safety e security

Pilz, 75 anni di esperienza a supporto della safety e della security dell’industria

Nel 2023, Pilz ha raggiunto un fatturato record di 433 milioni di euro, il più alto in 75 anni. Per il 2024, l’azienda si concentra sulla sicurezza nella doppia accezione di safety e security, con un occhio di riguardo all’industria dell’idrogeno.

Pubblicato il 17 Mag 2024

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Il 2023 è stato un anno da record per Pilz, che ha realizzato un fatturato di 433 milioni di euro, il dato più alto nei 75 anni di storia dell’azienda. Risultati raggiunti nonostante l’anno sia stato influenzato, almeno nella prima metà, dalle interruzioni alle catene di approvvigionamento e dalla carenza di semiconduttori.

Forte dei risultati raggiunti, l’azienda sta affrontando il 2024 – anno caratterizzato, almeno finora, da un calo degli ordini – concentrando le sue innovazioni sul tema della sicurezza, intesa sia come safety dei lavoratori che come security delle macchine e dei sistemi impiegati nell’automazione industriale e con una particolare attenzione ai bisogni di alcune industrie, come quella dell’idrogeno.

Un 2023 da record, ma con una doppia faccia

“In retrospettiva, tuttavia, il 2023 è stato un anno a due facce. La prima parte dell’anno si è caratterizzata per la ricerca e l’accaparramento spasmodici di componenti e per una forte richiesta di nostri prodotti, fatto questo che ci ha portati a organizzare la produzione su tre turni fino all’estate”, spiega Susanne Kunschert, che dal 2017 guida l’azienda insieme al fratello Thomas Pilz.

Questo approccio ha permesso all’azienda di rafforzare le relazioni e di navigare con successo attraverso un periodo di rallentamento degli ordini nella seconda parte dell’anno, attribuibile al calo della domanda e al deterioramento della situazione congiunturale nel settore della fabbricazione di macchinari. Nonostante tutto, nel 2023 l’azienda ha registrato il fatturato più alto dei suoi 75 anni di attività.

A livello regionale, l’azienda ha ottenuto risultati positivi in tutti i mercati. In Europa, ha superato per la prima volta i 100 milioni di euro di fatturato in Germania, testimoniando una crescita superiore alla media, che ha leggermente ridotto la sua quota di esportazione. Ottimi i risultati raggiunti anche in Italia, Svizzera, Austria e UK.

La domanda in aumento per macchine nei settori food e packaging, soprattutto dopo la pandemia, insieme all’espansione del mercato della security resa necessaria dal nuovo Regolamento Macchine, ha visto l’azienda al fianco dei clienti con soluzioni innovative e consulenza mirata.

In Asia, l’azienda ha rafforzato la sua presenza e ampliato il suo impegno, rispondendo alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione e stabilendo partnership strategiche per garantire un servizio eccellente. Paesi come la Corea e l’India hanno visto i maggiori incrementi di fatturato, riflettendo il crescente interesse per la tecnica di automazione sicura.

Nelle Americhe, l’azienda ha registrato un anno da record, grazie anche alla maggiore attenzione delle imprese statunitensi ai temi di safety e security che, tuttavia, faticano ancora ad affermarsi, soprattutto tra le PMI. Particolarmente positive anche le performance registrate in Brasile, dove le strategie di reshoring attuate da molte imprese dopo la crisi delle forniture hanno aperto all’azienda nuove opportunità.

Il 2023 è stato un anno positivo anche per la crescita dell’organico, con il numero di dipendenti che ha visto un incremento del 3,2%, raggiungendo un totale di 2.476 collaboratori distribuiti nelle 42 controllate e filiali in tutto il mondo, di cui 1.016 posizionati nella sede centrale di Ostfildern.

Questa crescita riflette non solo l’espansione dell’azienda, ma anche il suo impegno nella formazione di giovani talenti, con 44 nuove assunzioni e un robusto programma di tirocinio e studio duale in collaborazione con la Duale Hochschule Baden-Württemberg (DHBW), che copre aree di studio cruciali come Automazione, Tecnica informatica, IT Security, General Engineering ed Elettrotecnica.

La decisione di assumere tutti i giovani che nel 2023 hanno completato la loro formazione o i loro studi presso Pilz sottolinea l’importanza di sviluppare e trattenere talenti interni per coprire il fabbisogno di personale. Il pluralismo e il rispetto per diverse culture e religioni sono valori fondamentali per Pilz, come evidenziato dalla diversità delle nazionalità presenti nelle sue sedi, in particolare a Ostfildern e Cork, dove lavorano rispettivamente persone di 27 e 22 diverse nazionalità. Questa diversità culturale arricchisce l’ambiente di lavoro e stimola l’innovazione e la creatività all’interno dell’azienda.

