Competence Center: BI-REX ha chiuso il primo bando, in primavera arriva il secondo

Con una sede già pronta e operativa, BI-REX – Big Data Innovation & Research – il Competence Center dell’Emilia Romagna, ha chiuso il primo bando da 3,2 milioni di euro per finanziare 16 progetti di innovazione tecnologica e si prepara a lanciare in aprile un seconda call da almeno 1,5 milioni. 

Pubblicato il 13 Feb 2020

La sede del Competence center Bi-Rex a Bologna

Con una sede già pronta e operativa, BI-REX – Big Data Innovation & Research, il Competence Center dell’Emilia Romagna, ha chiuso il primo bando da 3,2 milioni di euro per finanziare 16 progetti di innovazione tecnologica e si prepara a lanciare in aprile un seconda call da almeno 1,5 milioni.

I risultati del primo bando

“Siamo il Competence Center che a messo a bando il cofinanziamento più corposo, distribuito su 16 progetti in 7 aree tematiche”, spiega Stefano Cattorini, General Manager di BI-REX, dai padiglioni della fiera A&T di Torino. “Abbiamo chiuso la selezione il 23 dicembre e ora siamo nella fase di valutazione: è stato nominato un comitato di esperti indipendenti che entro la fine di febbraio decreterà i vincitori”.

Sono 25 le proposte progettuali ricevute dal Competence Center. Le aziende coinvolte provengono da 11 regioni diverse, a testimonianza di un’apertura e di un interesse non solo dalla regione Emilia Romagna in cui BI-REX si trova.

“I progetti sono tutti interessanti”, continua Cattorini, “e rispondono tutti ai criteri minimi di accesso da noi identificati: innovatività, improvement di processo, di prodotto o di business model, ma sopratutto criteri di apertura. Avevamo esplicitamente richiesto che i progetti coinvolgessero almeno 2 aziende e includessero almeno una PMI nel partnerariato, per assicurare collaborazione, contaminazione e influenza reciproca tra le imprese”.

In arrivo un nuovo bando da un milione e mezzo

Dopo che ai primi di marzo saranno nominati i progetti vincitori della prima call, ad aprile BI-REX lancerà un secondo bando da almeno 1,5 milioni di euro per altri 8-9 progetti di innovazione tecnologica. Il cofinanziamento potrà anche questa volta arrivare fino a 200.000 euro, il tetto massimo previsto dal Ministero dello Sviluppo Economico.

“I progetti dovranno focalizzarsi su ognuna delle 8 aree tematiche su cui è specializzato il BI-REX”, spiega Cattorini, “con un numero particolare di iniziative legate all’area sostenibilità e responsabilità sociale”.

I temi principali trattati dal Competence Center dell’Emilia Romagna sono Big Data; Sostenibilità e responsabilità sociale; ICT per macchine e linee di produzione; integrazioni di sistemi; sistemi avanzati per la gestione dei processi di produzione; Security e Blockchain; Additive & Advanced Manufacturing; Robotica collaborativa, warehousing e Automated Guided Vehicle (AGV).

Linea pilota? Work in progress

Il BI-REX ha già ricevuto la prima macchina additive della sua linea pilota – la slice melting a laser – oltre ad aver completato la prima fase di installazione della cellula 5G nella sede. Le nuove macchine, come il centro di controllo numerico a 5 assi e la macchina di deposizione, saranno disponibili tra fine aprile e maggio.

“Poi ci sarà tutta la parte di robotica collaborativa, metrologia, misurazione e IoT“, ricorda Cattorini. “Tutte componenti che prevediamo di avere per maggio. Lo scopo è quello di avere una linea pilota funzionale nella sua completezza per la partenza dei 16 progetti di innovazione vincitori del primo bando, che confidiamo possano farne uso”.

Sede pronta per la formazione

A testimonianza dello stato avanzato dei lavori in BI-REX, il Competence Center può vantarsi di aver ultimato la sede bolognese.

“Credo che siamo l’unico dei 6 Competence Center attualmente operativi ad avere una sede completata”, dice Cattorini. “Abbiamo già attive e funzionali un’aula formazione che va dai 5 ai 100 posti, e qui abbiamo già cominciato ad erogare servizi di awareness, oltre all’organizzazione di workshop e alla possibilità di affittare la sede per eventi e per conferenze con le aziende. Abbiamo fatto 8 workshop tematici, con particolare accento su Big Data, Analytics e Additive Manufacturing, che sono i nostri label di competenza”.

Sul capitolo “cataloghi formativi”, il consorzio ha organizzato dei gruppi di lavoro allargati (che includono anche soggetti esterni e associazioni di categoria, come Confindustria, Legacoop e CNA) per disegnare percorsi formativi innovativi.

“Vogliamo che siano caratteristici del mandato dei Competence Center”, conclude Cattorini. “Faremo sicuramente formazione online e in aula, ma vogliamo anche dare la possibilità alle aziende di testare i percorsi formativi attraverso la linea pilota. Pertanto confidiamo di avere prima dell’estate un elenco di percorsi formativi pronto”.

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Francesco Bruno

Giornalista professionista, laureato in Lettere all'Università Cattolica di Milano, dove ha completato gli studi con un master in giornalismo. Appassionato di sport e tecnologia, compie i primi passi presso AdnKronos e Mediaset. Oggi collabora con Dazn e Innovation Post.

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