria posizione finanziaria.

Anche una PMI che innova il proprio processo produttivo può beneficiare di agevolazioni fiscali senza il timore di contestazioni future, grazie alla certificazione che attesta la conformità delle attività di R&D.

La maggiore sicurezza consente alla PMI di investire con più fiducia in nuovi progetti di innovazione, sapendo che le proprie attività saranno riconosciute e valorizzate.

Come si integrano i due strumenti?

Il Nuovo Patent Box valorizza i risultati dell’innovazione (brevetti, software, know-how), mentre la Certificazione R&D attesta il processo innovativo, sul quale si è fruito o si fruirà del relativo credito d’imposta.

Insieme, offrono una copertura completa del ciclo dell’innovazione, dalla fase di ricerca a quella di sfruttamento economico. Ciò significa che le aziende possono beneficiare di una doppia tutela: da un lato, la Certificazione R&D garantisce la conformità delle attività di ricerca e sviluppo, mentre dall’altro, il Patent Box valorizza i risultati ottenuti, massimizzando i benefici fiscali.

Ad esempio, un’azienda che sviluppa un nuovo prodotto può certificare le attività di R&D per accedere al Credito d’Imposta e, successivamente, applicare il Patent Box sui redditi derivanti dalla vendita del prodotto. Questo permette di massimizzare i benefici fiscali, ottenendo un vantaggio competitivo significativo sul mercato.

I vantaggi derivanti all’uso combinato di questi due strumenti sono quindi riconducibili a:

  • una doppia tutela. L’azienda è protetta sia sulla fase di sviluppo (Certificazione R&D) che su quella di sfruttamento (Patent Box) e beneficia quindi di una copertura completa del ciclo dell’innovazione, riducendo i rischi e massimizzando i benefici fiscali.
  • possibilità di attuare una pianificazione fiscale. La combinazione dei due strumenti consente di massimizzare i benefici fiscali e di pianificare gli investimenti con certezza. Questo permette di ottimizzare la propria strategia fiscale, riducendo il carico tributario e reinvestendo le risorse risparmiate in nuovi progetti di innovazione.

Perché la consulenza specializzata è essenziale per Patent Box e R&D

La corretta gestione del Nuovo Patent Box e della Certificazione R&D richiede un mix di competenze multidisciplinari che spaziano dall’ambito fiscale e legale a quello tecnico e gestionale. Proprio per questa complessità, l’intervento di un consulente specializzato è una necessità strategica.

Un professionista esperto svolge un ruolo cruciale che inizia con la valutazione della fattibilità del progetto, analizzando le specifiche esigenze aziendali per identificare le migliori strategie di accesso agli incentivi fiscali.

Non si limita a questo: è infatti anche il garante della conformità alle normative, assicurando che l’azienda possa beneficiare degli incentivi in modo sicuro e trasparente.

Il consulente si occupa inoltre di redigere la documentazione tecnica necessaria, un passaggio fondamentale per dimostrare che tutte le attività di innovazione siano correttamente documentate e in linea con le disposizioni vigenti.

Infine, la sua presenza è determinante nell’interazione con enti certificatori e Agenzia delle Entrate, facilitando il dialogo con le istituzioni e riducendo significativamente il rischio di contestazioni.

Come selezionare il partner giusto

Scegliere il consulente più adatto è un passo che non può essere affrontato con leggerezza. Il criterio principale è l’esperienza: è fondamentale verificare che il professionista abbia già gestito con successo casi analoghi, dimostrando risultati concreti e misurabili.

In secondo luogo, un buon consulente deve avere un network consolidato, con contatti diretti presso enti certificatori e istituzioni, in modo da garantire all’azienda un supporto completo e tempestivo in ogni fase.

Infine, l’approccio proattivo è un elemento distintivo: un partner strategico deve essere in grado di anticipare i potenziali rischi, proponendo soluzioni innovative e adattandosi con flessibilità alle esigenze specifiche dell’impresa.

Innovare con certezza: I benefici di Patent Box e Certificazione R&D

Il Nuovo Patent Box e la Certificazione R&D 2024 rappresentano una svolta attesa per tutte le aziende che desiderano investire in innovazione senza timori.

Questi strumenti offrono una robusta tutela dai controlli e dalle contestazioni, grazie a un quadro normativo divenuto più chiaro e trasparente. Garantiscono anche più rapidità nei processi, grazie a iter semplificati e tempi di attesa ridotti, e soprattutto assicurano una maggiore prevedibilità dei risultati, consentendo alle aziende di pianificare i propri investimenti con molta più certezza.

L’innovazione, dunque, non è più percepita come un rischio, ma come un’opportunità concreta e pianificabile. Le imprese che sapranno cogliere appieno questi strumenti si posizioneranno come leader del mercato del futuro, ottenendo un significativo vantaggio competitivo e una maggiore sicurezza fiscale.

Se vuoi approfondire come FI Group può supportare la tua azienda nell’accesso a questi strumenti, richiedi subito una consulenza gratuita.

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