Acciaio 4.0, taglio del nastro per il Lighthouse Plant di Tenova e Ori Martin

L’obiettivo del progetto è produrre acciaio 4.0 con macchinari connessi, con attenzione alla tracciabilità, alla sicurezza e all’integrazione uomo e robot

Pubblicato il 06 Giu 2019

Soluzione robotizzata Tenova – BM Group esposta a Mecspe, concepita per attività sostitutive dell’uomo

Presentato a Brescia presso la sede Ori Martin il progetto Lighthouse Acciaio 4.0 relativo ai settori siderurgico e metallurgico e secondo dei quattro impianti faro.

Il progetto vede la collaborazione di Tenova, società con sede a Castellanza (VA) specializzata in soluzioni per l’industria metallurgica e mineraria del Gruppo Techint, e Ori Martin, azienda siderurgica bresciana, attiva nella produzione di acciai speciali.

L’obiettivo del progetto è produrre acciaio 4.0 attraverso macchinari innovativi e connessi, con un’attenzione particolare alla tracciabilità, alla sicurezza e all’integrazione tra uomo e robot.

I lighthouse plant

Il progetto fa parte della roadmap voluta dal Cluster Fabbrica Intelligente dedicata al manifatturiero avanzato e che ha visto il Cluster selezionare per conto del Ministero dello Sviluppo Economico i primi 4 lighthouse plant, progetti appartenenti ad Ansaldo Energia, Tenova/Ori Martin, ABB Italia e Hitachi Rail Italy. Dei veri e propri impianti produttivi da esplorare, basati sullo sviluppo e applicazione delle tecnologie digitali previste nel Piano Industria 4.0.

Tenova e Ori Martin entrano ora a far parte del Lighthouse Plant Club, che svolge attività di promozione e diffusione degli impianti presso delegazioni nazionali e internazionali, promuovendoli come best practice o casi di studio per la ricerca applicata. L’iscrizione al LHP-Club, per una durata minima di tre anni ed estendibile ad altri due, è aperta a tutte le aziende che partecipano a un progetto di ricerca e innovazione Lighthouse Plant, con un intervento a loro carico di almeno 1 milione di euro.

Il progetto Lighthouse Acciaio 4.0

Il progetto Lighthouse Acciaio 4.0 si pone come obiettivo principale la realizzazione di una Cyber Physical Factory dell’acciaio che, attraverso l’utilizzo delle tecnologie abilitanti di Industria 4.0, permetta l’integrazione verticale, Orizzontale e trasversale del ciclo manifatturiero.

Ori Martin si propone come system integrator di innovazioni in ambito Industria 4.0. Tenova S.p.A., partner tecnologico industriale nel progetto, svilupperà modelli di controllo integrato di processo per l’acciaieria e, sfruttando dati e sensOri intelligenti, realizzerà applicazioni di Machine Learning, supporto remoto e manutenzione predittiva dei principali equipaggiamenti.

Il sito produttivo di Ori Martin a Brescia realizzerà un esempio di fabbrica intelligente basata su infrastruttura Cloud ibrida, con reti di comunicazioni estese, affidabili e sicure, capaci di mettere in comunicazione macchinari, impianti, strutture produttive, sistemi di logistica, magazzino, canali di distribuzione, nonché fornitOri e clienti.

Il progetto prevede il contributo di fornitOri di tecnologie informatiche, rilevanti nel panorama internazionale per quanto riguarda l’infrastruttura IT, il cloud computing e la cyber security, che collaboreranno con Ori e Tenova S.p.A. per sviluppare e sperimentare soluzioni non attualmente disponibili sul mercato. Inoltre, entrambi i partner usufruiranno delle eccellenze scientifiche di Organismi di Ricerca italiani (PoliMI, UniBS, CNR-STIIMA, CSMT) per le attività di R&S.

Le reazioni

Soddisfazione dal management e dal mondo della politica: “È con grande soddisfazione che annunciamo la finalizzazione del Lighthouse Plant di Tenova/Ori Martin – commenta Luca Manuelli, Presidente del Cluster nazionale Fabbrica Intelligente – il secondo dopo quello di Ansaldo Energia nella pipeline del Cluster Fabbrica Intelligente. Il Lighthouse Plant di Tenova/Ora Martin rappresenta un esempio molto innovativo di cooperazione nei processi manifatturieri avanzati, con benefici importanti per i due partners come anche per la filiera di PMI che fanno riferimento a loro. Il MISE e la Regione Lombardia hanno supportato tale iniziativa attraverso il Cluster Fabbrica Intelligente nell’ottica di favOrire il miglioramento della competitività del nostro sistema paese in cui la collaborazione tra MIUR e sistema Confindustriale è spesso, come in questo caso, un’occasione di sviluppo di cui essere fieri”.

“Questi progetti innovativi – prosegue l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lombardia, Alessandro Mattinzoli – sono fondamentali per rendere tutte le nostre imprese altamente competitive. Regione Lombardia crede che lo sviluppo si muova basandosi su queste leve: senza l’evoluzione della conoscenza non può esserci futuro. Per questo ogni progetto che investe nell’innovazione e che può essere di modello per altre aziende vede la nostra partecipazione e approvazione”.

“In un settore come quello metallurgico – afferma Andrea Lovato, Chief Executive Officer di Tenova – caratterizzato da un’accentuata ciclicità e volatilità, è indispensabile adottare un processo produttivo flessibile, in grado di reagire rapidamente alle richieste di mercato sia in termini qualitativi che quantitativi. Questo è il modello di fabbrica proposto dal nostro progetto grazie all’utilizzo delle tecnologie abilitanti di Industria 4.0. Tenova è pronta per affrontare la sfida della Digital Transformation insieme a un partner eccellente come Ori Martin, con il quale da tempo è impegnata a innovare e rendere sempre più sostenibile il processo produttivo dell’acciaio”.

“Ori Martin – afferma il presidente Uggero De Miranda – intende investire significativamente sull’acciaio 4.0, consapevole delle difficoltà di applicazione al settore siderurgico, che esprime notevoli complessità industriali e gestionali, e per questo ha deciso di entrare in partnership con Tenova, sfruttando le competenze espresse dal mondo accademico e dai suoi ricercatOri.
L’intero processo è facilitato dalla presenza attiva del Cluster Fabbrica Intelligente, con il supporto essenziale del MISE e di Regione Lombardia”.

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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