Protesi robotiche, robot per l’assistenza e la riabilitazione: i progetti vincitori delle Olimpiadi della robotica

L’edizione 2022 delle Olimpiadi della Robotica, progetto finanziato dal Ministero dell’Istruzione, ha coinvolto per un anno studenti delle Scuole secondarie di tutta Italia nello sviluppo di progetti correlati a a protesi robotiche, robot per l’assistenza e robot per la riabilitazione. I progetti vincitori delle Olimpiadi (tre sui 120 presentati) saranno premiati il prossimo 21 maggio a Firenze, nel corso di “Fiera Didacta”. 

Pubblicato il 09 Mag 2022

Foto_02


Trenta squadre per un totale di 120 progetti presentati: sono questi i numeri dell’edizione 2022 delle Olimpiadi di Robotica, progetto finanziato dal Ministero dell’Istruzione.

Un progetto che, dopo due anni di eventi online, è tornato in presenza e che ha coinvolto gli studenti provenienti dalle Scuole secondarie di II grado di tutta Italia, impegnati per un anno nello sviluppo di progetti correlati a protesi robotiche, robot per l’assistenza e robot per la riabilitazione.

Le finali nazionali, organizzate dalla Scuola di Robotica in collaborazione con Liguria Digitale, sono state divise in due parti.

Venerdì 6 maggio, nella fase aperta al pubblico, centinaia di studentesse e studenti genovesi hanno potuto conoscere i progetti, esposti negli stand della manifestazione Edufest, a Villa Bombrini.

La seconda fase si è tenuta presso gli spazi di Liguria Digitale, partner del progetto Olimpiadi, in cui, all’interno di uno dei più importanti Parchi Tecnologici d’Italia, i partecipanti hanno presentato i propri lavori a una giuria di esperti nel settore dei tre temi analizzati: ingegneri, docenti, ricercatori.

Nell’ambito della seconda fase si è svolto anche l’Hackathon dedicato a soluzioni tecnologiche per la Sindrome di Poland.

I vincitori delle Olimpiadi di Robotica 2022

La premiazione delle vincitrici e dei vincitori si terrà presso la Fortezza da Basso a Firenze, sabato 21 maggio dalle ore 15.00, presso la Sala Incontri Istituti Professionali del Padiglione Nazioni di “Fiera Didacta”.

Per la categoria “protesi robotiche” il progetto vincitore è “Che Bot”, dell’IIS “A. Volta” di Castel San Giovanni (PC), degli studenti Antonio Manfredi, Alessandro Cascio, Debora Blaga e coordinato dal Professor Angelo Maggi.

Per la categoria robot per l’assistenza è stato scelto il progetto “Amaldi 1”, del Liceo scientifico “E. Amaldi” di Bitetto (BA), che ha coinvolto gli studenti Abdel Karim Karaoud, Emanuele Misceo, Giandomenica Dacchille e la Professoressa Antonella Azzone.

Per la categoria robot per la riabilitazione il progetto vincitore è “EXOL3G”, dell’ITI “F. Severi” di Padova di Enrico Moro, Filippo Martini, Riccardo Biasi, con la guida della Professoressa Elisa Segato.

Sono stati inoltre conferiti i premi “Omron Robotics” a “Robo-Assist”, dell’ISIS “Ferraris-Buccini” di Marcianise (CE), e i premi “Hackathon” grazie ai quali le studentesse e gli studenti presenteranno i propri lavori al Convegno Nazionale dell’Associazione Sindrome di Poland: “EXOL3G” dell’ITI “F. Severi” di Padova, “CPU” dell’Istituto “Maddalena di Canossa” di Monza e “Che Bot” dell’IIS “A. Volta” di Castel San Giovanni (PC).

“Anche quest’anno le Olimpiadi di Robotica sono state un’occasione per sperimentare e mostrare concretamente le competenze digitali e tecnologiche, l’entusiasmo e la volontà d’innovazione della nostra scuola”, dichiara il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

“Ringrazio tutte le studentesse, gli studenti e i docenti che hanno partecipato, mettendo le proprie capacità e il proprio impegno al servizio di progetti innovativi e utili per tutti”, aggiunge.

Valuta la qualità di questo articolo

C
Michelle Crisantemi

Giornalista bilingue laureata presso la Kingston University di Londra. Da sempre appassionata di politica internazionale, ho vissuto, lavorato e studiato in Spagna, Regno Unito e Belgio, dove ho avuto diverse esperienze nella gestione di redazioni multimediali e nella correzione di contenuti per il Web. Nel 2018 ho lavorato come addetta stampa presso il Parlamento europeo, occupandomi di diritti umani e affari esteri. Rientrata in Italia nel 2019, ora scrivo prevalentemente di tecnologia e innovazione.

email Seguimi su

Articoli correlati