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L’UE rinnova InvestEU: più fondi e meno burocrazia per le imprese



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Il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo per semplificare e potenziare il programma InvestEU. L’intesa, che fa parte del pacchetto “Omnibus II”, aumenta la garanzia dell’UE di 2,9 miliardi di euro, portandola a 29,1 miliardi. L’obiettivo è mobilitare ulteriori investimenti pubblici e privati, riducendo al tempo stesso la burocrazia per le imprese, specialmente per le PMI, e sostenendo politiche chiave come la Bussola della competitività e la politica di difesa.

Pubblicato il 24 set 2025



Quadro europeo di valutazione dell’innovazione



Semplificare il programma InvestEU e aumentare la capacità dell’UE di mobilitare ulteriori investimenti pubblici e privati: sono questi gli obiettivi dell’accordo raggiunto dal Consiglio e dal Parlamento Europeo.

L’accordo, che permetterà di rafforzare la garanzia dell’UE con ulteriori 2,9 miliardi di euro, è un risultato diretto del lavoro avviato in risposta ai rapporti di Enrico Letta e Mario Draghi.

Il progetto di regolamento fa parte del pacchetto “Omnibus II” volto a semplificare la legislazione nel settore dei programmi di investimento dell’UE.

Grazie alla sua semplificazione, InvestEU darà un sostegno più incisivo ad alcune politiche chiave dell’UE, in particolare quelle legate alla Bussola della competitività, al Patto per un’industria pulita (Clean Industrial Deal), alla politica industriale di difesa e alla mobilità militare. La legislazione rivista punta, inoltre, a facilitare il contributo degli stati membri al programma e a snellire le procedure amministrative.

La risposta dell’UE ai rapporti Letta e Draghi

Dopo l’invito del Consiglio europeo nell’ottobre 2024 a dare seguito alle raccomandazioni contenute nei rapporti sopra citati, le istituzioni e gli stati membri hanno intensificato gli sforzi per aumentare la competitività.

La successiva dichiarazione di Budapest dell’8 novembre 2024 ha chiesto esplicitamente una “rivoluzione della semplificazione” per le imprese, specialmente per le piccole e medie imprese (PMI), con l’obiettivo di alleggerire il carico normativo e burocratico.

Per concretizzare queste intenzioni, la Commissione ha presentato la proposta in questione il 26 febbraio 2025, come parte del suo pacchetto “Omnibus II”.

Il 20 marzo 2025, i leader dell’UE hanno sottolineato l’urgenza di finalizzare i primi due pacchetti Omnibus entro l’anno, invitando i co-legislatori a procedere con la massima priorità e ambizione.

InvestEU: più fondi e meno burocrazia per le imprese

L’accordo provvisorio potenzierà il programma InvestEU, incrementando la garanzia dell’UE di 2,9 miliardi di euro, per un totale di 29,1 miliardi.

Questo permetterà di rafforzare la capacità di investimento e facilitare l’uso combinato dei fondi con altri programmi esistenti, come il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), lo strumento di debito del Meccanismo per collegare l’Europa (CEF) e l’iniziativa InnovFin debt facility.

La normativa rivista punta anche a rendere più interessante il “comparto degli stati membri” di InvestEU, che si focalizza su priorità nazionali specifiche.

Sul fronte della semplificazione, il pacchetto ridurrà il carico amministrativo per i partner di attuazione, gli intermediari finanziari e i beneficiari, con un risparmio stimato di 350 milioni di euro.

Le misure includono una nuova definizione di PMI e una riduzione degli obblighi di rendicontazione, che da semestrali diventeranno annuali per le operazioni inferiori a 300.000 euro.

L’accordo provvisorio dovrà essere approvato dai colegislatori prima dell’adozione formale dell’atto legislativo.

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