Verso l’auto del futuro: e-Novia e Streparava insieme per la mobilità elettrica e sostenibile

Rob.Y è il telaio digitale per la guida autonoma sviluppato da e-Shock e nato dalla collaborazione tra eNovia e Streparava: un ‘digital chassis’ destinato ai veicoli leggeri che opereranno in ambito urbano, privato e industriale

Pubblicato il 10 Mar 2021

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Il mondo della mobilità elettrica e sostenibile è in pieno fermento, e il settore dei veicoli ‘consumer’ è già molto affollato da colossi come la Tesla di Elon Musk e anche Google e i suoi partner, oltre che dai più grandi brand ‘tradizionali’ dell’Automotive.

Ma è anche uno scenario in cui stanno emergendo nuovi modelli di business, nuove catene del valore, nuove esigenze. E altri protagonisti.

I grandi trend che trasformano l’automotive sono elettrificazione, guida autonoma, smart mobility, gestione dei dati, e avranno un altissimo impatto sia a livello di prodotto finito che di filiera, cambiando le necessità degli utilizzatori e quindi quelle degli OEM (Original Equipment Manufacturer). Vince chi fa più innovazione e chi ha più dati in assoluto, più competenze tecniche e tecnologiche.

Così e-Novia, definita la ‘Fabbrica di imprese’, e il gruppo Streparava con Streparava Holding, specializzati nella progettazione e produzione di sospensioni, componenti powertrain e telai automotive, hanno deciso di mettere insieme le rispettive competenze e specializzazioni.

L’obiettivo comune è sviluppare soluzioni tecnologiche dedicate alla mobilità elettrica più di nicchia – almeno per ora –, come quella dei veicoli professionali, ad esempio per consegne, ultimo miglio, movimentazione, logistica, pulizia delle strade, e altre soluzioni avanzate per la mobilità smart. Un settore, quindi, non rivolto alla moltitudine degli automobilisti mondiali, ma che avrà comunque un potenziale e uno sviluppo enormi da qui al futuro.

I primi frutti di questa partnership sono innanzitutto due: l’investimento del gruppo Streparava, già azionista di e-Novia, anche in e-Shock, con due milioni di euro nel 2020 che diventeranno sei entro i prossimi due anni. E lo sviluppo di Rob.Y, il ‘digital chassis’, telaio digitale per la guida autonoma, destinato ai veicoli leggeri che opereranno in ambito urbano, privato e industriale.

E-Shock è una Pmi innovativa del gruppo e-Novia, specializzata nella produzione di soluzioni elettroniche per la dinamica dei veicoli, ed è protagonista mondiale nella fornitura di intelligenza artificiale embedded applicata alla dinamica dei veicoli, in particolare al controllo di sospensioni semi-attive, della trazione e della frenata: tecnologie attualmente impiegate da alcuni tra i maggiori costruttori europei, giapponesi e americani nei mercati dei motocicli e dei veicoli ricreativi. I prodotti di e-Shock equipaggiano già oltre 30mila veicoli l’anno.

Rob.Y, la piattaforma digitale per veicoli elettrici

Rob.Y – presentato a Las Vegas nel corso di CES 2019 – è invece la piattaforma digitale flessibile per la robotizzazione dei veicoli elettrici, per applicazioni di servizi professionali – tra cui mezzi per la logistica, per la pulizia di strade e ambienti, trattori da traino, e soluzioni innovative per la mobilità –, che integra le funzionalità legate alla guida autonoma, connettività e digitalizzazione.

È un telaio modulare, può quindi essere adattato a veicoli di dimensioni diverse, e ne costituisce l’ossatura, la base tecnologica su cui sviluppare le varie funzioni operative: trasporto, carico e scarico di oggetti e merci, movimentazione, consegne e altro ancora.

“Il nostro è un modello di partnership non solo finanziaria, ma anche progettuale e industriale, che vede un continuo investimento tecnico, scientifico e una progettualità orientata ai prodotti per il mercato”, rimarca Vincenzo Russi, amministratore delegato di e-Novia, “con le innovazioni che sviluppiamo, puntiamo innanzitutto ai segmenti di mercato più orientati alle nuove tecnologie”. E ancora: “quella tra e-Novia e Streparava è un’unione tra competenze tecnico-scientifiche con quelle produttive e industriali, significa mettere insieme queste due realtà, con le rispettive forze. Portare e confermare l’innovazione manifatturiera italiana ai più alti livelli internazionali è un obiettivo in cui crediamo molto, uno dei migliori su cui impegnarsi”.

Soluzioni tecnologiche per nuovi modelli di mobilità

“Insieme, sviluppiamo soluzioni che rispondano ai nuovi modelli di mobilità, integrando il mondo digital e smart con il veicolo tradizionale”, sottolinea Paolo Streparava, amministratore delegato del gruppo Streparava, che occupa circa mille addetti, ha un fatturato annuo di oltre 200 milioni di euro, con 6 stabilimenti produttivi tra Italia (dove ce ne sono 3), Spagna, Brasile e India.

E l’amministratore delegato di e-Novia aggiunge: “vogliamo, come e-Novia, realizzare tutta la tecnologia necessaria a digitalizzare le componenti meccaniche e fisiche nei veicoli del prossimo futuro. Il nostro modello di sviluppo è quello della fabbrica che opera trasformazioni di materia. La materia più pregiata viene dalle migliori università tecnico-scientifiche e dagli istituti di ricerca italiani, dalle attività dei gruppi di ricerca nel campo dei veicoli di nuova generazione e dell’intelligenza artificiale del Politecnico di Milano e l’Università di Bergamo. In questo processo operiamo trasformando la proprietà intellettuale in prodotti che integrano elettronica digitale con fisica e meccanica veicolare. In questo quadro, e-Shock è la Pmi innovativa che ha fondato il suo riconoscimento sul mercato attraverso tecnologie e applicazioni per la mobilità e la robotizzazione per i veicoli a due, tre e quattro ruote”.

