Anche un digital twin del porto di Genova nel Competence Center Start 4.0

Pubblicato il 19 Feb 2019

Porto di genova

Il porto di Genova diventa un laboratorio tecnologico dove sperimentare tutte le tematiche della sicurezza attraverso un digital twin che permetterà di gestire ogni possibile problematica, dalla sicurezza delle persone che ogni giorno transitano per lo scalo, alla safety per il trasporto merci e le infrastrutture, alla cybersecurity relativa ai dati che viaggiano assieme alle merci. 

L’elaborazione di un “gemello digitale” dello scalo, denominato Port 4.0 laboratory, sarà, infatti, il primo dei progetti che verranno messi a punto da Start 4.0, il Centro di Competenza per la Sicurezza e l’Ottimizzazione delle Infrastrutture Strategiche. Si tratta di uno degli 8 centri di competenza ad alta specializzazione su tematiche Industria 4.0, previsti dal Ministero dello Sviluppo Economico. 

“Il porto è il nostro fiore all’occhiello – spiega Paola Girdinio, Presidente di Start 4.0 – perché siamo l’unico centro di competenza che avrà questa tematica. Il progetto iniziale, infatti, sarà proprio quello di creare un digital twin del porto, con l’uso di tecnologie come l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale e la realtà aumentata, che saranno utilizzate proprio per gestire le tematiche della sicurezza, a tutto tondo”.

“Sulla parte portuale accendiamo una grande attenzione – sottolinea Roberto Marcialis, Responsabile esecutivo di Start 4.0 – perché abbiamo tra i partner due Autorità di Sistema Portuale che potranno rappresentare le proprie istanze per l’ottimizzazione e la sicurezza delle infrastrutture strategiche. Con loro e con il Comitato tecnico scientifico, che è il vero motore propulsore del centro di Competenza, realizzeremo il digital twin del Porto, che diventerà una buona pratica da esportare anche in altri contesti portuali”.

L’organizzazione di Start 4.0

A livello organizzativo Start 4.0 che si è costituita nella persona giuridica di associazione, prevede un’assemblea dei soci e un comitato tecnico scientifico che sarà il propulsore di tutte le attività del centro. Il coordinamento delle attività di ricerca, sviluppo, formazione e orientamento nell’ambito dei cinque domini di competenza è affidato a un Responsabile operativo.

Sono, inoltre, organi di governo dell’Associazione: l’Organo di Controllo, il Presidente, che sarà Paola Girdinio, e il Consiglio di Amministrazione. Ad affiancare gli organi di governo ci sarà la  figura del Responsabile Esecutivo, che per il primo triennio di attività è stato identificato nella persona di Roberto Marcialis, del CNR, con funzioni esecutive e di responsabilità per la corretta attuazione del programma di attività.

La sede “simbolo” sotto Ponte Morandi

Il centro sorgerà a Genova, in una villa, una delle sedi italiane del CNR, vicino a Ponte Morandi, in quella parte di città che, per tanti anni, ha rappresentato l’élite industriale italiana. “La sede sarà in un luogo simbolico della città vicino a Ponte Morandi – prosegue Marcialis – a significare la vicinanza a Genova ma anche la possibilità di erogare competenze anche legate a una situazione di monitoraggio sperimentale su ponti e infrastrutture strategiche connesse alla viabilità”. 

Gli strumenti operativi di Start 4.0

Il centro si occuperà di sicurezza a 360 gradi che permetteranno, sopratutto alle pmi, che stano attivando processi di digitalizzazione in questi comparti di fare attività di training e di ricerca.  Per portare avanti la propria mission il Competence Center Start 4.0 si avvarrà di infrastrutture e piattaforme messe a disposizione dai partner, che si aggiungeranno al Port 4.0 laboratory, da sviluppare in stretta collaborazione con le autorità di sistema portuale.

