PROGETTAZIONE

Con Creo 12 PTC accelera su progettazione sostenibile e generativa



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Creo 12, la nuova versione del software CAD di PTC, introduce una serie di miglioramenti per accelerare e ottimizzare il ciclo di sviluppo del prodotto. Le novità principali si concentrano sul potenziamento del design generativo tramite intelligenza artificiale, ora capace di integrare la simulazione termica, e su una più stretta integrazione con la piattaforma PLM Windchill per rendere la sostenibilità un parametro di progettazione attivo. Sono stati inoltre migliorati gli strumenti per la progettazione di materiali compositi e per la gestione dei cablaggi elettrici, rispondendo alle esigenze di settori come l’aerospaziale e l’automotive.

Pubblicato il 13 giu 2025



PTC Creo



PTC ha presentato la dodicesima versione della sua suite di progettazione assistita da computer, Creo. L’aggiornamento va oltre il consueto rilascio di nuove funzionalità, delineando un percorso preciso per l’industria manifatturiera, sempre più chiamata a confrontarsi con la complessità di prodotti elettrificati, l’efficienza dei flussi di lavoro e l’urgenza di una progettazione sostenibile. Con Creo 12, l’azienda americana mira a fornire ai team di ingegneria strumenti più integrati e intelligenti, capaci di incidere fin dalle prime fasi del ciclo di sviluppo del prodotto. La strategia sottostante è chiara: rendere la simulazione, la gestione dei dati e la valutazione dell’impatto ambientale non più fasi successive e separate, ma elementi cardine del processo creativo e ingegneristico.

L’approccio si fonda sull’idea di unificare mondi che in passato operavano in modo disgiunto, come la progettazione meccanica, quella elettrica e la scienza dei materiali. L’obiettivo finale è quello di ridurre i tempi di sviluppo e, soprattutto, il numero di prototipi fisici necessari, con un evidente risparmio di costi e risorse. In questa visione, il software CAD si evolve da semplice strumento di modellazione a piattaforma decisionale strategica.

Migliorare la produttività quotidiana dell’ingegnere

L’efficienza di un team di progettazione si misura anche dalla fluidità delle operazioni quotidiane. Per questo, una parte significativa degli aggiornamenti di Creo 12 si concentra sul miglioramento dell’usabilità e sull’automazione di compiti ripetitivi. Ascoltando le richieste della sua base di utenti, PTC ha introdotto ottimizzazioni mirate come il pre-setting delle feature, che consente di pre-impostare parametri comuni per determinate funzioni, e la capacità di generare assiemi partendo da modelli multi-body. Quest’ultima funzione, in particolare, semplifica notevolmente la gestione di progetti complessi, dove un singolo file di parte può contenere più corpi solidi che verranno poi trattati come componenti distinti in un assieme.

Questi miglioramenti si estendono anche ad aree specialistiche come la progettazione di parti in lamiera e la modellazione di superfici avanzate. Per la lamiera, sono stati introdotti flussi di lavoro più rapidi per la creazione di flange e altre feature tipiche. Per le superfici, gli affinamenti mirano a dare ai progettisti un controllo ancora maggiore sulla continuità e la qualità estetica delle forme, un aspetto fondamentale in settori come l’automotive o il design di prodotti di consumo. L’insieme di questi interventi punta a ridurre il carico cognitivo sull’operatore, permettendogli di concentrarsi sugli aspetti più creativi e innovativi del proprio lavoro anziché su procedure macchinose.

Materiali compositi e additive manufacturing

La spinta verso prodotti più leggeri e performanti, specialmente nei settori aerospaziale e automotive, ha reso i materiali compositi un’opzione sempre più diffusa. La loro progettazione, tuttavia, introduce un livello di complessità superiore rispetto ai metalli tradizionali. Con Creo 12, PTC ha potenziato gli strumenti dedicati alla progettazione e alla produzione di strutture in composito. I nuovi tool consentono di definire con maggiore precisione l’orientamento delle pelli, la stratificazione e le sequenze di produzione.