Pilz guarda al 2024 con ottimismo e punta su safety e security

Guardando al 2024, Pilz si prepara ad affrontare un anno di sfide con un inizio caratterizzato da una riduzione del numero di ordini in entrata, che suggerisce un rallentamento nella produzione.

Tuttavia, l’azienda rimane ottimista, confidando nella forza delle sue innovazioni di prodotto e servizio, su cui ha investito oltre 40 milioni di euro. Il rallentamento degli ordini, secondo le previsioni dell’azienda, dovrebbe protrarsi ancora almeno per tutto il mese di maggio, mentre nell’ultimo trimestre dell’anno gli ordinativi dovrebbero tornare a crescere.

Per il 2024 l’azienda conta di focalizzarsi ulteriormente sull’offerta dedicata a safety e security,  con l’obiettivo di rendere il mondo ogni giorno più digitale, connesso, flessibile, efficiente e sicuro.

Non c’è safety senza security“, commenta Thomas Pilz, Managing Partner. “La security in ambito IT e la security in ambito OT si differenziano sia per obiettivi che per tecnologia. Mentre la riservatezza è solitamente il bene più prezioso per l’IT (Office), l’OT attribuisce massima priorità alla disponibilità. A ciò si aggiunge che le singole aziende vantano gradi di competenza e consapevolezza diversi nei confronti dell’Industrial Security. Per questa ragione le reti presentano aree di esposizione diverse agli attacchi. I rischi per la security e le loro conseguenze, inoltre, non sono tangibili, a differenza di quanto avviene per la safety. Come trovare quindi il giusto approccio?”, aggiunge.

Pilz, il cui “core” è proprio sulla sicurezza, risponde a queste sfide proponendo un approccio olistico alla safety e la security industriale.

Le novità 2024

Tra le novità recentemente introdotte dall’azienda ci sono alcuni prodotti destinati alla safety, come il bloccaggio di sicurezza PSENslock 2 e PSENmlock mini, presentati nel corso della scorsa edizione della Hannover Messe.

PSENslock 2 si distingue per la sua robustezza, design orientato all’igiene, flessibilità di impiego, e alta sicurezza, rendendolo una soluzione ideale per la protezione di processi in vari settori industriali. Il bloccaggio di sicurezza, nello specifico, si distingue per:

  • elevata resistenza alla polvere e l’impermeabilità, con un grado di protezione IP67 e IP6K9K, che lo rendono adatto anche per l’utilizzo in ambienti difficili
  • design attento all’aspetto igienico, che previene l’accumulo di sporco e polvere, ideale per settori in cui l’igiene è fondamentale come il packaging e il confezionamento
  • flessibilità d’installazione: compensa le tolleranze dovute a disallineamenti o vibrazioni grazie ad attuatori con superfici di contatto estese, garantendo alta disponibilità
  • disponibilità di versioni  con componenti in acciaio inox per rispondere ai requisiti di igiene del settore del packaging e confezionamento
  • sicurezza elevata. PSENslock 2 può essere utilizzato sia singolarmente sia in serie, rispettando i massimi requisiti di sicurezza (PL e, cat. 4 secondo EN ISO 13849)
  • personalizzazione, grazie alla possibilità di regolare il cogging tramite un tag RFID opzionale, aumentando la flessibilità di costruzione e montaggio
  • facilità di monitoraggio. La presenza di 4 LED su entrambi i lati permette un facile riconoscimento dello stato dell’apparato sia in fase di installazione sia durante il normale funzionamento.

Ad applicazioni in spazi ristretti è invece rivolto PSENmlock. Dotato di un design compatto (30x30x159 mm), garantisce un bloccaggio di sicurezza affidabile per la protezione delle persone, rispettando i requisiti fino a PL d, categoria 3 secondo (EN ISO 13849-1), rendendolo adatto per il controllo di accessi come calotte e sportelli. Con una forza di ritenuta di 1950 N, che può raggiungere un massimo di 3900 N, offre una robustezza eccezionale, assicurando la sicurezza del sistema.

La facilità di installazione è un altro punto di forza del PSENmlock mini, che può essere fissato rapidamente con solo due viti e montato sia internamente sia esternamente al dispositivo di protezione, ottimizzando i tempi di installazione. La versatilità è incrementata dall’attuatore, che può essere montato da vari lati, permettendo l’uso in una vasta gamma di applicazioni, inclusi sportelli e porte di piccole dimensioni.

La sicurezza è ulteriormente rafforzata dal comando bicanale del solenoide e dal principio di bloccaggio bistabile, che assicura la mantenimento dello stato di bloccaggio anche in assenza di corrente. Inoltre, le uscite OSSD contribuiscono a rilevare prontamente errori e anomalie, attivando immediatamente lo stato di sicurezza della macchina.

Comunicazione sicura tra macchine e impianti con IO-Link Safety

Altra novità che l’azienda aveva presentato nell’ambito della scorsa edizione della Hannover Messe è IO-Link Safety, un sistema di comunicazione sicura e olistica tra macchine e impianto attraverso il protocollo IO-Link Safety.

