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AI e semiconduttori, il Mimit lancia due IPCEI: domande fino al 30 gennaio



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Il Mimit ha dato il via alle manifestazioni di interesse per gli IPCEI AI e AST, due importanti progetti comuni europei che puntano a rafforzare la sovranità tecnologica dell’UE in questi due settori strategici.

Pubblicato il 18 dic 2025



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Sostenere soluzioni di AI avanzate, sicure e competitive e una maggiore autonomia e competitività nei chips: è questo l’obiettivo degli IPCEI AI e AST (Advanced Semiconductor Technologies) per cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha avviato una richiesta di manifestazioni di interesse.

I nuovi IPCEI (Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo) si focalizzano su due settori cruciali per l’autonomia tecnologica dell’Unione Europea: lo sviluppo di soluzioni di AI avanzate, sicure e competitive e il rafforzamento della sovranità nel comparto dei chip.

IPCEI su AI e semiconduttori: obiettivi e visione strategica

L’IPCEI AI intende creare un ecosistema europeo di intelligenza artificiale sovrana, a copertura dell’intera catena del valore: sviluppo e addestramento di modelli base aperti, implementazione efficiente e soluzioni personalizzate.

Elemento centrale dell’iniziativa è l’accesso standardizzato a dati industriali di alta qualità, strutturati e pienamente conformi alle normative europee in materia di protezione e sicurezza dei dati.

L’IPCEI AI promuove inoltre nuovi modelli di utilizzo, come l’AI-as-a-Service (AIaaS), per favorire una diffusione ampia e capillare dell’intelligenza artificiale in settori strategici quali energia, telecomunicazioni, difesa, finanza e aerospazio.

L’iniziativa si fonda su soluzioni open source e su ambienti aperti e collaborativi, favorendo l’integrazione estesa dell’AI in sistemi e applicazioni settoriali a supporto di casi d’uso concreti, sia nel mondo delle imprese sia nelle pubbliche amministrazioni.

L’IPCEI AST (Advanced Semiconductor Technologies) si pone, invece, l’obiettivo di creare un ecosistema di applicazioni innovative nei semiconduttori avanzati, per rispondere alle esigenze dell’industria europea, in uno scenario che vede la microelettronica determinante in settori come intelligenza artificiale, automazione, sicurezza e sostenibilità.

I soggetti che possono presentare domanda

Possono presentare domanda di partecipazione le imprese regolarmente costituite e iscritte al Registro imprese che godano di una solida capacità economico-patrimoniale e non risultino in stato di difficoltà.

L’accesso è esteso anche agli organismi di ricerca, come università e istituti indipendenti, e a società di nuova costituzione (SPV), purché queste ultime siano già identificate nella proposta progettuale e supportate finanziariamente dalle capogruppo. Restano tassativamente esclusi i soggetti in liquidazione, quelli sottoposti a procedure concorsuali o con pendenze relative alla revoca di precedenti agevolazioni pubbliche.

Che tipo di progetti possono essere presentati

I progetti ammissibili devono possedere un carattere fortemente innovativo, puntando a una “innovazione dirompente” (breakthrough innovation) che segni un avanzamento tecnologico significativo rispetto allo stato dell’arte.

Oltre alle attività di ricerca e sviluppo, le proposte possono includere la prima applicazione industriale (FID), finalizzata a testare e rendere le nuove tecnologie pronte per la produzione su larga scala, escludendo però la produzione di massa e le attività puramente commerciali.

Ogni iniziativa deve integrarsi in partnership strategiche europee, dimostrando di essere parte di un mosaico coordinato di progetti complementari che coinvolgano almeno due partner indipendenti di diversi Stati membri.

Sotto il profilo economico e ambientale, i proponenti devono documentare l’esistenza di un deficit di finanziamento (funding gap), provando che l’intervento pubblico è indispensabile per superare i fallimenti del mercato.

È inoltre richiesto un cofinanziamento significativo da parte dell’impresa e l’impegno a generare effetti di ricaduta positivi (spillover) a vantaggio dell’intera economia europea, ad esempio attraverso la diffusione di know-how o licenze a condizioni eque.

Ogni progetto deve inoltre rispettare il principio DNSH, garantendo di non arrecare alcun danno significativo agli obiettivi ambientali.

Le spese ammissibili

Le agevolazioni coprono un’ampia gamma di voci di spesa, a condizione che siano sostenute successivamente alla presentazione della manifestazione di interesse.

Sono ammissibili i costi per:

  • studi di fattibilità tecnica
  • spese per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione del piano
  • l’acquisto o il noleggio di strumentazioni, attrezzature, fabbricati e terreni, limitatamente alla quota e al periodo di utilizzo esclusivo per il progetto
  • le spese per materiali e forniture, l’acquisizione di brevetti e licenze alle condizioni di mercato
  • i costi per consulenze specialistiche e attività di ricerca contrattuale
  • spese amministrative e il costo del personale direttamente impegnato nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione.

Per i progetti di prima applicazione industriale (FID), sono finanziabili sia le spese in conto capitale (CAPEX) sia quelle operative (OPEX), purché derivino direttamente da attività di ricerca e contengano una componente innovativa essenziale per l’esecuzione del progetto.

IPCEI AI e AST, come presentare domanda

Per entrambi gli IPCEI la documentazione per la presentazione delle candidature, unitamente ai moduli e agli allegati tecnici, è riportata nell’Avviso del 17 dicembre 2025 disponibile sul sito del Mimit.

Le realtà interessate possono inviare la propria manifestazione di interesse entro il 30 gennaio 2026.

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