L’innovazione 4.0, le PMI e l’importanza del pensiero critico

Pubblicato il 26 Lug 2016

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In un illuminante articolo a firma Ruari McCallion pubblicato su The Manufacturer vengono messi in evidenza due punti salienti di questo momento di grande trasformazione tecnologica comunemente riassunto con l’espressione Industry 4.0.

Il primo punto evidenziato nell’articolo è che, a differenza di quanto è accaduto nelle altre “rivoluzioni”, l’attuale trasformazione tecnologica non introduce nuove barriere alla concorrenza di mercato, consentendo per la prima volta anche alle piccole e medie imprese di essere potenzialmente protagoniste di questo momento storico. A una condizione: che un’ossatura tecnologica moderna sia già in piedi. Lo avevo sottolineato già in un mio precedente post: non si può pensare di saltare dalle “caverne” a Industry 4.0 in tempi rapidi e con costi limitati.

Più avanti l’autore riporta poi il pensiero di Richard Walford, Chief strategy officer e Chief marketing officer di Tata Technologies, l’azienda specializzata negli sviluppi tecnologici all’interno del noto gruppo indiano.

Walford, intanto, conferma la necessità di un filo conduttore che leghi passato e futuro. Secondo il tecnologo, quella che è in atto sarebbe infatti più un’evoluzione che una rivoluzione e sarebbe più corretto parlare di Industry 3.X che di 4.0.

Poi Walford entra nel vivo del discorso: “Data is the new oil”, dice. Il carburante dell’innovazione sono i dati. Ma attenzione: il nodo non è tanto la produzione dei dati e nemmeno la loro analisi di basso livello, alla quale possono provvedere già oggi dei software. Quello che conta è la capacità di poggiare le decisioni sull’utilizzo intelligente delle informazioni. Ecco, il punto è proprio questo: il “pensiero critico” sarà – ancora una volta – la chiave per trasformare un’opportunità tecnologica in vera innovazione.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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