Questo sistema integrato comprende master, dispositivi di campo e accessori, garantendo una comunicazione bidirezionale affidabile fino a livello di campo. IO-Link Safety Master PDP67 IOLS di Pilz si posiziona come una fondamentale interfaccia per il sistema di controllo di sicurezza, consentendo il collegamento di una vasta gamma di sensori di sicurezza, attuatori e sensori standard IO-Link, nonché sensori di sicurezza tradizionali.

La facilità di implementazione e la sostituzione immediata dei dispositivi sono tra i benefici chiave di questa soluzione, che promette anche una gestione efficiente dei dati e una diagnostica avanzata. Grazie alla capacità di identificare e parametrizzare autonomamente i dispositivi, la soluzione riduce significativamente i tempi di inattività dovuti a riparazioni, semplifica la gestione delle scorte e abbassa i costi operativi, contribuendo così ad aumentare la produttività.

Inoltre, la comunicazione costante e non schermata con ogni dispositivo permette un’analisi intelligente dei dati e una significativa ottimizzazione dei processi di sostituzione, con un conseguente incremento della disponibilità dell’impianto.

Le funzioni di auto-diagnostica e la valutazione predittiva, come quella relativa alla potenza del segnale delle barriere fotoelettriche PSENopt advanced IOLS, aprono la strada a strategie di manutenzione predittiva, migliorando ulteriormente l’efficienza e la produttività delle macchine o degli impianti.

Il focus sull’industria dell’idrogeno, settore chiave per la trasformazione green

Alcuni settori sono fortemente interessati dagli aspetti legati alla safety e alla security, in quanto rivestono un ruolo chiave nell’affrontare le nuove complessità e le sfide emergenti. Tra questi vi è l’industria dell’idrogeno.

L’idrogeno ha una densità energetica elevata e per questa ragione è considerato la fonte di energia del futuro, registrando un vero e proprio boom a ogni livello con una concomitante crescita costante dei requisiti di sicurezza funzionale e industrial security. Perché nell’idrogeno, come in tutti i carburanti e combustibili, è insito un elevato potenziale di pericolosità.

Per affrontare queste sfide è possibile basarsi sui principi di sicurezza già disponibili, di impiego consolidato e di comprovata efficacia dal mondo dell’automazione e della sicurezza funzionale.

Oltre alle classiche funzioni di sicurezza, l’automazione può occuparsi di altre task, come ad esempio il controllo dinamico di pressione e temperatura o la conformità con i limiti di carico di strutture a valle. Inoltre, l’automazione garantisce anche lo scambio sicuro dei dati e la visualizzazione degli stati operativi e dei messaggi di diagnostica.

In Francia, il sistema di automazione PSS 4000 di Pilz garantisce l’erogazione sicura di idrogeno in 10 stazioni di rifornimento pubbliche. Il cliente, un produttore europeo di stazioni di rifornimento di idrogeno, era alla ricerca di un’azienda con esperienza consolidata in sicurezza.

Dal 2023, Pilz ha avviato una partnership con questo cliente fornendo una soluzione di sicurezza olistica che garantisce al contempo anche una gestione e un funzionamento efficienti delle stazioni di rifornimento. Allo stato attuale, si sta lavorando per ampliare questa collaborazione su altri progetti.

I servizi di consulenza Industrial Security di Pilz

Accanto alle novità di carattere tecnico-tecnologico, l’azienda ha introdotto i servizi “ISCS – Industrial Security Consulting Service”, con lo scopo di aiutare i costruttori di macchine a essere conformi con le nuove normative europee sulla security, come il nuovo Regolamento Macchine, la direttiva NIS 2 e dal Cyber Resilience Act (CRA).

“La fase iniziale prevede sempre una valutazione con relativa mappatura in forma di analisi dei requisiti di protezione e sicurezza: quali leggi sono in vigore e da applicare? Esistono già persone responsabili? Ci sono già eventuali certificazioni in ambito Office? Si tratta quindi di prevedere il grado di danno in caso di perdita della safety, dell’affidabilità, dell’integrità o della disponibilità. In modo analogo alla procedura relativa alle considerazioni sulla safety, le aziende possono poi seguire le fasi di analisi del rischio, approntamento di un concept di security, implementazione e verifica finale”, Andreas Willert, Head of Industrial Security dell’azienda.

Inoltre, Pilz offre servizi e prestazioni personalizzati in materia di safety e industrial security. I clienti riceveranno così un’offerta che prende in considerazione tutti gli aspetti inerenti alla protezione degli operatori e delle macchine.

Nell’offerta sono inclusi corsi di formazione come la qualifica “CESA – Certified Expert for Security in Automation” e “ISCS – Industrial Security Consulting Service” che supporta concretamente nell’implementazione delle nuove disposizioni previste dal Regolamento Macchine.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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