Intelligenza Artificiale, una tecnologia utile per una parola abusata

Pubblicato il 19 Lug 2017

intelligenza artificiale

Nel 2020 l’Intelligenza Artificiale sarà presente praticamente in tutti i software. Almeno sulla carta. L’hype di mercato e il crescente interesse verso le tecnologie AI stanno infatti spingendo sempre più le aziende che sviluppano software ad introdurre il concetto di AI nelle loro strategie commerciali, creando però, secondo Gartner, grande confusione.

La dizione “Intelligenza Artificiale” si riferisce a sistemi in grado di adattare il proprio comportamento in base alle situazioni, senza essere stati precedentemente programmati per gestirle. Nonostante sia saldamente radicato e diffuso il timore che l’Intelligenza Artificiale rimpiazzerà l’uomo, la realtà è che oggi questa tecnologia amplia di molto le possibilità dell’uomo. Le macchine potrebbero, in realtà, compiere determinate azioni meglio dell’uomo, se correttamente istruite, ma è la combinazione di abilità umane e macchine a rendere al massimo.

Per sfruttare al meglio le possibilità dell’Intelligenza Artificiale, le aziende devo capire come gestire tre punti chiave.

1) La mancanza di specificità crea confusione

Il grande incremento delle start-up e delle aziende affermate che pretendono di offrire prodotti che utilizzano l’Intelligenza Artificiale, senza nessun reale valore aggiunto, confonde gli utenti. Sono, infatti, più di mille le aziende che appongono questa etichetta sui loro prodotti, troppo indiscriminatamente, secondo Gartner.

Per creare un legame di fiducia con l’utente finale le aziende dovrebbero concentrarsi sul cercare di creare un elenco di risultati conseguiti utilizzando l’Intelligenza Artificiale.

Infine, è importante  utilizzare il termine “Intelligenza Artificiale” con criterio, spiegando chiaramente in cosa consista e che problemi risolva il proprio prodotto.

2) Macchine rodate e meno complesse possono rivolgersi a un pubblico più vasto

Il progresso nell’intelligenza artificiale sta suscitando grande clamore, offuscando però il valore di approcci più sicuri e consolidati.

Gartner suggerisce alle aziende di usare i sistemi più semplici, piuttosto che puntare su tecniche innovative e non altrettanto rodate.

3) Alle aziende mancano le abilità per sviluppare e gestire una propria tecnologia di Intelligenza Artificiale

Più di metà del campione che ha partecipato al sondaggio Gartner ha sottolineato come sia la mancanza delle abilità necessarie da parte dei dipendenti il più grande ostacolo all’implementazione dell’Intelligenza Artificiale nei loro prodotti.

Il sondaggio rivela come le aziende stiano cercando soluzioni in grado di risolvere questo problema. Se dovessero scegliere, molte di loro sceglierebbero soluzioni integrate pronte piuttosto che provare a produrne da capo.

I produttori di software devono quindi puntare a offrire soluzioni reali ai problemi, piuttosto che vuota tecnologia all’avanguardia. Fondamentale, per l’azienda, evidenziare come la propria offerta affronti la mancanza di abilità umana e perché convenga piuttosto a crearsi una soluzione da sé.

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Redazione

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