Il ‘digital chassis’ Rob. Y per i veicoli leggeri in ambito urbano, privato e industriale

Il ‘sistema nervoso’, la colonna vertebrale (digitale) del telaio Rob.Y è la Dynamic cortex, una rete di sistemi e tecnologie per consentire la robotizzazione su veicoli che offrono i maggiori livelli di comfort, prestazioni e sicurezza.

Questa tecnologia è composta da tre blocchi robotizzati, che consentono la robotizzazione dei veicoli e l’integrazione con software di guida autonomi: le funzioni di percezione stimano e monitorano l’assetto del veicolo attraverso i sensori del telaio, creando un gemello digitale dinamico del veicolo. Le funzioni di controllo abilitano e gestiscono gli ‘attuatori intelligenti’ del veicolo, attraverso le unità di controllo che consentono la robotizzazione del veicolo. Le funzioni di connessione supervisionano e coordinano lo scambio di dati con dispositivi esterni, migliorando l’esperienza dell’utente.

Realizzare veicoli sempre più ‘intelligenti’ e autonomi

Questo chassis digitale di e-Shock, Rob.Y, “è in grado di integrare tutte le componenti meccaniche governate dall’elettronica digitale come i freni, lo sterzo, gli ammortizzatori, il motore e qualsiasi altro dispositivo a controllo meccanico su un veicolo, e interagire con l’intelligenza artificiale dei veicoli autonomi”, spiega Russi, “per la precisione veicoli elettrici parzialmente autonomi, quelli classificati di livello 4, vale a dire che implicano la presenza di persone che contribuiscono a gestire il veicolo ma con un livello di controllo limitato, la gran parte dell’operatività è automatizzata. Questo consente a Rob-Y di essere adottato dai costruttori del corpo dei veicoli per realizzare veicoli che offrano livelli di autonomia sempre crescenti con investimenti più contenuti”.

Oltre quindi a una sofisticata intelligenza motoria, e-Shock in collaborazione con il Politecnico di Milano sta sviluppando anche l’intelligenza ‘visiva’ dei veicoli smart, e “il telaio innovativo Rob.Y è stato realizzato in diverse versioni in questi mesi, per poi essere disponibile sul mercato, per diverse tipologie di clientela finale”, rileva Russi.

La mobilità smart con elettrico e ibrido è in crescita …

Che fa notare: “ad esempio, colossi dell’eCommerce e della logistica hanno già ipotizzato l’impiego di veicoli elettrici a guida autonoma per le consegne. Per fare un altro esempio di possibili applicazioni concrete, può essere quello dei veicoli per la pulizia delle strade: l’utilizzo di Rob. Y consente di ridurre il personale dedicato all’utilizzo del mezzo – tipicamente due o più persone per ogni veicolo – al solo operatore dedicato alle funzioni più specifiche”.

E aggiunge: “la mobilità smart con elettrico e ibrido è in continua crescita, anche attraverso incentivi di sistema, e ci attendono ancora tante evoluzioni. Il nostro obiettivo è quello di creare sistemi intelligenti che comprendano meccanica, meccatronica e intelligenza artificiale. E di sviluppare soluzioni concrete su come questo mix viene impiegato nelle applicazioni specifiche”.

… ma c’è bisogno di amministrazioni locali coraggiose

Allargando lo sguardo dai veicoli elettrici a guida autonoma al contesto che li circonda, o li potrebbe circondare, Paolo Streparava rimarca: “c’è anche tanto bisogno di amministrazioni locali coraggiose, che investano nei progetti per città senza inquinamento. Si fa un gran parlare dei centri storici da valorizzare e migliorare, vogliamo vedere una spinta concreta in questo senso: le città devono investire nella mobilità sostenibile. In molti centri della Penisola il parco autobus delle linee pubbliche ha un’età media di almeno 20 anni”.

Ora ci sono mezzi molto più moderni ed ecologici. C’è tutta la battaglia da portare avanti per la riduzione delle polveri sottili e del Pm10 nell’aria, ma per fare tutto ciò “occorrono incentivi e investimenti importanti, innanzitutto da parte di governo e amministrazioni locali”. In pratica, le aziende italiane più innovative, come e-Novia e Streparava, nei loro laboratori e stabilimenti costruiscono i pezzi dell’innovazione possibile, ma poi la ‘messa a terra’ delle soluzioni dipende anche da scelte politiche importanti, fondamentali, di una politica che spesso non ha la sensibilità e la velocità di reazione necessarie per stare al passo e per come servono all’innovazione stessa.

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Stefano Casini

Giornalista specializzato nei settori dell'Economia, delle imprese, delle tecnologie e dell'innovazione. Dopo il master all'IFG, l'Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano, in oltre 20 anni di attività, nell'ambito del giornalismo e della Comunicazione, ha lavorato per Panorama Economy, Il Mondo, Italia Oggi, TgCom24, Gruppo Mediolanum, Università Iulm. Attualmente collabora con Innovation Post, Corriere Innovazione, Libero, Giornale di Brescia, La Provincia di Como, casa editrice Tecniche Nuove. Contatti: stefano.stefanocasini@gmail.com

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