Nasce Garanzia Italia: ecco come funzionano le garanzie sui prestiti alle aziende più grandi

Si chiama “Garanzia Italia” ed è lo strumento attraverso cui Sace rilascia le garanzie (controgarantite dallo Stato) sui prestiti alle aziende di maggiori dimensioni (dai 500 dipendenti in su), oltre alle PMI che hanno già utilizzato il Fondo Centrale di Garanzia fino a completa capienza. La garanzia viene rilasciata in diverse percentuali a seconda della dimensione e del fatturato dell’impresa beneficiaria. Ecco come funziona nel dettaglio.

Pubblicato il 22 Apr 2020

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Si chiama “Garanzia Italia” ed è lo strumento attraverso cui Sace rilascia le garanzie (controgarantite dallo Stato) sui prestiti alle aziende di maggiori dimensioni (dai 500 dipendenti in su), oltre alle PMI che hanno già utilizzato il Fondo Centrale di Garanzia fino a completa capienza.

La controllata di Cassa Depositi e Prestiti, infatti, rilascerà fino al 31 dicembre 2020 garanzie a condizioni agevolate sui finanziamenti erogati da banche, istituzioni finanziarie nazionali, internazionali e dagli altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia per un importo massimo di 200 miliardi di euro, di cui 30 appunto destinati al supporto delle PMI.

“L’avvio dell’operatività di Garanzia Italia, il nuovo strumento di Sace per sostenere la concessione di finanziamenti alle imprese che hanno subito ripercussioni economiche dall’emergenza Covid-19, rappresenta un’ottima notizia per l’attuazione delle misure di sostegno alla liquidità messe in campo dal Governo”, recita un comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze. “Particolarmente significativo il processo di rilascio delle garanzie, che avverrà nell’arco di 48 ore”.

In particolare, la garanzia verrà rilasciata in diverse percentuali, a seconda della dimensione e del fatturato dell’impresa beneficiaria:

  • le imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e un fatturato inferiore o uguale a 1,5 miliardi di euro ottengono una copertura pari al 90% dell’importo del finanziamento richiesto e per queste è prevista una procedura semplificata per l’accesso alla garanzia. Si sottolinea che i due criteri devono coesistere, non basta soddisfare solo uno dei due
  • la copertura scende all’80% per imprese con oltre 5.000 dipendenti e un fatturato fra 1,5 e 5 miliardi di euro
  • la copertura scende al 70% per le imprese con fatturato sopra i 5 miliardi

Requisiti e caratteristiche dei prestiti

Sono ammessi a garanzia nuovi finanziamenti erogati a partire dal 9 aprile 2020. Innanzitutto, vengono definiti i requisiti delle imprese per ottenere la garanzia di Sace sui prestiti:

  • sede in Italia
  • imprese che non erano in difficoltà al 31 dicembre 2019 e che, alla data del 29 febbraio 2020, non risultavano segnalate tra le esposizioni deteriorate presso il sistema bancario, ma che hanno affrontato o che si sono trovate in una situazione di difficoltà a seguito dell’epidemia Covid-19 (per cui basta una dichiarazione da parte dell’impresa)
  • imprese che hanno già utilizzato il Fondo Centrale di Garanzia fino a completa capienza, limitatamente alle PMI

Per quanto riguarda i limiti dell’importo garantito, questo sarà pari al valore più alto tra:

  • il 25% del fatturato in Italia del 2019, come risultante dal Bilancio o dalla dichiarazione fiscale
  • il doppio del costo annuale del personale per il 2019 o, se l’impresa non ha approvato il Bilancio, da dati certificati (ad esempio, dal collegio sindacale o nel progetto di bilancio approvato dal Consiglio di Amministrazione)

È comunque possibile richiedere più finanziamenti, ma il cumulo deve comunque rispettare i due limiti di cui sopra.

