Un sistema robotico italiano per testare i nanosatelliti

Pubblicato il 05 Giu 2018

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Si chiama Atena (Advanced Testing Emulator for Nanosatellite Arm) ed è un innovativo sistema di emulazione, unico nel suo genere, che sfrutta un braccio robotico per effettuare test e analizzare le funzionalità dei nanosatelliti prima del lancio in orbita. Atena semplifica le simulazioni delle performance dei satelliti, generalmente effettuate attraverso complesse analisi numeriche e verifiche dell’hardware, del software e degli algoritmi di navigazione e di controllo, da cui derivano risultati di difficile interpretazione.

Il sistema, nato dall’intuizione di Argotec, azienda ingegneristica aerospaziale italiana impegnata nella realizzazione di nanosatelliti, che ne ha anche depositato un brevetto, e dalla collaborazione con Comau, si compone di un satellite o parte di esso, un’unità di controllo elettronica e un robot Comau. Il nanosatellite, o parte di esso, viene agganciato al polso del robot il quale, grazie a un’opportuna configurazione, ricrea il movimento del satellite in orbita, durante le diverse fasi della sua missione. Questa soluzione permette di testare tutti i protocolli di comunicazione del sistema, verificando in parallelo l’interazione tra tutte le componenti. Il robot scelto è il Racer7 1.4, il più veloce della sua categoria, che garantisce affidabilità e precisione in una meccanica compatta. Questo nuovo approccio è così realistico e versatile da poter essere utilizzato sin dalle prime fasi di progettazione di un satellite.

Atena rappresenta una vera e propria svolta in ambito aerospaziale. L’utilizzo del robot consente infatti di controllare le performance del satellite e osservarne direttamente il comportamento. Ciò garantisce non solo una più immediata e semplice visualizzazione dei risultati dei test, ma anche la possibilità di effettuare delle dimostrazioni delle performance di volo. Inoltre, l’utilizzo di due o più robot, permette di riprodurre fedelmente anche l’aggancio in orbita di satelliti, il cosiddetto docking.

“Il progetto Atena, per cui è stata depositata domanda di brevetto, rappresenta la nostra dinamicità, la voglia di innovare e soprattutto la capacità di collaborare con una multinazionale di livello come Comau per un obiettivo comune: ottenere risultati straordinari di rilevanza internazionale esportando l’eccellenza del Made in Italy nel mondo”, ha dichiarato David Avino, Managing Director di Argotec.

Massimo Calvetto, Sales Manager GI Italy di Comau, ha rilevato: “Siamo orgogliosi di aver contribuito alla realizzazione dell’innovativo progetto sviluppato da Argotec, in un settore ad altissimo tasso tecnologico come quello aerospaziale, dove la precisione e l’affidabilità sono componenti essenziali. I nostri robot si sono dimostrati la scelta giusta per garantire il raggiungimento di risultati di eccellenza”.

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Redazione

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