Industrial IoT end-to-end, la visione del digital machinery by 40factory va in scena a SPS Italia

A SPS Italia 40Factory mostrerà le ultime evoluzioni di Mat, la soluzione Industrial IoT Edge & Cloud multipiattaforma per il machinery, e Wilson.ai, l’implementazione di chat-GPT per uso industriale

Pubblicato il 04 Mag 2023

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Analisi dei dati di macchine e impianti ma anche customer care, formazione, accesso semplificato alla conoscenza aziendale e abilitazione di nuovi modelli di business e molto altro: a SPS Italia, in programma a Parma dal 23 al 25 maggio, 40 Factory metterà in scena il suo concetto di Industrial IoT end-to-end.

Con uno stand di oltre 100 mq nell’area Digital District 4.0, 40Factory presenterà le ultime evoluzioni di Mat, la soluzione Industrial IoT Edge & Cloud multipiattaforma per il machinery.

“Pensiamo che parlare di Industrial IoT oggi sia riduttivo se non si considera il contesto complessivo in cui questa tecnologia è collocata. Dopo cinque anni di esperienza e con più di 70 clienti machine builder attivi, leader di settore, siamo in grado di fornire sia la tecnologia, sia la consulenza, necessarie per far sì che l’IoT possa diventare un valore aggiunto e non un mero esperimento di ingegneria che si traduce, quasi sempre, in un fallimento”, commenta Camillo Ghelfi, CEO di 40Factory.

40Factory, le novità a SPS Italia

La prima novità consiste nei moduli di Mat dedicati al visual 3D documentation, che consentono di utilizzare modelli 3D per creare manuali delle macchine, procedure interattive per la manutenzione e la formazione e sistemi di riordino dei ricambi con e-commerce.

Il tutto fruibile anche in realtà virtuale (VR). Mat XR by Linkersys, così è chiamata l’estensione 3D di Mat, realizzata grazie alla partnership con Desys, realtà con più di 30 anni di esperienza nel settore, integrando la piattaforma Linkersys con Mat.

Allo stand sarà possibile toccare con mano Mat XR applicato ad una linea di verniciatura automotive, anche con in esperienza VR, tramite il caso del cliente Geico Taikisha.

Tra le altre novità presentate, troviamo Wilson.ai, l’ultimo nato in casa 40Factory. Un’assistente virtuale, basato sugli algoritmi GPT, in grado di supportare il costruttore di macchine nei processi di manutenzione, formazione e accesso alla conoscenza interna.

“L’addestramento avviene a partire da qualsiasi documento contente testo, come manuali PDF, rapporti d’intervento e file Excel. Wilson.ai è in grado di gestire in pochi minuti circa il 45% delle richieste di assistenza che il costruttore riceve annualmente”, spiega Ghelfi.

L’azienda ha da poco lanciato un Beta Program dedicato a Wilson.ai, che vede coinvolte 16 aziende tra costruttori di macchine ed utilizzatori.

Mat è una soluzione aperta, a livello cloud sono supportare le principali piattaforme Industrial IoT di mercato: Microsoft Azure, Siemens Insight Hub (MindSphere), Software AG Cumulocity e presto anche AWS.

“Per soddisfare l’esigenza crescente dei nostri clienti OEM di gestire e aggiornare la flotta dei PC Edge connessi, abbiamo deciso di integrare nativamente Portainer, un prodotto leader per la gestione di flotte di dispositivi IoT basati su tecnologia Docker. Con Portainer, del quale 40Factory è diventata ISV Partner, siamo in grado di garantire una gestione sicura ed efficiente dei PC Edge Mat, garantendo apertura e indipendenza dai vendor di hardware, una caratteristica che da sempre contraddistingue la nostra proposta”, aggiunge.

La partnership con Sew-Eurodrive

Infine, sarà mostrato come Mat è in grado di acquisire in modo plug-and-play i dati di funzionamento da dispositivi Sew-Eurodrive, equipaggianti con la piattaforma DriveRadar di Sew.

Questo è possibile grazie al connettore “Mat for Sew”. Sarà presente un corner 40Factory anche presso lo stand di Sew-Eurodrive nel padiglione 3.

“Questa importante partnership con Sew consentirà a tutti i clienti Mat che utilizzano componenti di Sew di sfruttare appieno le capacità diagnostiche per svolgere attività di condition monitoring e manutenzione predittiva. Dobbiamo pensare all’IoT come il touchpoint tra i clienti finali delle macchine, ovvero gli utenti e i costruttori delle stesse. È tramite l’IoT che tutti i servizi a valore, abilitati dal digitale, sono accessibili e facilmente fruibili. Un approccio a 360 gradi, quindi, che va ben oltre i semplici concetti di monitoraggio e analisi dei dati; portando l’IoT ad essere il vero abilitatore dei nuovi modelli di business del settore machiney”, conclude Ghelfi.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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