Narrowband-IoT, completata la copertura totale dei siti 4G di Vodafone

Pubblicato il 02 Ott 2018

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È stata completata la copertura totale dei siti 4G Vodafone con la tecnologia Narrowband-IoT, che consente l’accesso ad alcune delle funzionalità 5G. Questa innovazione è utile per specifici interventi negli ambiti del monitoraggio energetico, sanitario, ambientale e strutturale, nonché per i dispositivi pensati per le smart cities.

La tecnologia Narrowband-IoT

Il NB-IoT, i cui primi prodotti si sono affacciati sul mercato l’anno scorso, opera su banda licenziata a 800 MHz ed è uno standard di trasmissione dati su reti cellulari che integra le caratteristiche di una rete Low Power Wide Area  (LPWA) con quelle delle reti cellulari LTE 2G, 3G e 4G. I principali vantaggi di questa tecnologia sono: una forte copertura su vaste aree – anche quando i dispositivi si trovano sottoterra o in ambienti scarsamente coperti (copertura +20 decibel rispetto al GSM) – e una maggiore efficienza dal punto di vista energetico che consente di estendere la durata delle batterie degli oggetti connessi anche oltre i 10 anni, e un supporto fino a 50.000 dispositivi in una singola cella senza rischi di congestione.

Il recente inserimento del Narrowband-IoT all’interno degli standard del 5G da parte dell’ente di standardizzazione 3GPP, assicura inoltre la coesistenza delle due tecnologie, aumentando ulteriormente il ciclo di vita del NB-IoT.

Il progetto per l’Italia e l’Europa

Lo sviluppo del Narrowband-IoT in Italia fa parte di un piano di copertura più ampio del Gruppo Vodafone che di recente ha annunciato che entro il 2019 raddoppierà l’estensione di questa tecnologia sul territorio europeo, realizzando di fatto la rete internazionale NB-IoT più capillare al mondo. Oltre all’Italia, infatti, Vodafone ha lanciato la rete NB-IoT in Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Irlanda, Olanda, Sud Africa, Spagna e Turchia, ed entro il 2019 coprirà interamente Regno Unito, Romania e Spagna.

Vodafone oggi connette circa 74 milioni di oggetti nel mondo, di cui 9,2 in Italia, numeri che, grazie alla diffusione del NB-IoT su tutto il territorio, continueranno a crescere. Una volta a regime, infatti, questa tecnologia consentirà di connettere più di 3 miliardi e mezzo di dispositivi, una cifra oltre trenta volte superiore al numero di Sim attive in Italia.

Progetti e applicazioni

Vodafone ha siglato un accordo con Apkappa, società del Gruppo Maggioli che si occupa di soluzioni innovative per le smart cities, per dotare di connettività Narrowband-IoT Vodafone i dispositivi prodotti da Apkappa. Tali apparati consentono di rendere intelligenti i contatori meccanici  e di tele-gestire così le reti idriche e di illuminazione pubblica. Nei prossimi cinque anni è infatti prevista un loro incremento di almeno 100.000 unità, tutte comunicanti in NB-IoT.

Tra gli altri progetti di Vodafone nel campo del NB-IoT, quello con Arduino per la realizzazione di soluzioni commerciali congiunte basate sulla tecnologia hardware di Arduino e la connettività di Vodafone. Dall’anno scorso, inoltre, Vodafone ha aperto a Milano un laboratorio che permette ad aziende e alla pubblica amministrazione di  testare le potenzialità del NB-Io, e di provare le proprie applicazioni prima del lancio commerciale, in un ambiente sicuro e in grado di replicare esattamente le prestazioni della tecnologia di rete.

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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