Omron lancia il software Flow Core 2.1 per la simulazione del movimento di robot mobili

Omron presenta una nuova soluzione, il software Fleet Operations Workspace (Flow) Core 2.1, per aiutare le aziende nell”implementazione di robot mobili. Flow Core 2.1 permette infatti di conoscere l’efficienza dell’installazione e i problemi, prima dell’effettiva installazione dei robot mobili. La soluzione è dotata di diverse funzionalità che permettono di ridurre i tempi di implementazione e ottimizzare i flussi di lavoro.

Pubblicato il 15 Feb 2022

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Negli ultimi anni, i robot mobili sono stati introdotti per automatizzare l’intralogistica in modo efficiente e sicuro, allo scopo di ridurre le carenze di manodopera nei siti di produzione e liberare i lavoratori da attività gravose. Esiste anche una crescente necessità per i robot di gestire carichi utili e di dimensioni diverse, dal trasporto dei materiali al trattamento e alla spedizione dei prodotti.

Tuttavia, le aziende spesso faticano a trovare esperti con il know-how specifico per verificare l’efficacia del sistema e del design prima di introdurlo nella fabbrica.

A queste esigenze risponde il nuovo software di Omron, Fleet Operations Workspace (Flow) Core 2.1, che permette di conoscere l’efficienza dell’installazione e i problemi prima dell’effettiva installazione dei robot mobili.

Grazie alla funzione di simulazione delle flotte, iniziare è veloce. La soluzione consente, inoltre, il controllo integrato di più tipi di robot mobili con carichi utili diversi, eliminando la complessità della creazione di un sistema per ciascun tipo.

Anche dopo l’installazione del sistema, è facile raccogliere i dati di spostamento e identificare i colli di bottiglia, rendendo possibile visualizzare lo spazio tra gli effetti del sistema e quelli previsti al momento dell’installazione e migliorando l’efficienza dello spostamento.

Tutto questo permette di ridurre il periodo di regolazione e verifica del robot mobile e consente all’utente di sperimentare immediatamente gli effetti dell’automazione dei trasporti, supportando il passaggio alle fabbriche intelligenti nel settore della produzione.

Queste funzioni possono essere utilizzate anche con i robot mobili già installati, aggiornando il software esistente a Flow Core 2.1.

“Omron continua a promuovere l’innovazione nel reparto di produzione. Stiamo combinando le conoscenze acquisite nelle nostre fabbriche e nelle sedi dei clienti per migliorare lo sviluppo dei nostri robot mobili e del software di gestione delle flotte. Continueremo a contribuire all’innovazione della produzione liberando le persone dai lavori semplici, monotoni e gravosi e consentendo loro di svolgere un lavoro più creativo”, commenta Miguel Garcés, European Mobile Robots Product Marketing Manager di Omron Europe.

Gli strumenti del nuovo software Flow Core 2.1

La funzione Flow iQ del nuovo software di Omron, permette di visualizzare informazioni quali mappe termiche (in cui i robot di trasferimento autonomi sono fermi), mappe di percorso (in cui i robot di trasferimento automatizzati si spostano) e percentuali di utilizzo dei robot (analisi delle attività), in base ai risultati di spostamento. Flow iQ, inoltre, semplifica la ricerca dei guasti in flotte complesse e supporta il miglioramento continuo.

Flow Core 2.1 permette inoltre di simulare il flusso di lavoro e il volume di spostamento di una flotta di robot di trasposto autonomi (la capacità di controllare più robot mobili come “sciame”) nello spazio digitale, senza implementare effettivamente i robot. È così possibile identificare potenziali colli di bottiglia, ridurre i tempi di implementazione e ottimizzare i flussi di lavoro.

Infine, il nuovo software Flow Core 2.1 di Omrnon è dotato anche di una funzione di controllo integrato delle flotte per più modelli (MobilePlanner6), che consente ai clienti di creare facilmente flotte che combinano più dimensioni e carichi utili e migliorare la produttività, grazie al controllo integrato.

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Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

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