Competence Center, anche il BI-REX lancia il primo bando: 3,2 milioni per 16 progetti

Al via il primo bando del Competence Center BI-REX: 3,2 milioni di euro per 16 progetti che saranno finanziati al 50%. Tutti i dettagli sulle aree tematiche e i costi ammissibili

Pubblicato il 30 Ott 2019

La sede del Competence center Bi-Rex a Bologna

Un importo di 3,2 milioni di euro per finanziare 16 progetti di innovazione tecnologica sui temi di big data per la sostenibilità e il manufacturing, ICT per macchine e linee di produzione, sistemi avanzati per la gestione dei processi di produzione, security e blockchain, additive & advanced manufacturing e robotica collaborativa. Anche il competence center dell’Emilia Romagna, BI-REX, Big Data Innovation & Research Excellence, lancia la sua prima call.

I progetti presentati devono prevedere una durata complessiva non superiore a 18 mesi con possibilità di una proroga motivata di ulteriori 6 mesi e le proposte ammesse al finanziamento riceveranno un contributo fino al 50% dei costi sostenuti e documentati, con un massimo di 200.000,00 €. Le attività finanziabili saranno ricerca industriale (finanziata al 50%) e sviluppo sperimentale (finanziata al 25%). L’importo complessivo delle risorse stanziate per questo bando è pari, come dicevamo, a 3,2 milioni di euro. Altre risorse finanziarie saranno rese disponibili in bandi successivi.

La dotazione finanziaria complessiva di BI-REX messa a disposizione del Ministero dello Sviluppo Economico per i progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale ammonta, infatti, a circa 5,4 milioni di euro, destinati a sostenere un programma di diversi progetti finanziati nell’arco dei prossimi 3 anni. La parte restante, quindi, verrà destinata alle altre Call, che il Consorzio conta di mettere a calendario entro il primo quadrimestre del 2020.

Bambi: “Creare innovazione e sviluppo per quanti più soggetti possibili”

“Si tratta di un primo passo concreto verso la realizzazione di progetti di ricerca applicata”, spiega BI-REX in una nota.

I 16 progetti di Ricerca Sviluppo e Innovazione che verranno selezionati, dovranno essere, quindi, orientati alla sperimentazione, prototipazione e adozione di soluzioni tecnologiche e organizzative basate sulle tecnologie abilitanti di Industria 4.0.

“Premieremo progetti – spiega Domenico Bambi, Presidente del Comitato Esecutivo di BI-REX. – che perseguano almeno uno dei seguenti obiettivi: miglioramento e innovazione dei processi produttivi; miglioramento e innovazione di prodotto; miglioramento e innovazione dei modelli di business e organizzativi a favore della competitività aziendale, con un forte accento posto sull’innovatività della proposta progettuale. Inoltre adotteremo criteri premiali finalizzati all’apertura ed all’ampia collaborazione; per noi il fatto che il progetto preveda di coinvolgere Pmi, Enti di ricerca e Università è senza dubbio un fattore premiante, mentre scoraggiamo progetti presentati da singole aziende, proprio perché la logica di queste iniziative è quella di creare innovazione e opportunità di sviluppo diffuse a quanti più soggetti e realtà possibili”.

Quali sono le aree tematiche del bando

Il bando intende supportare programmi di Ricerca, Sviluppo e Innovazione orientati alla sperimentazione, prototipazione e adozione di soluzioni tecnologiche e organizzative basate sulle tecnologie abilitanti di Industria 4.0, mediante l’utilizzo dei Big Data, con particolare riferimento a diverse aree tematiche.

Area 1 – Big Data per la sostenibilità

In questa area verranno finanziate fino a 3 proposte, per un finanziamento complessivo massimo di 600.000 euro.

1.1 Servizi Smart City per Economia Circolare e Applicazioni Sostenibili

1.2 Piattaforme IoT-Cloud Integrate per Servizi di Facility Management

1.3 Big Data per lo sviluppo di modelli predittivi a supporto della medicina di precisione in ambito oncologico

Area 2 – Big Data per il Manufacturing

In questa area verranno finanziate fino a 4 proposte, per un finanziamento complessivo massimo di 800.000 euro.

2.1 Big Data per Ottimizzazione e Riconfigurazione di Linee Produttive

2.2 Monitoraggio dei Processi Produttivi, anche tramite Edge Computing

2.3 Tecnologie di Integrazione per Connected IoT

2.4 Soluzioni di Integrazione con Cloud Industriale a bassa Latenza e alta Affidabilità

Area 3 – ICT per macchine e linee di produzione

In questa area verranno finanziate fino a 2 proposte, per un finanziamento complessivo massimo di 400.000 euro.

3.1 Piattaforme per la Manutenzione Ottimale dei Processi Produttivi

3.2 Diagnostica Predittiva basata su Tecniche di Data Analytics e Machine Learning

Area 4 – Sistemi avanzati per la gestione dei processi di produzione

In questa area verrà finanziata fino a 1 proposta, per un finanziamento complessivo massimo di 200.000 euro.

4.1 Tracciabilità dei Prodotti e dei Processi in Tempo Reale

Area 5 – Security e Blockchain

In questa area verrà finanziata fino a 1 proposta, per un finanziamento complessivo massimo di 200.000 euro.

5.1 Piattaforme di Sicurezza per IoT Connesso in Linee Produttive Distribuite cybersecurity in ambito reti

Area 6 – Additive & Advanced Manufacturing

In questa area verranno finanziate fino 3 proposte, per un finanziamento complessivo massimo di 600.000 euro.

6.1 Progettazione per componenti AM Metallici

6.2 Sviluppo delle tecnologie AM per materiali metallici

6.3 Progettazione e Realizzazione di Protesi su Misura per Sostituzione Chirurgica

Area 7 – Robotica collaborativa, warehousing e Automated Guided Vehicle (AGV)

In questa area verranno finanziate fino 2 proposte, per un finanziamento complessivo massimo di 400.000 euro.

7.1 Robotica Collaborativa per Processi Produttivi

7.2 Sistemi di Trasporto Automatici Flessibili (AGV/LGV/Veicoli Collaborativi) e Sistemi Avanzati di Stoccaggio

Quali sono i costi ammissibili

Ai fini della quantificazione del sostegno economico sono ammissibili i seguenti costi:

a) costi di personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario, nella misura in cui vengano impiegati nel progetto;

b) costi relativi a strumentazione e attrezzature, relativi consumabili e costi dei materiali, nella misura e per il periodo in cui vengano utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non saranno utilizzati per il progetto ad esaurimento del loro ciclo di vita, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati. Sono ammissibili le spese per il leasing di strumentazione e attrezzature;

c) costi per collaborazioni e consulenze per ricerca, sviluppo e innovazione con soggetti pubblici e privati;

d) costi per l’acquisto di brevetti o licenze acquisiti a normali condizioni di mercato;

e) costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto, nella misura massima del 5% del totale dei costi indicati nei punti a) + b) + c) + d); f) spese generali calcolate nella misura forfettaria del 25% dei costi di cui al punto a).

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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