Questo permette di simulare in modo più accurato il comportamento della parte finita e di ottimizzarne la producibilità, evitando costosi errori in fase di laminazione o stampaggio. Il software aiuta a gestire l’intero flusso di lavoro, dalla progettazione della superficie alla generazione della documentazione di produzione, garantendo che le specifiche di progetto siano mantenute con la massima fedeltà. Si tratta di un passo importante per rendere la tecnologia dei compositi più accessibile e affidabile, abbassando la soglia di ingresso per le aziende che intendono adottarla.

L’intelligenza artificiale al servizio del design generativo

Una delle aree di maggiore innovazione in Creo 12 è il potenziamento del design generativo, un approccio che utilizza algoritmi di intelligenza artificiale per esplorare centinaia o migliaia di possibili soluzioni progettuali a partire da un set di requisiti funzionali. La novità principale è l’integrazione della fisica del calore all’interno degli algoritmi generativi. Questo significa che il software può ora ottimizzare un componente non solo in base a vincoli strutturali (come peso e resistenza), ma anche in funzione della sua capacità di dissipare il calore.

Questa funzionalità è fondamentale per la progettazione di componenti elettronici, motori elettrici o qualsiasi sistema in cui la gestione termica sia un fattore critico. Grazie alla profonda integrazione con gli strumenti di simulazione in tempo reale di Ansys, i progettisti possono iterare e affinare i progetti molto più rapidamente. Invece di disegnare un pezzo e poi verificarne le prestazioni termiche, l’ingegnere definisce gli obiettivi e lascia che sia il software a proporre le geometrie più efficienti, che possono poi essere ulteriormente rifinite. Questo approccio “simulation-led design” sposta l’analisi a monte del processo, prevenendo problemi che altrimenti emergerebbero solo in fase di test avanzati.

Elettrificazione e gestione integrata dei cablaggi

La crescente elettrificazione dei prodotti, dalle automobili ai macchinari industriali, sta rendendo la gestione dei cablaggi elettrici un elemento sempre più centrale e complesso della progettazione. Creo 12 affronta questa sfida estendendo le sue capacità di gestione degli assiemi al dominio dei cablaggi. Il software permette ora di instradare e documentare i cavi elettrici in modo più efficiente all’interno del modello 3D completo.

Questo facilita la collaborazione tra i team di ingegneria meccanica ed elettrica, assicurando che ci sia lo spazio fisico necessario per i cablaggi e che questi non interferiscano con altre parti mobili. La possibilità di visualizzare e gestire l’intero sistema in un unico ambiente riduce il rischio di errori di integrazione e semplifica la creazione della documentazione di montaggio. Si tratta di una capacità essenziale per governare la complessità dei moderni sistemi meccatronici.

Un ponte verso la sostenibilità con il PLM

Forse una delle novità più strategiche di Creo 12 è il rafforzamento del legame con Windchill, la piattaforma PLM (Product Lifecycle Management) di PTC. La nuova versione del CAD consente di collegare direttamente i modelli 3D con i dati tecnici dei materiali gestiti all’interno del PLM. Questo significa che il progettista, mentre sta disegnando un componente, può accedere a informazioni dettagliate sui materiali, comprese le loro proprietà ambientali come l’impronta di carbonio.

Questa integrazione trasforma il modo in cui le decisioni vengono prese. La sostenibilità cessa di essere una valutazione fatta a posteriori e diventa un parametro di progettazione attivo. L’ingegnere può confrontare diversi materiali non solo in base al costo o alle prestazioni, ma anche in base al loro impatto ambientale, prendendo decisioni più consapevoli fin dall’inizio. Questo allineamento tra CAD e PLM è un passo fondamentale per le aziende che puntano a sviluppare prodotti più sostenibili e a rispettare normative ambientali sempre più stringenti. La disponibilità di queste funzionalità anche su Creo+, la versione SaaS (Software-as-a-Service) della piattaforma, conferma la volontà di PTC di rendere questi strumenti accessibili e collaborativi attraverso il cloud.

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