Industria 4.0, l’accordo Aldai-Assolombarda sblocca gli incentivi alla formazione per le imprese lombarde

Pubblicato il 02 Ago 2018

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Grazie all’accordo nazionale interconfederale siglato a fine luglio da Federmanager e Confindustria e al successivo accordo collettivo territoriale per la Lombardia firmato da Aldai (Associazione Lombarda Dirigenti Aziende Industriali) e Assolombarda, le aziende lombarde potranno usufruire dell’agevolazione fiscale per la formazione del personale in ambito Industria 4.0.

Il credito d’imposta

La legge di Bilancio 2018, come è noto, prevede incentivi per le “attività di formazione svolte per acquisire o consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 quali big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, cyber security, sistemi cyber-fisici, prototipazione rapida, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborativa, interfaccia uomo macchina, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali, applicate negli ambiti elencati nell’Allegato 1”. Gli ambiti elencati nell’Allegato sono Vendita e Marketing, Informatica e Tecniche e tecnologie di produzione.

Gli incentivi previsti dalla legge (ne avevamo parlato dettagliatamente qui) prevedono un credito d’imposta pari al 40% del costo delle ore di lavoro dei dipendenti usate per la formazione, fino a un massimo di 300.000 euro per ciascuna impresa.

L’agevolazione è prevista fino al 31 dicembre 2018 e possono avvalersene tutte le imprese, anche straniere con stabili organizzazioni sul territorio italiano, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza e dalla dimensione.

Perché l’accordo era necessario

La normativa prevede però una condizione per accedere all’incentivo: le attività di formazione del personale dipendente devono “essere pattuite attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali“.

In particolare, il Decreto di attuazione pubblicato a giugno specifica che deve trattarsi di contratti “depositati, nel rispetto dell’art. 14 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 151, presso l’Ispettorato territoriale del lavoro competente e che, con apposita dichiarazione resa dal legale rappresentante dell’impresa ai sensi del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, sia rilasciata a ciascun dipendente l’attestazione dell’effettiva partecipazione alle attività formative agevolabili, con indicazione dell’ambito o degli ambiti aziendali individuati nell’allegato A della legge n. 205 del 2017 di applicazione delle conoscenze e delle competenze acquisite o consolidate dal dipendente in esito alle stesse attività formative”.

L’accordo tra Aldai e Assolombarda, che sono due associazioni territoriali che rappresentano rispettivamente lavoratori (i manager, nello specifico) e datori di lavoro, permette alle aziende lombarde di soddisfare formalmente il vincolo posto dalla normativa. Per accedere all’incentivo le imprese possono presentare richiesta di condivisione alla Commissione tecnica bilaterale Assolombarda – Aldai tramite apposito modulo.

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Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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