Il presidente del Consiglio incaricato Giorgia Meloni ha presentato al Quirinale la lista dei ministri che andranno a comporre la nuova squadra di Governo. Tra sabato e domenica il giuramento e la prima riunione del Consiglio dei Ministri.
Tra conferme e qualche sorpresa sui nomi dei ministri (con un curioso scambio di assegnazioni tra la PA e l’Ambiente), è stata annunciata la modifica del nome di alcuni ministeri: il Ministero dello Sviluppo Economico diventa Ministero delle Imprese e del Made in Italy e sarà guidato da Alfonso Urso, il Ministero della Transizione ecologica diventa Ministero dell’ambiente della sicurezza energetica e sarà guidato da Gilberto Pichetto Fratin, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali assumerà la denominazione di Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare e sarà affidato a Francesco Lollobrigida, mentre il Ministero dell’Istruzione assumerà la denominazione di Ministero dell’Istruzione e del Merito e sarà guidato dal professor Giuseppe Valditara. Nasce poi il Ministro delle Politiche del Mare e Sud (senza portafoglio), assegnato a Sebastiano Musumeci.
Nel walzer dei nomi, si perdono i riferimenti alle due transizioni che erano state al centro del precedente Governo (e del PNRR): quella ecologica, che torna nell’alveo dell’Ambiente, e quella digitale. Ricordiamo che il MITD era nato da uno spin-off del ministero della Pubblica Amministrazione (ex Funzione Pubblica) a cui si erano aggiunte competenze provenienti da un dipartimento della Presidenza del Consiglio. Le sue prerogative torneranno verosimilmente nel Ministero guidato da Zangrillo.
Il nuovo Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Dopo lo “svuotamento” delle competenze avvenuto con gli ultimi governi, in particolare la perdita del commercio estero e di parte dell’energia, il Mise diventa oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a enfatizzare dunque un ruolo vicino a quello delle sue origini come ministero dell’industria e del commercio e poi delle attività produttive.
A guidarlo sarà Adolfo Urso (FdI), politico di lungo corso che ha già frequentato come Viceministro Palazzo Piacentini.
Classe 1957, Urso è stato tra i protagonisti della nascita di Alleanza Nazionale a Fiuggi e, nel secondo e nel terzo Governo Berlusconi, è stato viceministro alle Attività produttive con delega al Commercio Estero.
In una pausa dell’attività politica nel 2013 si è occupato di internazionalizzazione delle imprese con la società Italy World Services.
Da giugno 2021 è presidente del Copasir, il Comitato per la sicurezza della Repubblica.
I sottosegretari del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
I sottosegretari del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sono:
- Valentino Valentini (che sarà anche viceministro)
- Fausta Bergamotto
- Massimo Bitonci
Tutti i ministri del Governo Meloni
- Presidente del Consiglio – Giorgia Meloni
- Vicepresidenti del consiglio – Antonio Tajani e Matteo Salvini
- Sottosegretario alla presidenza del Consiglio – Alfredo Mantovano
Ministri con portafoglio
Questa è la lista completa dei ministri con portafoglio
- Ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale – Antonio Tajani
- Ministro dell’Interno – Matteo Piantedosi
- Ministro della Giustizia – Carlo Nordio
- Ministro della Difesa – Guido Crosetto
- Ministro dell’Economia e delle Finanze – Giancarlo Giorgetti
- Ministro delle imprese e del Made in Italy – Adolfo Urso
- Ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare – Francesco Lollobrigida
- Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica – Gilberto Pichetto Fratin (in un primo momento il ministero era stato erroneamente attribuito a Paolo Zangrillo, a causa di un errore di trascrizione nella stesura della lista dei ministri)
- Ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili – Matteo Salvini
- Ministro del lavoro e delle politiche sociali – Marina Elvira Calderone
- Ministro dell’istruzione e del merito – Giuseppe Valditara
- Ministro dell’Università e della Ricerca- Anna Maria Bernini
- Ministro della cultura – Gennaro Sangiuliano
- Ministro della Salute – Orazio Schillaci
- Ministro del Turismo – Daniela Garnero Santanchè
Ministri senza portafoglio
- Ministro degli Affari europei, le politiche di coesione e Pnrr – Raffaele Fitto
- Ministro della Pubblica Amministrazione – Paolo Zangrillo
- Ministro della Famiglia, Natalità e Pari opportunità – Eugenia Roccella
- Ministro degli Affari Regionali e Autonomie – Roberto Calderoli
- Ministro dei Rapporti con il Parlamento – Luca Ciriani
- Ministro dello Sport e dei Giovani – Adrea Abodi
- Ministro delle Politiche del Mare e Sud – Sebastiano Musumeci
- Ministro della Disabilità – Alessandra Locatelli