Vi sono poi delle condizioni per ottenere il prestito, ovvero:

  • le aziende beneficiarie si impegnano a gestire i livelli occupazionali attraverso accordi sindacali
  • le finalità del finanziamento devono essere il sostegno dei costi del personale, investimenti (escluse le acquisizioni di partecipazioni societarie) o capitale circolante per stabilimenti produttivi e attività imprenditoriali localizzati in Italia. Non sono ammesse operazioni di rifinanziamento
  • le aziende beneficiarie si impegnano a non approvare la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni proprie per tutto il 2020
  • assenza di procedimenti e/o condanne in capo all’impresa e di procedimenti per corruzione, frode fiscale ecc. nei confronti dei suoi vertici

La durata del prestito non potrà essere superiore ai sei anni e alle imprese si offre un preammortamento di durata pari a 12, 18 o 24 mesi. L’erogazione avviene in un’unica soluzione su un conto corrente dedicato dell’impresa (su cui potranno transitare esclusivamente i flussi monetari relativi al finanziamento), e i soldi andranno restituiti attraverso un piano di ammortamento a rata capitale costante, seguendo una periodicità trimestrale.

Modalità di ottenimento della Garanzia di Sace

Ci sono due procedure predisposte all’ottenimento della garanzia da parte di Sace, a seconda del fatturato dell’impresa e del numero dei dipendenti (in Italia, per entrambi i valori). Le modalità sono:

  • Procedura semplificata per le imprese con fatturato inferiore a 1,5 miliardi di euro e con numero di dipendenti in Italia inferiore a 5.000, per finanziamenti di importo inferiore a 375 milioni di euro
  • Procedura ordinaria per le imprese con fatturato pari o superiore a 1,5 miliardi di euro o con numero di dipendenti in Italia pari o superiore a 5.000, per finanziamenti di importo pari o superiore a 375 milioni di euro.

La procedura semplificata avviene in 4 fasi. Nella prima, l’impresa fa richiesta di ammissione alla garanzia Sace al proprio istituto di credito (il modello di richiesta predisposto da Sace è disponibile in fondo all’articolo). Segue poi l’istruttoria creditizia da parte della banca che, in caso favorevole, richiede la garanzia a Sace. La terza fase è quella di verifica, da parte di Sace, delle richieste arrivate dagli istituti di credito, seguendo l’ordine cronologico di arrivo. Infine, ricevuto l’ok da Sace, il finanziatore comunicherà a Sace la data dell’avvenuta erogazione del prestito.

La procedura ordinaria (riservata alle Grandi Imprese secondo i parametri sopra descritti) prevede invece un coordinamento con Sace da parte dell’istituto di credito per l’avvio della fase istruttoria, alla quale seguirà (in caso di esito positivo) l’emissione di un apposito decreto del Ministero dell’Economia per il rilascio della garanzia.

Fino al 17 maggio 2020 è inoltre prevista la possibilità che l’erogazione del finanziamento da parte dell’istituto di credito possa avvenire anche prima della presentazione, da parte dello stesso, della richiesta di garanzia a Sace. Ad ogni modo, dalla data di emissione della garanzia da parte di Sace, l’istituto di credito dovrà erogare il finanziamento entro 30 giorni (per la procedura semplificata) o entro 45 giorni (per quella ordinaria).

Il simulatore dei prestiti garantiti

Sace ha messo a disposizione delle imprese un simulatore in grado di fornire una prima indicazione dell’importo massimo del finanziamento richiedibile agli istituti di credito con garanzia dello Stato. I parametri da inserire sono quelli relativi al bilancio 2019 e al numero e costo dei dipendenti.

È disponibile a questo link.

Lo schema d’insieme di Garanzia Italia

Qui di seguito è possibile invece consultare un riassunto grafico (fornito dalla stessa Sace) di tutte le misure incluse nello strumento Garanzia Italia, comprese quelle che hanno potenziato il Fondo di Garanzia per le PMI (per i prestiti alle imprese con meno di 500 dipendenti).

Il modello di richiesta per i prestiti

Infine, qui di seguito vi forniamo il modello di richiesta di finanziamento fornito da Sace agli istituti di credito. È possibile scaricarlo o soltanto verificare i requisiti e le informazioni che verranno richieste specificatamente all’impresa dal soggetto finanziatore, secondo le proprie modalità.

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Francesco Bruno

Giornalista professionista, laureato in Lettere all'Università Cattolica di Milano, dove ha completato gli studi con un master in giornalismo. Appassionato di sport e tecnologia, compie i primi passi presso AdnKronos e Mediaset. Oggi collabora con Dazn e Innovation Post.

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