  • Lighthouse Plant di Ansaldo Energia,
  • Sedapta Academy, la piattaforma messa a disposizione da Sedapta,
  • Smart Poligeneration Microgrid messo a disposizione da Università di Genova presso il campus di Savona,
  • laboratorio del DLTM (Distretto Ligure delle Tecnologie Marine) con la sua infrastruttura di calcolo HPC e Cloud Computing,
  • Shared Lab, il laboratorio di Sit, il distretto dei sistemi integrati
  • Coc, il Collaborative operation center messo a disposizione da ABB
  •  il Simulatore di manovra di Cetena, per l’addestramento di personale che opera su navi
  • Scada Cyber, il laboratorio messo a punto da Leonardo, incentrato sul tema della sicurezza
  • Rina Cube, la piattaforma messa a disposizione dal Rina.

9,7 milioni dal Ministero

“Abbiamo concluso la fase negoziale con il Ministero a dicembre”, spiega Marcialis. “Il costo del programma sarà di 10 milioni di euro cofinanziati dal Ministero per lo Sviluppo Economico nella misura del 50%. La parte rimanente dell’importo sarà messa a disposizione dagli associati, principalmente dalla parte privata”.

La richiesta di finanziamento è però pari a 9,7 milioni di euro sui tre anni perché ai 5 milioni per la struttura si dovranno sommare 4,64 milioni di euro destinati a finanziare i progetti di ricerca e innovazione.

Non solo porto, il “laboratorio Liguria”

Il Competence Center punta molta della propria attenzione sul concetto della sicurezza che vede, sul territorio ligure, alcune particolarità che lo rendono laboratorio privilegiato. Con riferimento al contesto della Liguria, quindi, Il concetto di sicurezza sarà declinato, oltre al porto, su vari domini:

  • Energia (cybersecurity delle reti elettriche) 
  • Trasporti (Information security management in ambito ferroviario e navale)
  • Settore Idrico (soluzioni per recovery e monitoraggio degli invasi e della rete di distribuzione)
  • Produzione (digitalizzazione dei processi industriali e aumento del livello di maturità tecnologica del tessuto produttivo, in particolare delle Pmi, mediante l’impiego di tecnologie abilitanti).

I soci dell’associazine Start 4.0

Start 4.0 è un partenariato pubblico-privato con capofila il Consiglio Nazionale delle Ricerche.

L’Associazione coinvolge le seguenti realtà del tessuto economico imprenditoriale genovese e ligure: Abb s.p.a., Abirk italia, Aitek, Aizoon Consulting srl, Ansaldo Energia s.p.a., Ansaldo Sts s.p.a., Augentes srl, Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale, Autorità di sistema portuale del Mar Ligure occidentale, Camelot Biomedical Systems s.r.l, Centro per gli studi di tecnica navale Cetena s.p.a, Circle s.p.a., Consorzio Ligure delle Piccole e Medie Imprese per il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine, Dgs s.p.a, Digimat s.p.a.,  Distretto Ligure delle Tecnologie Marine società consortile a responsabilità limitata, Ett s.p.a., European Chemical Management Italia società a responsabilità limitata, Flairbit s.r.l., Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), Fondazione Ricerca e Imprenditorialità, , Fos s.r.l, Gruppo Sigla s.r.l., Imaging Technology Abruzzo – società a responsabilità limitata, I.S.C. s.r.l., Iren s.p.a., Leonardo società per azioni, Liguria Digitale s.p.a., Netalia società a responsabilità limitata, Rina consulting s.p.a, Sedapta s.r.l, Distretto Ligure sui Sistemi Intelligenti Integrati-scpa, Softeco sismat s.r.l., Softjam s.p.a., Stam s.r.l., Tecnologie innovative per il controllo ambientale e lo sviluppo sostenibile società consortile a responsabilità limitata.

Start 4.0 ha, inoltre, all’attivo accordi di collaborazione con Regione Liguria, Università degli Studi di Genova, CNIT, Digital Innovation Hub Liguria, CINI, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Genova.

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Fabrizio Cerignale

Giornalista professionista, con in tasca un vecchio diploma da perito elettronico. Free lance e mobile journalist per vocazione, collabora da oltre trent’anni con agenzie di stampa e quotidiani, televisioni e siti web, realizzando, articoli, video, reportage fotografici. Giornalista generalista ma con una grande passione per la tecnologia a 360 gradi, da quella quotidiana, che aiuta a vivere meglio, alla robotica all’automazione.

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