Digital Transformation

Realtà aumentata, da TeamViewer e Almer un’offerta integrata con hardware, software e servizi per l’assistenza da remoto e la formazione

TeamViewer e Almer, produttore di visori per la realtà aumentata, hanno siglato una partnership strategica con l’obiettivo di fornire alle imprese una soluzione completa che sfrutta i visori Almer Arc AR e la soluzione xAssist di TeamViewer a supporto dei servizi post-vendita, dell’assistenza da remoto e della formazione a distanza

Pubblicato il 29 Gen 2024

TeamViewer partnership Almer

TeamViewer, azienda specializzata in soluzioni per la connettività remota e la digitalizzazione del posto di lavoro, ha annunciato un’alleanza strategica con Almer, che opera nella produzione di visori per la realtà aumentata (AR).

Questa collaborazione prevede l’introduzione di un “bQLundle” hardware/software in affitto e attività promozionali congiunte, permettendo così alle imprese di accedere a una soluzione “one shop floor”, fornendo tutto il necessario per risolvere problemi da remoto.

Supporto post-vendita, assistenza da remoto e formazione a distanza: l’offerta di TeamViewer e Almer

L’offerta esclusiva include i visori Almer Arc AR e la soluzione xAssist di TeamViewer per il supporto remoto in realtà aumentata, compatibile con qualsiasi dispositivo.

Il pacchetto è disponibile attraverso un modello di noleggio flessibile, che evita gli onerosi costi iniziali legati all’hardware e include servizi come aggiornamenti gratuiti e sostituzioni. È una soluzione “one shop floor” che fornisce tutto ciò che serve per risolvere problemi a distanza in un singolo “bundle” noleggiabile.

La soluzione è pronta all’uso, permettendo così alle aziende di qualsiasi dimensione di adottare senza difficoltà la realtà aumentata nelle attività lavorative quotidiane dei loro dipendenti e migliorare la digitalizzazione dei lavoratori cosiddetti “deskless”, ovvero coloro che non svolgono l’attività d’ufficio.

Il personale beneficia di una maggiore efficienza grazie alla possibilità di lavorare completamente a mani libere, avendo a disposizione tutte le informazioni necessarie e il supporto di esperti da remoto, direttamente nel proprio campo visivo grazie all’integrazione di Frontline di TeamViewer sui visori Almer Arc.

Questa soluzione può essere utilizzata per fornire supporto post-vendita, assistenza da remoto e formazione a distanza.

“Circa l’80% della forza lavoro non svolge l’attività alla scrivania ma in prima linea e attualmente la maggior parte gode di pochissimi vantaggi derivanti dalla trasformazione digitale. Esiste un immenso potenziale per aumentare l’efficienza e la produttività migliorando il lavoro del personale in prima linea grazie a soluzioni digitali che consentono di connettere questa enorme parte della forza lavoro ai sistemi di back-end delle aziende. La offerta congiunta TeamViewer e Almer consente alle aziende di esplorare come la realtà aumentata apra nuove opportunità per il business, i processi aziendali e aumenti in modo considerevole l’innovazione digitale”, commenta Mei Dent, Chief Product & Technology Officer di TeamViewer.

“La partnership con TeamViewer segna un passo importante per Almer. Ci siamo impegnati a fondo per garantire che le aziende possano utilizzare immediatamente questa potente soluzione senza dover sostenere iniziali grandi investimenti. Ora le organizzazioni hanno a disposizione una soluzione in bundle, prodotta in Europa e riconosciuta dal settore che permette di entrare nel mondo della realtà aumentata e digitalizzare i più importanti processi operativi”, aggiunge Sebastian Beetschen, CEO di Almer.

Durante la fase di test, la soluzione è stata ampiamente utilizzata in ambienti di produzione da clienti come Swisscom e Oerlikon.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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