Automazione industriale: nel 2019 il fatturato scende dell’1,2%, nel 2020 previsto un calo dell’8%

Nel 2019 il mercato dell’automazione industriale in Italia ha registrato un fatturato totale di 5,1 miliardi, con un lieve calo (-1,2%) rispetto al 2018. Lo ha reso noto Fabrizio Scovenna, Presidente di Anie Automazione, che ha presentato i dati del settore dell’automazione industriale relativi al 2019. Secondo un’indagine rapida tra i soci di Anie si prevede una chiusura del 2020 con un netto calo di fatturato dell’8%. Al contrario, per il 2021 l’ottimismo va per la maggiore: l’86% dei rispondenti crede che ci sarà una variazione in aumento dei ricavi. 

Pubblicato il 11 Giu 2020

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Nel 2019 il mercato dell’automazione industriale in Italia ha registrato un fatturato totale di 5,1 miliardi, con un lieve calo (-1,2%) rispetto al 2018. Lo ha reso noto Fabrizio Scovenna, Presidente di Anie Automazione, che ha presentato i dati del settore dell’automazione industriale relativi al 2019 in occasione del webinar di SPS Italia dal titolo “Dialoghi digitali tra tecnologia e innovazione”, organizzato nell’ambito del ciclo “We love talking”.

Il dato sul fatturato delle imprese italiane dell’automazione industriale è in controtendenza rispetto all’evoluzione del periodo 2013-2018, in cui il settore ha mostrato un incremento medio annuo del fatturato totale del 7%.

In particolare, nel 2019 la quota di fatturato delle importazioni è aumentata in maniera più intensa (+4,6%) rispetto a quella delle esportazioni (+1,9%). Il mercato interno, calato dello 0,3% dal 2019 al 2018, ha risentito della brusca frenata degli investimenti industriali.

Considerando le categorie merceologiche monitorate da Anie Automazione, i consuntivi nel 2019 sono scesi del 2,3% rispetto all’anno precedente (migliorando leggermente l’andamento della prima metà dello scorso anno, in cui il calo tendenziale era del 2,7%). In particolare, a crescere nel 2019 sono i consuntivi di Scada (+9,7%), Networking industriale (+9%), IPC (+3,6%) e RFID (+2%). Tra i risultati negativi, si segnalano quelli di azionamenti (-5,2%), encoder rotativi (-4,6%), wireless industriale (-4,2%) e HMI (-4%).

Secondo un’indagine rapida tra i soci di Anie condotta a inizio maggio 2020, al momento si prevede una chiusura dell’anno in corso con un netto calo di fatturato dell’8%. Al contrario, per il 2021 l’ottimismo va per la maggiore: l’86% dei rispondenti crede che ci sarà una variazione in aumento dei ricavi.

Guardando ai primi dati dell’anno in corso, il 63% del campione afferma che nel primo trimestre del 2020 ha avuto risultati negativi in termini di fatturato (con il 25% che ha subito un calo del 10% anno su anno nei primi tre mesi), mentre un terzo delle aziende interpellate (il 32%) ha invece registrato una crescita di fatturato. Sul mese di aprile però i dati raccolti peggiorano: solo il 13% pensa di aumentare il fatturato rispetto allo stesso mese dello scorso anno, mentre il 67% crede che diminuirà.

Per quanto riguarda la distribuzione del fatturato interno in Italia nel 2019, la regione più rappresentata è la Lombardia (29% del totale), seguita da Nord-Est ed Emilia Romagna (22%), Piemonte e Liguria (12%), Toscana e Centro Italia (6%) e Sud e isole (3%). I canali di vendita principali rimangono gli OEM (64%), cui seguono a distanza distributori (15%) e sistemisti e quadristi (13%).

I primi tre settori di destinazione dei componenti e dei sistemi per l’automazione industriale nel 2019 sono meccanica (20%), alimentare (9%) e packaging (8%).

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Francesco Bruno

Giornalista professionista, laureato in Lettere all'Università Cattolica di Milano, dove ha completato gli studi con un master in giornalismo. Appassionato di sport e tecnologia, compie i primi passi presso AdnKronos e Mediaset. Oggi collabora con Dazn e Innovation Post.

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