ICT, nel 2019 le aziende spenderanno 30,5 miliardi: Nord Ovest e Lazio le regioni più attive

I dati dell’Assintel Report XL indagano sulla spesa in tecnologie ICT, ma anche sulle competenze richieste e sulle priorità di business

Pubblicato il 13 Mar 2019

Front view of a series of laptop computer side by side in a control room, showing business data with financial charts, diagrams, world map with growth factors and graphs. Blue background with blurred shapes.

Nel 2019 la spesa ICT delle aziende italiane arriverà a 30,5 miliardi di euro e il Nord Italia coprirà il 56% del mercato, ma a livello regionale sarà il Lazio a spendere di più – oltre il 20% del totale – seguito dalla Lombardia.

Questo emerge dai nuovi approfondimenti della versione “XL” dell’Assintel Report, la ricerca sul mercato ICT e Digitale in Italia realizzata da Assintel, Associazione Nazionale delle Imprese ICT e Digitali, con CFMT – Centro di Formazione Management del Terziario – insieme alla società di ricerca IDC Italia.

Il progetto, patrocinato dall’Agenzia per l’Italia Digitale e con la partnership di Confcommercio e SMAU, è stato realizzato con il contributo di Adfor, Etna Hitech, Intel, Kaspersky Lab, Noovle. Il report completo è disponibile online.

Il mercato ICT sul territorio: la classifica delle Regioni

La classifica delle Regioni, dicevamo, vede al primo posto il Lazio con una spesa di quasi 6 miliardi e mezzo di euro (che rappresentano oltre il 20% di spesa ICT sul totale nazionale), seguito a stretto giro dalla Lombardia con 6 miliardi. Al terzo posto il Piemonte (4 miliardi), seguito dall’Emilia Romagna (3 miliardi) e dal Veneto (2,5 miliardi di euro).

A livello di macro regioni, la classifica è guidata dal Nord Ovest (35%), al secondo posto il Centro (27%), al terzo posto il Nord Est (21%), chiude il Sud & Isole (17%).

Ma la classifica cambia se dalla spesa ICT passiamo al percorso di Trasformazione Digitale che stanno – o non stanno – compiendo le aziende della Domanda. Sul podio le aziende del Nord Est (il 38% ha raggiunto almeno al 50% i propri obiettivi di Trasformazione Digitale), seguito dal Nord Ovest (32%), dal Centro (30%) e infine dal Sud & Isole (16%).

Colpisce, di contro, il fatto che il 40% delle imprese del Nord Ovest non abbia ancora considerato o definito la propria strategia digitale, a testimonianza di una situazione altamente diversificata e frammentata che spesso travalica i confini regionali.

Le competenze più richieste

Le aziende richiedono sempre più specifiche competenze digitali, per far fronte ai cambiamenti imposti dalla Trasformazione Digitale, ma il gap rispetto al mercato del lavoro resta elevato.

Ecco in che aree si concentrano le richieste:

Nord Ovest: Social Network (53%), IoT (34%) e Cloud (24%)
Nord Est: Cloud (44%), Social Network (42%), IoT (35%)
Centro: Social Network (45%), Cloud (31%), Security (29%)
Sud e Isole: Social Network (43%), IoT (37%), Data Science & Analytics (22%)

Le priorità per il 2019

Quali sono le scelte di business che delineeranno lo scenario imprenditoriale di quest’anno? Secondo il report, la priorità di business per le aziende nel 2019 è senza dubbio migliorare la soddisfazione e la fidelizzazione dei clienti, con un orientamento fortemente customer-centre. A seguire, la seconda priorità del 2019 per le aziende è la riduzione dei costi aziendali.

Negli ultimi anni lo scenario macro economico ha portato le imprese a lavorare sulla razionalizzazione dei costi. Secondo il report, questa dinamica influenzerà il mercato per ulteriori sei-dodici mesi. La terza priorità di business è rappresentata dallo sviluppo di nuovi prodotti, rilevante soprattutto per i settori Finanza e Pubblica amministrazione.

Non sono molto diverse le logiche che guideranno nel 2019 il mercato IT. La prima priorità per quest’anno è la riduzione dei costi. Seguono l’automazione e l’ottimizzazione dei processi IT e il miglioramento della qualità e dei tempi dei servizi.

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P
Nicoletta Pisanu

Giornalista, collabora da anni con testate nazionali e locali. Laureata in Linguaggi dei Media e in Scienze sociali applicate all'Università Cattolica di Milano, è specializzata in cronaca.

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