The European House – Ambrosetti: “L’edificio intelligente chiave per la decarbonizzazione”

Investire sull’Edificio Intelligente, che pone al centro il benessere dell’individuo, perseguito con le tecnologie, prodotti e impianti interamente smart e realizzato secondo paradigmi di sostenibilità economica, sociale ed ambientale, dall’efficienza dei materiali all’assenza delle barriere architettoniche: è l’obiettivo che si pone la neonata Community Smart Building di The European House – Ambrosetti.

Pubblicato il 04 Apr 2023

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Investire sull’Edificio Intelligente, che pone al centro il benessere dell’individuo, perseguito con le tecnologie, prodotti e impianti interamente smart e realizzato secondo paradigmi di sostenibilità economica, sociale ed ambientale, dall’efficienza dei materiali all’assenza delle barriere architettoniche: è l’obiettivo che si pone la neonata Community Smart Building di The European House – Ambrosetti presentata nell’ambito di “it’s Elettrica Lab”, l’evento organizzato da Comoli Ferrari presso l’Allianz MiCo di Milano per presentare un nuovo approccio all’impiantistica fatto di soluzioni che comprendono tecnologie integrate e servizi.

In Italia, attualmente, l’edilizia è responsabile del 45% dei consumi energetici e del 18% delle emissioni di CO2. Eppure, la quota di FER (fonti energetiche rinnovabili) nei consumi è pari solo al 20,5%, mentre quella di gas al 52%: una situazione che rende il settore molto più esposto all’aumento dei prezzi energetici.

Il patrimonio immobiliare italiano si trova inoltre a scontare un’elevata obsolescenza, con il 72% delle abitazioni con più di 40 anni, e un basso tasso di rinnovamento (0,85% all’anno). Con il trend attuale, l’Italia avrà quindi difficoltà a raggiungere gli obiettivi fissati per il 2030 a livello UE con il pacchetto “Fit For 55” per emissioni di gas serra (GHG – Greenhouse Gases), penetrazione di rinnovabili ed efficienza energetica.

La missione della Community Smart Building

Missione della Community creata da The European House – Ambrosetti, è quella di essere una piattaforma di confronto di alto livello e di produzione di conoscenza sui temi più rilevanti in tema di Edificio Intelligente all’interno di una visione strategica integrata e di un modello operativo condiviso, per favorire il dialogo e le relazioni tra gli attori dell’industria e il sistema istituzionale, producendo contenuti e proposte per promuovere l’evoluzione del parco immobiliare italiano come opportunità di crescita e di modernizzazione del Paese e garantire il miglior contesto normativo e le migliori policy a supporto.

Ad oggi, i partner della Community sono: APPLiA Italia, Ance Varese, BTicino, Celli Group, Comoli Ferrari, Kone e MCZ.

A rendere particolarmente urgente la conversione al paradigma di Edificio Intelligente è l’obsolescenza del patrimonio immobiliare italiano: ogni anno il Paese spende €47,1 miliardi per consumi termici ed elettrici negli edifici, mentre intervenendo sul 20% delle costruzioni sarebbe possibile abbattere il 10% di questi costi.

Ad ora il PNRR alloca €13,9 miliardi per efficienza energetica e riqualificazione degli edifici, con cui sarebbe possibile raggiungere un tasso di rinnovo dell’1,2%, tuttavia ancora lontano dall’obiettivo del 2,1% necessario per allinearsi al target europeo: servirebbero €14 miliardi in più.

L’Italia vanta competenze di alto livello nella filiera industriale e di servizio dell’abitare, ma a oggi manca una visione integrata che metta a sistema il patrimonio di tecnologie e di competenze italiano. Per questo, il lavoro della Community Smart Building sarà coordinato da una cabina di regia che si interfaccerà con i vertici delle aziende partner e che coinvolgerà rappresentanti politici e di governo, istituzioni indipendenti ed esperti di riferimento.

Un lavoro che porterà alla messa a punto di un modello integrato di Smart Building, alla mappatura e ricostruzione della filiera industriale, tecnologica e di servizio dello Smart Building in Italia e delle competenze distintive del Paese e alla realizzazione di un Osservatorio sulle sfide dello Smart Building per i prossimi anni.

La mappatura della filiera

La prima mossa è consistita nella mappatura della filiera estesa dell’Edificio Intelligente, una rete del valore complessa e articolata, che coinvolge 35 settori e 180 sotto-settori economici, per un totale di 350 mila aziende attive.

Considerando esclusivamente le relative attività economiche collegate alla dimensione dell’Edificio Intelligente, queste impiegano 626 mila occupati e generano 130 miliardi di Euro di fatturato e 39 miliardi di euro di Valore Aggiunto.

Una filiera che potrebbe avere un impatto importante in Italia, a livello sia economico sia occupazionale. Infatti, ad integrazione della ricostruzione del perimetro della filiera estesa dell’Edificio Intelligente, la Community ha calcolato il moltiplicatore sull’economia e sull’occupazione associato alle attività della filiera a livello nazionale.

Il moltiplicatore economico, che nel 2010 era pari a 2,59, è cresciuto dell’11% negli ultimi dieci anni, attestandosi a quota 2,87, a dimostrazione di una filiera dinamica, trainante e in solido sviluppo. Per ogni 100 euro di investimento diretto nella filiera estesa dell’Edificio Intelligente si attivano ulteriori 187 euro nella filiera collegata.

Il moltiplicatore sull’occupazione associato alle attività della filiera a livello nazionale è invece pari a 2,78. Ciò significa che per ogni 100 posti di lavoro creati nella filiera estesa dell’Edificio Intelligente, se ne attivano ulteriori 178 nella filiera collegata (157 a livello indiretto, 21 nell’indotto), per un totale di 278 occupati a tempo pieno.

I prossimi appuntamenti

I risultati finali della Community Smart Building saranno presentati il 20 aprile 2023 in un evento durante il quale saranno discusse le strategie di ottimizzazione e sviluppo della filiera dello Smart Building in Italia, mentre l’analisi completa sulla filiera dell’Edificio intelligente e i suoi impatti dal punto di vista economico, ambientale e sociale, frutto del primo ciclo di lavoro della Community, verrà presentata il 4 maggio dalle 10.00 alle 13.00 in occasione del Forum Finale a Roma presso Palazzo Rospigliosi, con il coinvolgimento delle imprese del settore e dei rappresentanti istituzionali di riferimento.

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Daniela Garbillo

Giornalista pubblicista con 30 anni di esperienza di redazione, coordinamento e direzione maturata presso case editrici, gruppi e associazioni in diversi settori, dalle tecnologie innovative alle energie rinnovabili, dall'occhialeria al beauty, all'architettura. All'attivo anche importanti esperienze in comunicazione, organizzazione di eventi e marketing.

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