Incentivi per industria 4.0, Di Maio: troppa burocrazia e certificazioni

“In tanti hanno i requisiti, ma poi mollano perché c’è troppa certificazione da compilare”, ha detto Di Maio. “Semplificheremo l’accesso al programma”.

Pubblicato il 08 Giu 2018

DiMaio_ConfCommercio

Intervenuto ieri all’assemblea di Confcommercio il nuovo ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, ha toccato anche i temi di Industria 4.0 e Impresa 4.0.

“Ho incontrato imprese che ambivano ad entrare in quel programma, ma incontravano problemi di burocrazia e certificazioni”, ha detto Di Maio. “L’eccessiva burocrazia crea occasioni mancate”, ha detto. “Sarò a disposizione per agevolare e semplificare l’accesso a quel programma come a tanti altri, il fondo di garanzia, tutto il meccanismo degli incentivi, il meccanismo di sgravi sull’energia. Perché in tanti hanno i requisiti, ma poi mollano perché c’è troppa certificazione da compilare”. Un messaggio fortemente critico con l’attuale impianto degli incentivi e in linea con la promessa di sburocratizzare e semplificare contenuta nel contratto di governo.

Formazione per il lavoro che cambia: rimettere in sesto gli istituti tecnici e commerciali

“Ma Industria 4.0 riguarda anche l’istruzione”, ha aggiunto il Ministro. “Dobbiamo lavorare moltissimo anche su quel settore perché io ho incontrato tante aziende che forniscono i macchinari di Industria 4.0 alle imprese italiane”. Queste aziende, ha detto Di Maio, non hanno “bisogno di nessun nuovo corso di laurea o master per far utilizzare questi macchinari”, ma che si rimettano “in sesto i vecchi istituti tecnici e commerciali che prima consentivano molto di più alle professionalità di formarsi per utilizzare questi macchinari, perché siamo in una fase di nuovi lavori, di transizione dal punto di vista tecnologico delle imprese. Ma è anche vero che siamo in una fase in cui i nuovi lavori sono una grande opportunità”.

“Dobbiamo essere pronti – ha concluso Di Maio – a formare i giovani e meno giovani per questa transizione che è epocale, che – credo di poter dire – non ha mai avuto una tale velocità nella storia”. Anche per questo “quando parlo con i miei dirigenti del Ministero lavoro e mi dicono ‘normiamo questa fattispecie’, sappiamo già che col progresso tecnologico tra due mesi avremo un altro tipo di lavoro che non abbiamo proprio considerato”.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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