Incentivi per le imprese e transizione 4.0, ecco il testo del Documento Programmatico di Bilancio

La legge di bilancio presentata nel Documento Programmatico di Bilancio 2022 si pone l’obiettivo di supportare la crescita per recuperare nel 2022 il livello di PIL precedente la crisi, e ponendo le condizioni per aumentare il tasso di crescita del prodotto nel medio termine. Per le imprese ci saranno la proroga degli incentivi fiscali collegati a Transizione 4.0, il rifinanziamento della nuova Sabatini, risorse aggiuntive per il fondo per l’internazionalizzazione delle imprese e risorse per il fondo di garanzia per le PMI.

Pubblicato il 20 Ott 2021

DPB2022

La politica di bilancio dell’Italia – lo aveva anticipato il ministro Daniele Franco – sarà espansiva – cioè in deficit – fino a tutto il 2023. Solo dal 2024, quando avremo recuperato le perdite e la mancata crescita causate dalla pandemia, ci si focalizzerà nuovamente sulla riduzione del deficit strutturale mirando a ricondurre il rapporto debito/PIL intorno al livello pre-crisi entro il 2030.

Ecco allora una legge di bilancio che guarda al triennio 2022-2024 con l’obiettivo dichiarato di “supportare la crescita, sostenendo l’economia nella fase di uscita dalla pandemia, così da recuperare nel 2022 il livello di PIL precedente la crisi, e ponendo le condizioni per aumentare il tasso di crescita del prodotto nel medio termine. Si mira, inoltre, a ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese”.

Il Documento Programmatico di Bilancio – vale la pena ricordarlo – è un modello che il Governo prepara secondo uno schema standardizzato e che contiene il progetto di bilancio per l’anno successivo, con l’obiettivo di saldo di bilancio e le proiezioni delle entrate e delle spese.

Di fatto si tratta di una anticipazione della legge di bilancio in cui però ci sono soltanto i “titoli” degli interventi e i saldi economici. Per conoscere come questi titoli e saldi si trasformino in norme – e sapere quindi in dettaglio che cosa prevedano – occorre aspettare il disegno di legge di bilancio vero e proprio, che il Governo dovrebbe consegnare alle Camere entro qualche giorno.

Fatta questa dovuta premessa, le misure principali citate dal Documento programmatico di Bilancio sono: la riforma degli ammortizzatori sociali, “un primo stadio della riforma fiscale”, le nuove risorse per il reddito di cittadinanza e il fondo per l’occupazione, gli interventi in materia pensionistica “per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario” (quota 102 o 104), le misure a sostegno degli investimenti pubblici e privati (compresa la proroga del superbonus), il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale e per l’acquisto dei vaccini Covid, il congedo di paternità.

E poi ci sono le misure per le imprese. Ecco qui comparire la proroga degli incentivi fiscali collegati a Transizione 4.0, il rifinanziamento della nuova Sabatini, risorse aggiuntive per il fondo per l’internazionalizzazione delle imprese e risorse per il fondo di garanzia per le PMI.

L’unico numero che viene offerto dal Documento Programmatico di Bilancio è in relazione all’intero pacchetto di misure per le imprese appena elencate: si prevede che l’impatto sul PIL nel triennio 2022-2024 sia di -0,218% del PIL nel 2022, +0,110% nel 2023 e -0,006% nel 2024.

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Franco Canna
Franco Canna

Fondatore e direttore responsabile di Innovation Post. Grande appassionato di tecnologia, laureato in Economia, collabora dal 2001 con diverse testate B2B nel settore industriale scrivendo di automazione, elettronica, strumentazione, meccanica, ma anche economia e food & beverage, oltre che con organizzatori di eventi, fiere e aziende.

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