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Machine Vision, 2024 in calo, ma il mercato tornerà a crescere nel 2025 (nonostante i dazi)



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Il mercato globale della visione artificiale ha subito un calo del 3,9% nel 2024 a causa dell’eccesso di scorte e del rallentamento della produzione manifatturiera. Nonostante l’incertezza dovuta ai dazi statunitensi, Interact Analysis prevede una ripresa nel 2025 con una crescita dell’1,5% a quota 5,7 miliardi di dollari, grazie al rafforzamento della produzione manifatturiera e di macchinari.

Pubblicato il 24 giu 2025



Visione artificiale



Il mercato globale della Machine Vision ha registrato nel 2024 un calo del 3,9%, trainato al ribasso dall’andamento del mercato dell’automazione: è quanto evidenzia un rapporto di Interact Analysis.

Tuttavia, secondo le previsioni della società di market intelligence, nel 2025 i ricavi torneranno a crescere, nonostante l’incertezza mondiale causata dall’introduzione dei dazi commerciali statunitensi da parte dell’amministrazione Trump.

Il mercato della visione artificiale nel 2024

Un fattore che ha contribuito al calo complessivo dei ricavi della visione artificiale è stato l’eccesso di scorte, che clienti e distributori hanno smaltito nel 2024, generando una diminuzione degli acquisti di nuovi prodotti nel corso dell’anno.

Molti clienti finali hanno anche registrato scarsi risultati nel 2024, con il rallentamento generale della produzione che ha avuto un impatto significativo sul mercato mondiale della visione artificiale.

Machine Vision, le previsioni di crescita del mercato

Nonostante il declino del mercato della visione artificiale e l’incertezza causata dagli annunci sui dazi statunitensi, Interact Analysis prevede una crescita del mercato dell’1,5% nel 2025, che porterebbe il mercato a raggiungere un valore di 5,7 miliardi di dollari.

Una crescita stimolata dall’andamento della produzione manifatturiera e di macchinari che nel corso dell’anno torneranno a dare segnali positivi.

Secondo le stime, queste dinamiche traineranno la crescita del mercato della Machine Vision nel 2025. Il mercato dovrebbe raggiungere un valore di soli 7 miliardi di dollari entro il 2028, leggermente inferiore alle previsioni precedenti.

Le telecamere a scansione di area hanno subito il calo maggiore

All’interno del mercato della visione industriale le telecamere a scansione di area, il sotto-segmento più grande del mercato, hanno subito il calo maggiore.

Il segmento ha registrato infatti una perdita del -7,8%, maggiore a quella registrata dai sistemi di visione configurabili e delle telecamere 3D.

Tuttavia, il segmento ha avuto l’anno più difficile, con un calo dovuto a una serie di fattori, tra cui la continua riduzione delle scorte e la crescente pressione sui prezzi da parte dei fornitori dell’APAC.

L’impatto dei dazi sulla ripresa del mercato della Machine Vision

I continui cambiamenti dei dazi imposti dall’amministrazione Trump negli Stati Uniti hanno causato incertezza in molti mercati, compreso quello della Machine Vision.

L’impatto ha colpito il mercato a partire dal secondo trimestre del 2025, con molti clienti finali che adottano un atteggiamento di “attesa” e una crescita del mercato limitata nel breve termine.

Nonostante ciò, si prevede ancora un’espansione del mercato nel 2025, con una domanda a lungo termine di prodotti di visione industriale che rimane forte.

Le aziende continuano a investire nell’automazione, mentre altre attenuano l’impatto dei dazi diversificando le loro catene di fornitura e seguendo le variazioni tariffarie.

Per ridurre ulteriormente gli impatti, i fornitori cinesi di sistemi di Machine Vision stanno cercando di riorientare le loro strategie di espansione all’estero verso l’Europa o altri Paesi asiatici invece che verso gli Stati Uniti.

“Guardando al futuro, le prospettive per il 2025 si rivelano molto più modeste di quanto previsto in precedenza, con un’ulteriore incertezza del mercato dovuta alla minaccia delle tariffe. Tuttavia, per il 2026 e oltre, riteniamo che le basi del settore rimangano solide e ci aspettiamo un ritorno a livelli di crescita più in linea con le nostre precedenti proiezioni”, commenta Jonathan Sparkes, Research Analyst a Interact Analysis.

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